Detrazione spese intermediazione immobiliare nel 730/2024: istruzioni e documenti

Patrizia Del Pidio

02/04/2024

02/04/2024 - 13:55

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Per chi ha pagato, nel 2023, l’agenzia immobiliare è possibile portare la spesa in detrazione nel 730/2024. Vediamo i limiti, le istruzioni e i documenti necessari.

Detrazione spese intermediazione immobiliare nel 730/2024: istruzioni e documenti

Modello 730/2024 detrazione spese agenzia immobiliare: anche le spese sostenute per l’intermediazione immobiliare possono essere scaricate in dichiarazione dei redditi. A prevedere la detrazione al 19% è l’art. 15, comma 1 del TUIR,la spesa detraibile è relativa agli importi versati all’intermediario, ovvero un agente immobiliare, per l’acquisto dell’abitazione principale e può essere richiesta attraverso il modello 730/2024. L’ammontare massimo dello sconto d’imposta è 1.000 euro. Questa detrazione spetta non solo per l’acquisto della proprietà, ma anche per l’acquisto di altri diritti reali (quali ad esempio l’usufrutto) a condizione che l’immobile sia adibito ad abitazione principale.

Per poter avere accesso alla detrazione è necessario rispettare alcuni requisiti, primo tra tutti è fondamentale che la casa sia adibita ad abitazione principale. Non solo, bisogna anche essere in possesso di tutta la documentazione necessaria che attesti l’avvenuta spesa.

Vediamo di seguito la lista completa di quanto necessario e le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la corretta compilazione della dichiarazione dei redditi.

È bene ricordare che le spese per l’agenzia immobiliare rientrano tra quelle indicate dall’articolo 15 del Tuir, vale la doppia regola per le detrazioni:

Per beneficiare della detrazione è necessario però conservare dei documenti che attestino l’effettivo sostenimento della spesa.

Detrazione spese agenzia immobiliare nel 730/2024: istruzioni

Come abbiamo appena accennato coloro che hanno sostenuto spese per pagare gli agenti immobiliari al fine di acquistare l’abitazione principale nel periodo d’imposta relativo al 2023 possono beneficiare della detrazione Irpef del 19%.

Tale detrazione e si applica su un importo non superiore a 1.000 euro e si esaurisce in un unico anno di imposta.

Possono beneficiare della detrazione del 19% solamente gli acquirenti dell’immobile; il venditore, pertanto, non può beneficiare dell’agevolazione in esame anche se ha corrisposto la relativa provvigione all’agente immobiliare.

La detrazione non spetta invece se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.

Se si deciderà poi di stipulare un mutuo per l’acquisto dell’immobile sarà possibile beneficiare anche della detrazione degli interessi passivi.

Le spese sostenute per l’agenzia immobiliare possono essere portate in detrazione, nella misura del 19%, nella dichiarazione dei redditi, sia precompilata, sia ordinaria.

Ricordiamo che nel 2024 la scadenza da rispettare per l’invio del 730, indipendentemente dal fatto che sia esso ordinario o precompilato è il 30 settembre, mentre è possibile andare a modificare il modello, messo a disposizione dal 30 aprile 2024, attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate dal giorno 11 maggio 2022.

Modello 730/2024, a chi spetta la detrazione delle spese dell’agenzia immobiliare?

La detrazione spetta agli acquirenti dell’immobile. Questo significa quindi che il venditore, anche nel caso in cui abbia corrisposto parte della provvigione dell’agente immobiliare, non può in alcun modo andare a detrarre la spesa.
Inoltre la detrazione non spetta se le spese relative all’agente immobiliare sono state sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.

Le parti sono obbligate a produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicando le modalità di pagamento della somma all’atto della cessione dell’immobile, anche se assoggettata a Iva.

Ognuna delle parti, nel momento in cui va a richiedere il rimborso, è obbligata a dichiarare:

  • se si è avvalsa di un mediatore (condizione fondamentale per poter usufruire della detrazione Irpef). In caso positivo è quindi necessario anche fornire i dati identificativi del titolare, se persona fisica, o la denominazione, la ragione sociale ed i dati identificativi del legale rappresentante, se soggetto diverso da persona fisica, ovvero del mediatore non legale rappresentante che ha operato per la stessa società;
  • il codice fiscale o la partita Iva;
  • il numero di iscrizione al ruolo degli agenti di affari in mediazione e della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di riferimento per il titolare ovvero per il legale rappresentante o mediatore che ha operato per la stessa società;
  • infine l’ammontare della spesa sostenuta per tale attività e le analitiche modalità di pagamento della stessa.

