Dengue in Italia, lista Regioni a rischio e il piano del governo

Alessandro Cipolla

25/03/2024

La dengue spaventa anche l’Italia: il piano del ministero della Salute e quali sono le Regioni dove si sono registrati più casi di questa malattia che sta imperversando in Brasile.

Dengue in Italia, lista Regioni a rischio e il piano del governo

La dengue fa paura anche all’Italia, tanto che il ministero della Salute in vista dell’estate - periodo di possibile massima trasmissione di questa malattia tropicale - ha emanato una circolare alle Regioni per predisporre la stagione vettoriale 2024.

Considerato l’approssimarsi in Italia del periodo di maggior attività di ‘Aedes albopictus’ o zanzara tigre, vettore potenzialmente competente per la trasmissione di virus Dengue oltre che di altri arbovirus - si legge nella circolare del ministero -, si invitano Regioni e Province autonome a predisporre tutte le misure previste dal Piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, Pna 2020-2025, atte a ridurre il rischio di trasmissione autoctona di virus Dengue”.

La febbre dengue è una malattia infettiva tropicale trasmessa da zanzare del genere Aedes. I sintomi sono simili a quelli dell’influenza: febbre, mal di testa, nausea e dolori muscolari e articolari, tanto da essere stata ribattezzata nei secoli scorsi anche come febbre spaccaossa. Viene facilmente riconosciuta anche grazie all’eruzione cutanea che provoca simile a quella del morbillo.

La sua diffusione non avviene tra persona a persona ma sempre tramite un vettore, in questo caso la zanzara, ed è una malattia caratteristica dei Paesi tropicali tanto che da mesi è scattato un allarme in Brasile. I cambiamenti climatici però nel 2023 hanno generato diversi casi di dengue in Italia anche autoctoni, cioè non importati dall’estero.

In Brasile pochi giorni fa è stato superato il numero record di 2 milioni di casi di dengue, con 682 morti confermati e altri 1.042 in fase di indagine; sempre nel Paese sudamericano inoltre stanno imperversando anche altri due virus come zika e chikungunya, con dei casi di queste due malattie che sono stati registrati pure in Italia.

Dengue in Italia: il piano del ministero della Salute

In Italia c’è massima allerta per la diffusione della dengue : in Brasile si è arrivati a un’incidenza di 990,3 casi per 100.000 abitanti. Il tutto mentre anche in Giappone c’è apprensione per l’aumento dei casi della STSS (sindrome da shock tossico streptococcico), tanto che si è tornati a parlare della malattia X che potrebbe causare la prossima pandemia.

In merito alla dengue in Italia il nostro ministero della Salute si è raccomandato con le Regioni e le Province autonome di “potenziare la sorveglianza dei casi umani di dengue su tutto il territorio nazionale, soprattutto in termini di tempestività, di rispetto dei flussi di comunicazione e sensibilizzando gli operatori sanitari, tra cui pediatri di libera scelta e medici di medicina generale, per permettere la rapida identificazione dei casi”.

Implementare tutte le azioni di bonifica ambientale previste - si legge ancora nella circolare -, mirate a ridurre i siti di proliferazione e di riparo per le zanzare (ad esempio: rimozione dei potenziali focolai larvali, pulizia e manutenzione di quelli inamovibili, sfalcio della vegetazione incolta); provvedere alla predisposizione, previa programmazione, di misure locali di monitoraggio e di contrasto dei vettori; individuare, come da linee guida riportate in allegato Pna 2020-2025, tutti i potenziali siti a rischio di introduzione di nuove specie di zanzare invasive, quali Aedes aegypti, e predisporre tutte le misure di sorveglianza e controllo atte a prevenire e contrastare il possibile ingresso e successiva diffusione di questi potenziali vettori di arbovirosi”.

Bisogna ricordare che contro la febbre dengue esiste un vaccino che è stato approvato anche in Italia e dovrebbe essere disponibile a breve: per raggiungere l’immunizzazione saranno sufficienti due dosi.

Dengue: le Regioni con più casi in Italia

Stando all’ultimo bollettino diramato dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia dal 1 gennaio al 4 dicembre 2023 al sistema di sorveglianza nazionale risultano 347 casi confermati di dengue (82 casi autoctoni ), 8 casi confermati di zika e 7 casi confermati di chikungunya.

La Regione che nel 2023 ha fatto registrare più casi di dengue in Italia è stata la Lombardia (115), seguita da Lazio (95) ed Emilia-Romagna (42).

Casi dengue in Italia nel 2023 Casi dengue in Italia nel 2023 Fonte Iss

Quanto ai casi autoctoni di dengue in Italia “sono riferiti a quattro episodi di trasmissione non collegati tra loro in provincia di Lodi (41 casi confermati), in provincia di Latina (2 casi) e in provincia di Roma (38 casi con esposizioni in diverse parti della città metropolitana di Roma e 1 caso ad Anzio, per cui sono in corso indagini per verificare eventuali collegamenti epidemiologici)”.

Fortunatamente - a differenza di quello che sta succedendo in Brasile - tutti i casi di dengue riscontrati in Italia “sono guariti o in via di miglioramento”.

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