Nel modello 730 del 2023 è possibile recuperare le detrazioni non fruite per coniuge a carico, ma quando moglie o marito possono essere considerati fiscalmente a carico?
Mentre ci avviciniamo pian piano al periodo caldo della dichiarazione dei redditi, vediamo quando moglie o marito si considerano a carico, per capire come beneficiare delle specifiche detrazioni che potrebbero spettare nel modello 730/2023.
Per rispondere a questa domanda bisogna prima comprendere come funzionano le detrazioni per il coniuge a carico, una delle agevolazioni fiscali che la normativa dell’Irpef prevede e che trova sua applicazione o nella busta paga/cedolino pensione o, a conguaglio nella dichiarazione dei redditi annuale.
Come per qualsiasi altro familiare a carico, anche per il coniuge è necessario rispettare il limite di reddito previsto per essere considerato a carico fiscale, che non deve superare i 2.840,51 euro.
Se il coniuge non supera tale importo di reddito, compilando il modello 730/2023 si potrà beneficiare della detrazione fiscale per il coniuge a carico, il cui importo è calcolato in relazione al reddito percepito.
La detrazione non spetta solo a coloro che sono uniti con matrimonio ma anche per la parte della coppia unita con il rito delle unioni civili, in quanto sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 20 della legge n. 76/2016, le parole “coniuge”, “coniugi” si intendono riferiti anche ad ognuna delle parti dell’unione civile tra persone dello stesso sesso.
Detrazione coniuge nel modello 730/2023: quando marito o moglie sono considerati a carico
Per beneficiare delle detrazioni fiscali per i familiari a carico, è necessario che questi non superino il limite di reddito annuo di 2.840,51 euro, somma che sale a 4.000 euro esclusivamente per i figli fino a 24 anni di età.
Il limite relativo al reddito annuo si applica, come abbiamo già evidenziato, anche ai fini delle detrazioni per il coniuge a carico nel modello 730/2023.
L’importo spettante varia in relazione al reddito complessivo del dichiarante. Una volta superata la soglia di 2.840,51 euro, la detrazione è persa del tutto.
Detrazione coniuge a carico nel modello 730/2023: importo in base al reddito
L’ammontare della detrazione prevista per il coniuge a carico si calcola in base al reddito dichiarato da chi presenta il modello 730/2023, ed è pari all’importo teorico di:
- 800,00 euro se il reddito complessivo non supera 15.000,00 euro;
- 690,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 15.000,00 euro ma non a 40.000,00 euro;
- 690,00 euro se il reddito complessivo è superiore a 40.000,00 euro ma non a 80.000,00 euro.
La detrazione riconosciuta ai contribuenti nel primo scaglione di reddito, fino a 15.000 euro, diminuisce all’aumentare del reddito. L’importo spettante si calcola mediante la seguente operazione:
800 – [110 × (reddito complessivo/15.000)]
Tra i 15.000 e i 40.000 euro di reddito, la detrazione è di 690 euro, a cui si aggiungono:
- 10 euro tra 29.000 e 29.199;
- 20 euro tra 29.200 e 34.699;
- 30 euro tra 34.700 e 34.999;
- 20 euro tra 35.000 e 35.099;
- 10 euro tra 35.100 e 35.199.
Tra i 40.000 e gli 80.000 euro di reddito, la detrazione si calcola secondo la seguente formula:
690 × [(80.000 - reddito complessivo)/40.000]
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Detrazione coniuge a carico: come compilare il modello 730/2023
Le informazione relative al coniuge a carico dovranno essere inserite nel prospetto del modello 730/2023 dedicato ai familiari a carico.
Nel rigo relativo al coniuge, la compilazione della dichiarazione dei redditi dovrà essere effettuata seguendo le seguenti istruzioni:
- nel rigo 1 indicare i dati relativi al coniuge
- colonna 1: barrare la casella ‘C’
- colonna 4 (codice fiscale): indicare il codice fiscale del coniuge. Il codice fiscale del coniuge deve essere indicato anche se non è fiscalmente a carico
- colonna 5 (n. mesi a carico): utilizzare questa casella solo se il coniuge è stato a carico. Indicare ‘12’ se il coniuge è stato a carico per tutto il 2022. In caso di matrimonio, decesso, separazione legale ed effettiva, scioglimento o annullamento del matrimonio o cessazione dei suoi effetti civili nel corso del 2022, riportare il numero dei mesi per i quali il coniuge è stato a carico. Per esempio, in caso di matrimonio celebrato a giugno del 2022, la detrazione spetta per sette mesi, pertanto, nella casella indicare ‘7’.
Coniuge e altri familiari a carico: detrazione anche delle altre spese nel modello 730/2023
Oltre alla detrazione base prevista, alcune delle spese sostenute dal contribuente danno diritto ad una detrazione o deduzione dal reddito anche se relative a familiari fiscalmente a carico.
Sarà possibile indicare nel modello 730/2023 anche le spese sanitarie, così come ad esempio l’abbonamento al trasporto pubblico, relative al coniuge a carico che non può fruire personalmente della detrazione Irpef riconosciuta dallo Stato.
La detrazione spetta al contribuente che ha sostenuto la spesa nell’interesse dei familiari a carico anche nell’ipotesi in cui i documenti di spesa siano intestati ad un altro familiare anch’esso fiscalmente a carico del soggetto che ha sostenuto la spesa.
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