Cosa succede ai voli dopo la chiusura dello spazio aereo in Qatar

Alessandro Nuzzo

23 Giugno 2025 - 22:11

Qatar, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein e Iraq hanno chiuso lo spazio aereo dopo l’attacco dell’Iran ad alcune basi USA in Medio Oriente.

Cosa succede ai voli dopo la chiusura dello spazio aereo in Qatar

La prima nazione ad assumere la decisione di chiudere temporaneamente lo spazio aereo per motivi di sicurezza è stato il Qatar, gettando nel caos le compagnie aeree che utilizzavano quel corridoio come uno dei pochi ancora attivi e sicuri per i collegamenti tra Europa e Asia.

Era la prima volta che accadeva, ma il governo di Doha, in un comunicato ufficiale, ha dichiarato: «Nell’ambito dell’impegno dello Stato del Qatar per la sicurezza dei suoi cittadini, residenti e visitatori, le autorità competenti annunciano la sospensione temporanea del traffico nello spazio aereo del Paese. Questa misura rientra in una serie di azioni precauzionali adottate in base agli sviluppi nella regione».

Al momento della chiusura, come si evince dal sito Flightradar24, c’erano circa un centinaio di voli diretti agli scali di Doha, ora costretti a cercare aeroporti alternativi o a fare ritorno alla base.

La decisione del Qatar è stata presa in via preventiva alla luce della risposta dell’Iran agli attacchi subiti dagli Stati Uniti. Nelle ultime ore, infatti, è stato segnalato il lancio di missili balistici contro basi americane in Qatar, ed esplosioni sono state udite a Doha. Un altro missile è stato lanciato verso una base USA in Iraq. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’Iran starebbe posizionando lanciatori di missili in vista di un potenziale attacco contro le forze statunitensi in Medio Oriente. La Reuters, citando fonti militari, ha riferito che gli Stati Uniti hanno attivato il sistema di difesa aerea presso la base americana di Ain al-Asad, in Iraq.

Alla luce della risposta iraniana, il Qatar ha già chiuso il proprio spazio aereo. Alla decisione di Doha, sempre per motivi di sicurezza, hanno chiuso lo spazio aereo temporaneamente anche Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Bahrein e Iraq.

Cosa accadrà ai voli

Cosa accadrà ora? Decine di compagnie aeree, colte di sorpresa, stanno cercando soluzioni alternative. Lo spazio aereo chiuso più importante è quello del Qatar perché trattasi di corridoio molto importante per i viaggi di collegamento tra Oceania, Asia e Europa. Si stanno studiando rotte diverse per i voli che si trovano nella zona o che, secondo i piani originari, avrebbero dovuto sorvolare i cieli del Qatar. Emirates, Qatar Airways e FlyDubai sono certamente tra le compagnie più colpite, in quanto fortemente impegnate nei voli intercontinentali. I voli non ancora partiti e diretti verso il Qatar o verso gli Emirati Arabi Uniti sono destinati a essere cancellati. Quelli già in volo saranno dirottati verso aeroporti in Arabia Saudita o saranno costretti a tornare agli scali di partenza.

La situazione è complessa anche perché al momento non si conoscono le tempistiche e non è chiaro per quanto tempo lo spazio aereo resterà chiuso. I cieli del Qatar sono infatti di grande importanza strategica. Dopo la chiusura dello spazio aereo iraniano, sono rimasti soltanto due corridoi sicuri per collegare Europa, Asia e Oceania. Uno di questi passava sopra il Qatar, ora inaccessibile. L’altro è quello che sorvola l’Afghanistan, ma presenta ancora molte limitazioni operative.

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