+90% in 12 mesi con due titoli italiani. Conviene comprarli nel 2026? Uno ha un potenziale +30%.
Nel 2025 Piazza Affari non si è limitata a salire. Ha premiato, in modo netto, chi ha saputo scegliere dove posizionarsi. Il FTSE Mib ha messo a segno uno dei migliori risultati degli ultimi dieci anni, sostenuto da un contesto che solo pochi mesi prima appariva tutt’altro che scontato. I tagli dei tassi hanno iniziato a ridare ossigeno ai mercati, l’economia americana ha continuato a sorprendere per resilienza e il rischio Paese italiano è scivolato ai minimi, riaccendendo l’interesse degli investitori internazionali.
Ma il punto non è solo quanto sia salito l’indice. La vera differenza l’ha fatta la dispersione delle performance. Alcuni titoli hanno corso, altri hanno semplicemente seguito il mercato. Altri ancora hanno fatto qualcosa di diverso, trasformando un investimento relativamente semplice in un risultato che, a posteriori, sembra quasi fuori scala.
Basta un esempio concreto per capire cosa è successo. Un risparmiatore che a inizio 2025 avesse investito 10.000 euro complessivi su due titoli di Piazza Affari, suddividendo il capitale in modo lineare, 5.000 euro su ciascuno, oggi si ritroverebbe con un controvalore che supera i 19.000 euro. Non grazie a leva, trading frenetico o scommesse speculative, ma intercettando due storie molto diverse tra loro, accomunate dalla capacità di cavalcare trend strutturali. [...]
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