Il costo del conto corrente salirà per 86 milioni di clienti. L’avviso di JP Morgan

Violetta Silvestri

9 Luglio 2024 - 07:41

Il colosso bancario Usa JP Morgan potrebbe presto imporre un costo sui conti corrente finora gratuiti. Circa 86 milioni di clienti sono stati avvisati, cosa può cambiare?

Il costo del conto corrente salirà per 86 milioni di clienti. L’avviso di JP Morgan

I clienti di JP Morgan, colosso bancario Usa, stanno per essere colpiti da costi aggiuntivi sul loro conto corrente.

Il rischio di far pagare servizi una volta gratuiti dovrebbe coinvolgere almeno 86 milioni di correntisti. La mossa, in realtà, non sarebbe proprio una novità negli Usa. Più di 10 anni fa, molte banche avevano dichiarato che avrebbero aggiunto una commissione di servizio alle carte di debito a causa di cambiamenti normativi. In realtà, sono state poche a farlo, temendo una rivolta dei consumatori.

Proprio il malcontento dei clienti potrebbe esplodere di nuovo, visti i problemi economici che già affliggono i cittadini negli ultimi anni, come l’inflazione. JP Morgan ha giustificato il potenziale costo aggiuntivo sui conti corrente menzionando nuove normative per le banche Usa. Ecco cosa potrebbe cambiare per i correntisti.

JP Morgan avvisa i clienti: nuovi costi in arrivo sui conti corrente

Marianne Lake, CEO del settore consumer and community banking di JPMorgan Chase, ha spiegato che la colpa del potenziale costo sui conti corrente dei cittadini, ora gratuiti, ricade sulle autorità di regolamentazione di Washington.

Le nuove norme imposte alle banche, infatti, stabiliscono un tetto di 8 dollari per le commissioni di mora in caso di pagamenti in ritardo sulle carte di credito e un limite di 3 dollari per gli scoperti di conto corrente.

L’intenzione di JP Morgan è di trasferire sui clienti questi minori introiti, il che porrebbe fine a servizi ora gratuiti come conti correnti e strumenti di gestione patrimoniale. Inoltre, le nuove regole, in combinazione con i requisiti patrimoniali aggiornati che richiedono alle banche di detenere più riserve, potrebbero colpire i profitti degli istituti di credito.

Una coalizione di società del settore bancario ha presentato ricorso per impedire che queste misure diventino legge. Intanto, però c’è chi critica l’approccio dei colossi come JP Morgan.

“Le banche affermano che la loro unica opzione è quella di scaricare i costi sui clienti, ma non è vero”, ha detto al Wall Street Journal Dennis Kelleher, presidente di Better Markets, un think tank economico favorevole alle normative bancarie proposte. “Ancora una volta, le banche stanno mascherando i loro tentativi di massimizzare i propri profitti sotto le mentite spoglie di ciò che è buono o cattivo per i clienti”.

I correntisti Usa sperano di poter usufruire ancora di servizi gratuiti.

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