Detrazione materassi, in quali casi si può ottenere?

Nadia Pascale

6 Giugno 2023 - 12:34

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La detrazione materassi si può ottenere per ogni acquisto? A cosa deve prestarsi attenzione e quali documenti devono essere conservati?

Detrazione materassi, in quali casi si può ottenere?

Le spese mediche rappresentano una delle più importanti categorie di beni per i quali è possibile usufruire delle detrazioni fiscali.

Consentono di avere una detrazione pari al 19% della spesa sostenuta con franchigia di 129,11 euro. La franchigia deve però essere intesa in senso globale e quindi viene scalata dal complesso delle spese mediche - sanitarie affrontate nell’arco dell’anno.
In merito alle spese sanitarie, proprio perché trattasi di una categoria ampia sono sorti dei dubbi, ad esempio molti contribuenti si chiedono se i materassi possono essere considerati spesa medica e di conseguenza se il costo sostenuto possa essere portato in detrazione.

Vediamo cosa dice l’Agenzia delle entrate in merito ai casi in cui è possibile avere la detrazione materassi e i limiti della stessa.

Detrazione materassi antidecubito

La spesa per l’acquisto del materasso è detraibile se il materasso è a uso terapeutico, non vi sono dubbi di sorta nel caso di materassi antidecubito, in questo caso è il decreto legislativo 46 del 1997 a definirlo un dispositivo medico in grado di prevenire e/o attenuare le lesioni cutanee del corpo a seguito di patologie che costringono i pazienti a una lunga permanenza a letto.
I materassi antidecubito sono in grado di distribuire e scaricare la pressione di contatto esercitata dal corpo sul materasso, consentono di mantenere una postura corretta, disperdono calore e umidità.

Di conseguenza, è sempre possibile ottenere le agevolazioni fiscali previste per le spese sanitarie in caso di acquisto di tale dispositivo medico.

Detrazione materasso ortopedico/ergonomico

Differente il caso del materasso tradizionale. Anche in questo caso è possibile ottenere la detrazione fiscale, ma occorre prestare attenzione, deve infatti trattarsi di un materasso ortopedico e quindi classificabile in base al decreto legislativo 46 del 1997 come dispositivo medico.

Sottolinea l’Agenzia delle entrate tramite la sua rubrica su FiscoOggi che, al fine di ottenere le detrazioni fiscali per i materassi è necessario che dalla certificazione fiscale (scontrino o fattura) emerga chiaramente la descrizione del prodotto e le generalità di chi sostiene la spesa. Sottolinea inoltre che

non possono essere considerati validi i documenti (scontrino fiscale o fattura) su cui è riportata solo l’indicazione “dispositivo medico"

L’Agenzia ricorda che l’elenco dei dispositivi medici che consentono di avere le detrazioni fiscali per spese sanitarie è contenuto nella circolare 20/E del 2011, l’elenco tuttavia non è esaustivo. Di conseguenza per i prodotti compresi nell’elenco, come i materassi ortopedici/ergonomici,

non è necessario verificare che il dispositivo risulti nella categoria di prodotti che rientrano nella definizione di dispositivi medici detraibili ed è, quindi, sufficiente conservare (per ciascuna tipologia di prodotto) la sola documentazione dalla quale risulti che il prodotto acquistato è dotato di marcatura Ce

In caso contrario, cioè per i dispositivi non compresi espressamente nell’elenco occorre invece verificare la la conformità alle direttive europee 93/42/Cee, 90/385/Cee e 98/79/Ce e successive modifiche e integrazioni.
Ricordiamo che si considera ergonomico il materasso in grado di alleviare o risolvere problemi fisici oggettivi e che di conseguenza ha scopi diagnostici e/o terapeutici in quanto si adatta alle forme del corpo e fornisce un supporto saldo alle zone lombare, cervicale e dorsale.

Come ottenere la detrazione materassi?

Al fine di ottenere l’agevolazione fiscale a seguito dell’acquisto di materassi, anche con pagamento a rate, occorre conservare:

  • prescrizione medica; è preferibile conservare la stessa, ma non obbligatoria ai fini del beneficio fiscale, infatti l’Agenzia delle entrate non la inserisce tra la documentazione, può essere invece necessaria nel caso in cui si voglia ottenere l’Iva agevolata al 4% per disabili o persone con handicap;
  • documento fiscale di acquisto (scontrino o fattura);
  • documentazione del marchio CE.

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