La detrazione è usufruibile solo nel caso in cui si sia acquistato l’immobile come abitazione principale.

Sarà quindi anche obbligatorio compilare un’autodichiarazione che attesti che l’immobile viene utilizzato come abitazione principale, da consegnare assieme agli altri documenti richiesti dall’Agenzia delle Entrate.

Qualora si dovesse decidere in seguito di stipulare un mutuo per l’acquisto dell’immobile, sarà possibile beneficiare anche della detrazione degli interessi passivi e delle spese notarili, oltre che altre spese accessorie all’apertura del mutuo, solo nel caso in cui si tratti di un immobile adibito ad abitazione principale.

Come si compila il modello 730/2024?

Le spese sostenute dagli acquirenti per pagare gli agenti immobiliari al fine di acquistare l’abitazione principale possono essere indicate nel modello 730/2024.

Si dovrà compilare il Quadro E ed in particolare il rigo E8/E10.

Come specificano le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, i costi relativi agli intermediari immobiliari vanno riportate all’interno del Quadro E, nei righi dal E8 al E10, denominati “altre spese”.
Al loro interno sarà quindi necessario:

  • compilare la colonna 1 utilizzando il codice 17, che si riferisce proprio ai compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare;
  • la colonna 2 dovrà essere compilata inserendo i costi sostenuti.

L’importo deve comprendere le spese indicate nella sezione “Oneri detraibili” (punti da 341 a 352) della Certificazione Unica con il codice onere 17.

Bisogna ricordare che se l’unità immobiliare è acquistata da più persone, la detrazione, nel limite di 1.000 euro, va ripartita tra i comproprietari in base alla percentuale di proprietà.

Nel caso in cui l’immobile in questione sia stato acquistato da più persone, la detrazione, sempre rimanendo all’interno del limite di 1.000 euro, deve essere ripartita tra i comproprietari, tenendo sempre conto delle diverse percentuali di proprietà dei singoli individui coinvolti.

Detrazione spese agenzia immobiliare nel 730/2024: i documenti da conservare

Affinché il contribuente possa beneficiare della detrazione del 19% delle spese immobiliari, è necessario che conservi i seguenti documenti, così da provare i costi sostenuti nel 2023:

  • la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare;
  • il contratto preliminare registrato;
  • l’atto di compravendita da cui risultino i requisiti previsti dalla legge n. 296 del 2006;
  • l’autocertificazione che attesti che l’immobile è destinato ad abitazione principale.

Bisogna, inoltre, tenere sempre presenti gli accorgimenti dettati dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 20 del 2011:

  • non si ha diritto alla detrazione Irpef del 19% se la fattura rilasciata dall’intermediario immobiliare è intestata a un soggetto non proprietario;
  • nel caso in cui la fattura sia intestata a un solo proprietario ma l’immobile risulti in comproprietà, è necessario andare a integrarla con i dati anagrafici del comproprietario mancante;
  • se la fattura risulta intestata al proprietario dell’immobile e a un altro soggetto non proprietario, diventa necessario che in fattura venga specificato (o integrato) che l’onere è stato sostenuto solo ed esclusivamente dal proprietario.

Quali sono i casi di esclusione?

Anche tenendo conto di quanto esposto in precedenza, si evince che i possibili casi di esclusione sono i seguenti:

  • la spesa è stata sostenuta per terzi e non si è quindi i proprietari dell’immobile;
  • manca parte o tutta la documentazione richiesta;
  • la casa non viene considerata abitazione principale, per abitazione principale si intende l’immobile in cui sia contribuente vive abitualmente, sia i suoi familiari;
  • non si è fatto uso di un agente immobiliare;
  • il pagamento non è stato fatto attraverso mezzi tracciabili.

La compilazione del modello 730/2024 può essere fatta in autonomia o attraverso degli intermediari. Il modello deve essere inviato, entro il 30 settembre, anche direttamente dal contribuente attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate, andando a modificare dove necessario il modello precompilato.

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