Decreto Alluvione approvato, ecco gli interventi urgenti per contrastare l’emergenza

Patrizia Del Pidio

24/05/2023

24/05/2023 - 13:53

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Alcune delle misure più importanti contenute nel decreto Alluvione per contrastare l’emergenza nei Comuni compiti dall’emergenza.

Decreto Alluvione approvato, ecco gli interventi urgenti per contrastare l’emergenza

Nel Consiglio dei Ministri del 23 maggio 2023 è stato approvato il cosiddetto “Decreto alluvione” che prevede interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza dei fenomeni alluvionali che si sono verificati a partire dal 1° maggio 2023 nella Regione Emilia Romagna.

Oggi 24 maggio è stata proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime dei fenomeni che si sono verificati nel mese di maggio, ma il decreto in questione porta anche numerosi interventi per fare in modo che le popolazioni colpite dall’alluvione possano superare in modo più agevole questa delicatissima fase emergenziale.

Vediamo quali sono le novità, in sintesi, che il “Decreto Alluvione” porta. In primis i beneficiari sono le famiglie e si punterà a fare in modo che riescano a recuperare, almeno in parte quello che hanno perduto. Ma c’è da pensare anche alla messa in sicurezza dei territori.

Sospensione dei versamenti tributari e contributivi

Dal 1° maggio dal 31 agosto sono sospesi i termini per i versamenti degli adempimenti tributari e contributivi. La sospensione si applica anche a versamenti derivanti da cartelle esattoriali in scadenza a partire dal 1° maggio 2023.

La sospensione opera per gli adempimenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni, di quelli previsti per i datori di lavoro, per i liberi professioni e dei consulenti oltre che dei centri di assistenza fiscale, che operano nei territori coinvolti dal’alluvione. Ma anche per coloro che operano per conto di aziende e clienti che non si trovano nei territori in questione.

Superbonus 110% per unifamiliari

Slitta anche il termine ultimo per finire gli interventi previsti dal Superbonus 110% per le villette unifamiliari ma solo se gli interventi stessi sono effettuati su unità immobiliari che si trovano nei territori interessati dall’alluvione.
I termini, in questo caso, slittano dal 30 settembre al 31 dicembre 2023 per portare a termine i lavori che permettono di fruire del Superbonus ancora al 110%.

Differimento rate mutui

Un altro differimento, che però non dipende dal Decreto Alluvione visto che già previsto anche prima della sua pubblicazione, riguarda la possibile sospensione delle rate dei mutui concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti ai Comuni e alle Province colpite dall’emergenza.

Anche il singolo cittadino può chiedere la sospensione del mutuo se l’immobile per cui si paga è stato oggetto di danni da parte dell’alluvione. La sospensione è per un massimo di 12 mesi (o se precedente fino al ritorno dell’agibilità o abitabilità dell’immobile).

Altre misure

La sospensione dei pagamenti delle utenze domestiche è stata già deliberata da Arera e, quindi, attiva già prima del decreto in questione.

Si punta, però, anche a garantire la continuità didattica nelle scuola dei territori colpiti dall’evento con misure specifiche che permettano di introdurre misure specifiche per lo svolgimento dell’esame di Stato e di quelli conclusivi di primo e secondo ciclo di istruzione.
Tra l’altro l’anno scolastico è stato messo in salvo grazie a una proroga dei 200 giorni di lezione per rendere valido l’anno anche in mancanza di questi, per non penalizzare gli incolpevoli studenti di quanto accaduto.

Si prevede, anche, per le Università di svolgere attività didattica ed esami a distanza per gli studenti impossibilitati alla presenza. Inoltre, sempre per le Università, si prevede l’esonero del versamento di tasse e contributi per gli studenti universitari interessati dall’alluvione.

Misure per il lavoro

Sicuramente nei Comuni maggiormente colpiti dall’alluvione molti saranno anche i lavoratori impossibilitati a lavorare e per questi deve essere prevista la possibilità di accesso alla cassa integrazione emergenziale fino a un massimo di 90 giorni.
Sono, poi, stati stanziati 298 milioni di euro per introdurre una indennità una tantum, fino a 3.000 euro, per collaboratori e titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali.

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