Si avvicinano gli esami di recupero per alcuni studenti, concentrati per l’anno nuovo. Ma cosa succede se non si supera il debito? Ecco i rischi a seconda dei casi.
Il debito scolastico è in parte salvezza e in parte condanna per gli studenti. Da una parte, consente di evitare la bocciatura e recuperare più tempo per studiare.
D’altro canto, bisogna mettere in conto di dedicare l’estate al recupero, mentre il sollievo comincia a lasciare spazio alla preoccupazione: cosa succede se non supero l’esame di riparazione? Le conseguenze per chi non supera un debito scolastico sono diverse a seconda dell’istituto e soprattutto in base al periodo dell’anno di riferimento.
Chi matura un debito scolastico nel primo quadrimestre o trimestre ha un certo margine di miglioramento, mentre il debito di fine anno può più facilmente compromettere la carriera scolastica. Farsi un’idea preventiva dei possibili risvolti è il modo migliore per restare motivati e affrontare il percorso di studi con consapevolezza, oltre che per affrontare al meglio eventuali incidenti di percorso. Vediamo quindi cosa rischia chi non supera un debito scolastico e come rimediare.
Cosa rischia chi non supera un debito scolastico
Chi non recupera le materie insufficienti nella prima parte dell’anno rischia di concludere il primo periodo di valutazione, generalmente un quadrimestre ma potrebbe trattarsi anche di un trimestre, con un debito scolastico.
La valutazione intermedia indica quindi che l’allievo ha delle lacune, più o meno gravi a seconda dell’insufficienza, in una o più materie del piano di studi.
Indipendentemente dal futuro andamento dell’allievo, queste carenze devono essere colmate per consentire un apprendimento efficace e completo del programma. Modi e tempi di recupero variano a seconda del regolamento di istituto. Generalmente, viene prevista una verifica specifica all’inizio del periodo di valutazione successivo (quadrimestre, trimestre o pentamestre che sia) per controllare che lo studente abbia appreso ciò che mancava, risultando sufficiente per il programma del periodo di valutazione precedente. Il recupero del debito non dipende quindi dalla media o dai voti conseguiti nel resto dell’anno per la medesima materia, che potrebbero portare a una sufficienza senza determinare davvero una conoscenza idonea.
Anche questo cambia a seconda del regolamento di istituto e del metodo del docente, per quanto una media sufficiente non implichi comunque una bocciatura. In ogni caso, lo studente dovrà prepararsi sulla parte del programma richiesta, anche con il supporto degli insegnanti e dei corsi di recupero predisposti. Se l’esito della verifica non consentirà di considerare il debito superato, lo studente lo porterà con sé nel secondo periodo di valutazione, dovendo recuperarlo nel corso dei mesi scolastici o con apposita verifica, come spiegato sopra. Il mancato recupero del debito scolastico precedente o il nuovo debito conseguito nell’ultima parte dell’anno dovrebbe comunque essere recuperato prima del termine, con una media pienamente sufficiente. In caso contrario, si rischia di non passare alla classe successiva.
Cosa rischia chi non recupera il debito di fine anno
Chi arriva agli scrutini finali con delle insufficienze può essere bocciato oppure ottenere la sospensione del giudizio con i debiti scolastici. In quest’ultimo caso lo studente non è davvero ammesso alla classe successiva, la promozione è condizionata al superamento degli esami di riparazione.
Di conseguenza, chi non recupera il debito agli esami indetti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico viene bocciato e dovrà ripetere la classe. Anche in questo caso, però, possono esserci delle eccezioni in base al regolamento del singolo istituto. Alcune scuole, per esempio, consentono il superamento dei debiti scolastici nel corso dell’anno, senza quindi pregiudicare la promozione.
I criteri sono personalizzati, ma generalmente è richiesto che non ci siano insufficienze gravi. D’altro canto, lo studente con insufficienze può anche essere bocciato direttamente senza sospensione del giudizio. Anche in questa ipotesi i criteri dipendono dall’istituto scolastico, ma comunque si tratta di casi in cui il recupero non è considerato fattibile nel solo periodo estivo.
Come rimediare?
Per rimediare a un debito formativo, oltre a studiare con cura e pianificare il recupero con il supporto degli insegnanti, è quindi evidente che bisogna studiare con attenzione il regolamento scolastico.
Quest’ultimo consente di capire in anticipo le possibili conseguenze, oltre a individuare eventuali anomalie rispetto agli obblighi della scuola stessa. Non bisogna infatti dimenticare che anche la bocciatura per il mancato recupero del debito o la stessa sospensione del giudizio con debiti può essere oggetto di ricorso, per esempio in caso di irregolarità nel supporto al recupero o prove che si sono svolte contrariamente alle regole. Nella stragrande maggioranza dei casi, comunque, l’unico modo per evitare un debito scolastico o comunque riuscire a rimediare è studiare con costanza e dedizione, analizzando il programma e le prove.
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