Credito d’imposta terremoto 2017: ecco come funziona e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Anna Maria D’Andrea

8 Febbraio 2017 - 16:24

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Credito d’imposta terremoto 2017: arrivano dall’Agenzia delle Entrate le regole per fruire delle agevolazioni sui finanziamenti erogati da banche e istituti di credito. Ecco come funziona.

Credito d’imposta terremoto 2017: ecco come funziona e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Credito d’imposta terremoto 2017: arrivano dall’Agenzia delle Entrate le istruzioni operative su come fruire del credito d’imposta collegato a finanziamenti agevolati previsti dalla Legge di Bilancio 2017 e richiesti per la ricostruzione di edifici o aziende danneggiate dal terremoto.

I contribuenti che hanno richiesto finanziamenti a seguito del terremoto per la ricostruzione della propria casa o azienda potranno beneficiare del credito d’imposta per il pagamento delle rate per una somma pari all’importo erogato dalla banca.

Con le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per finanziamenti alla ricostruzione post-terremoto viene stabilito che anche gli incapienti potranno accedere all’agevolazione; si tratta di una notizia importante per tutti i cittadini dei territori danneggiati dal terremoto e soprattutto per i contribuenti con reddito minimo esentati dal pagamento delle imposte sui redditi.

Di seguito vedremo come funziona e quali le indicazioni dell’AdE per beneficiare del credito d’imposta 2017 per finanziamenti erogati in favore della ricostruzione di abitazioni o aziende.

Credito d’imposta terremoto 2017: come funziona e istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Credito d’imposta terremoto 2017 anche per i contribuenti con reddito minimo; infatti il credito d’imposta potrà essere utilizzato direttamente per pagare le rate del finanziamento e sarà il finanziatore, ovvero la banca o istituto di credito che ha erogato il prestito per la ricostruzione, a recuperare l’importo comprensivo di interessi e spese di gestione attraverso l’istituto della compensazione.

In sostanza, l’Agenzia delle Entrate ha previsto che i contribuenti che hanno avuto accesso al finanziamento agevolato previsto dalla Legge di Bilancio 2017 possano pagare le rate del finanziamento utilizzando il credito d’imposta maturato; questo consentirà anche agli incapienti di beneficiare dell’agevolazione introdotta al fine di consentire la ricostruzione.

Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per la ricostruzione post-terremoto stabiliscono che l’importo maturato sul finanziamento sarà pari a quanto ottenuto dalla banca, compresi interessi e spese di gestione.

Il credito d’imposta potrà essere portato in compensazione dal finanziatore a partire dal giorno successivo alla scadenza delle rate e sarà la banca a comunicare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in modalità telematica, l’elenco dei soggetti beneficiari, la somma di finanziamento erogata e il numero e l’importo delle rate.

Di seguito potrete scaricare le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sulle modalità operative per fruire del credito d’imposta su finanziamenti erogati in favore della ricostruzione di abitazioni e aziende danneggiate dal terremoto.

Credito d’imposta terremoto 2017 - Istruzioni Agenzia delle Entrate
Scarica le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate sull’utilizzo del credito d’imposta per finanziamenti agevolati

Credito d’imposta terremoto 2017 e Decreto Terremoto, le agevolazioni previste

Le istruzioni sull’utilizzo del credito d’imposta per la ricostruzione post-terremoto arrivano pochi giorni dopo l’approvazione del Decreto Terremoto 2017, con il quale sono state stanziate importanti risorse per agevolare la ripresa delle attività produttive dei territori del Centro Italia danneggiati dal sisma.

Il Decreto Terremoto approvato il 2 febbraio 2017 dal CdM stanzia diversi milioni di euro in favore delle popolazioni e dei territori colpiti dal sisma del 2016 e 2017 e in favore degli abitanti dei territori terremotati sarà erogata una carta acquisti dal valore nominale di 200 euro.

In più, è prevista l’esenzione fiscale per 2 anni in favore delle imprese: esenzione dal pagamento dell’Irpef fino a 100 mila euro, dall’Ires fino a 300 mila euro e di Imu e Tasi per il biennio 2017-2018. Parallelamente viene prolungata la sospensione dal versamento di imposte e tributi fino al 30 settembre 2017 in favore della popolazione rientrante nel cratere dei territori già individuato con il Decreto convertito in legge lo scorso 15 dicembre 2016.

Per maggiori informazioni leggi -> Decreto Terremoto 2017: esenzione fiscale, fondi alle famiglie e ricostruzione. Ecco le novità

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