Erri De Luca intervistato dal Fatto Quotidiano stronca l’ipotesi di un governo tra Movimento 5 Stelle e Lega, auspicando nuove elezioni.
Mentre sta per iniziare al Colle il primo giro di consultazioni e si parla sempre più di un possibile accordo sul programma tra Movimento 5 Stelle e Lega, c’è da registrare il parere molto contrario da parte di Erri De Luca in merito a un possibile governo formato dal carroccio e dai pentastellati.
Secondo lo scrittore questa alleanza sarebbe “un suicidio” soprattutto per il Movimento 5 Stelle, che così facendo potrebbe perdere gran parte dell’elettorato proveniente da sinistra che nel voto del 4 marzo è stato sottratto a Matteo Renzi e Pietro Grasso.
De Luca boccia un governo 5 Stelle-Lega
È ancora molto fumosa la situazione politica nostrana. A un mese dalle elezioni ancora sembrerebbe essere molto lontano qualsiasi possibile accordo per la formazione di una maggioranza di governo.
Tra le ipotesi più chiacchierate c’è anche quella di un esecutivo formato dal Movimento 5 Stelle e la Lega. L’unico freno al momento a questo scenario è il fatto che Salvini vorrebbe fare entrare in questo governo tutto il Centrodestra e non soltanto il carroccio.
Visto il netto rifiuto da parte dei grillini ad “accollarsi” anche Silvio Berlusconi, questo accordo ancora non sta decollando ma all’orizzonte non si vedono molte altre strade praticabili a meno di un improbabile ripensamento da parte del PD che fin da subito si è messo all’opposizione.
Alla vigilia dell’inizio delle consultazioni è intervenuto sull’argomento anche Erri De Luca che, intervistato dal Fatto Quotidiano, ha in qualche modo sconsigliato a Luigi Di Maio e Matteo Salvini di dare vita a un governo comune.
Sarebbe solo un’accozzaglia e un suicidio reciproco, per un governo che oltretutto durerebbe poco. E a suicidarsi sarebbero soprattutto i 5 stelle, perché perderebbero tanto di quell’elettorato guadagnato a sinistra, con il loro porsi come un soggetto esterno alle categorie politiche, alla destra come alla sinistra.
Visto il risultato delle elezioni politiche del 4 marzo, secondo lo scrittore il Movimento 5 Stelle potrebbe subito perdere tutti quei voti che sono stati appena strappati sia al PD che a Liberi Uguali, specie se poi dovesse essere anche Berlusconi della partita.
Quale soluzione allora per superare questa fase di stallo totale? Considerando il modo in cui si sono espressi gli italiani alle urne, per De Luca non sembrerebbero esserci alternative a questo punto che tornare di nuovo al voto.
Difficile però che questa legislatura possa avere una durata molto breve. Altrettanto arduo al momento pensare poi a una rottura tra Lega e 5 Stelle. In passato i leader politici sarebbero stati più cauti in una situazione del genere, ma i giovani e rampanti Di Maio e Salvini hanno fretta e con ogni probabilità le parole di Erri De Luca saranno destinate a rimanere inascoltate.
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