La scienza ci dice perché alcune persone dormono con la luce accesa

Andrea Fabbri

29 Luglio 2025 - 00:24

La scienza ha appena svelato cosa succede a chi dorme con la luce accesa. Ci sono pessime notizie per cervello e metabolismo

La scienza ci dice perché alcune persone dormono con la luce accesa

L’importanza del sonno è stata ampiamente dimostrata da decine di ricerche scientifiche. E non è soltanto una questione di energie o rilassamento. Dormire in un ambiente tranquillo e per il giusto numero di ore è fondamentale per la salute, per il funzionamento del cervello e per il controllo del peso quanto lo sono l’attività fisica costante e un corretto regime alimentare.

Farlo nel modo sbagliato, invece, magari con elementi di disturbo come una televisione o una radio accesa, oppure con una luce artificiale, potrebbe causare danni notevoli all’organismo.

E se abbiamo proprio la cattiva abitudine di dormire con la luce accesa dovremmo correre ai ripari. Un recente studio americano ha infatti confermato l’impatto negativo delle luci artificiali sulla qualità del sonno.

Scopriamo quali sono i rischi per la salute e tutte le principali ricerche scientifiche sul tema.

Il nuovo studio americano sugli effetti delle luci sul sonno

A riportare recentemente l’attenzione sull’impatto delle luci artificiali sul sonno è stata una ricerca condotta dalla Virginia Univeristy.

Uno studio che, mettendo insieme i risultati di ricerche precedenti e nuove indagini sul campo, ha scoperto che dormire con la luce accesa potrebbe provocare disfunzioni nel sistema immunitario, l’alterazione dei ritmi circadiani e problemi di carattere metabolico, con notevole impatto sul controllo del peso forma.

Ma non solo. Gli scienziati hanno rilevato effetti negativi che questa pessima abitudine potrebbe avere sull’umore e sull’aumento del rischio di problematiche come ansia e depressione.

Il rapporto tra luce e rischio diabete

La ricerca della Virginia University sembra la diretta prosecuzione dello studio condotto nel 2022 dalla Northwestern University e della Scuola di medicina di Harvard che fece notevole scalpore dopo la sua pubblicazione sulla rivista PNAS.

In quella ricerca gli studiosi analizzarono i parametri fisiologici di alcune persone messe a dormire in maniera casuale in stanze con bassa o alta illuminazione. I soggetti scelti per lo studio avevano tutti età e massa corporea simile e nessun problema di salute.

I risultati furono particolarmente significativi: le persone che avevano dormito nella stanza con l’illuminazione artificiale più forte presentavano, al momento del risveglio, un notevole aumento dei livelli di insulina nel sangue.

A dare ulteriore riprova del rapporto tra qualità del sonno e rischio diabete, c’è anche uno studio australiano della Flinders University. Pubblicata sulla rivista The Lancet, questa ricerca mette in correlazione l’aumento della possibilità di contrarre il diabete con abitudini di sonno sbagliate, come, appunto, quella di dormire con la luce accesa.

Uno studio, quello australiano, che conferma i risultati già riscontrati nel 2019 dalla ricerca “Association of Exposure to Artificial Light at Night While Sleeping With Risk of Obesity in Women”, tra le prime a sottolineare la maggior incidenza dell’obesità nelle persone che affermano di dormire tutte le notti con la televisione o con una luce accesa in camera.

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