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Cos’è l’halving di Bitcoin e perché dovresti conoscerlo prima del 2024?

Redazione

13 Dicembre 2022 - 15:37

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Cos’è l’halving di Bitcoin, l’evento crypto più atteso dal panorama decentralizzato? Il prossimo è previsto per il 2024 e molti investitori si stanno già preparando.

Cos’è l’halving di Bitcoin e perché dovresti conoscerlo prima del 2024?

Cos’è l’halving di Bitcoin e perché dovresti conoscerlo?

Nel prossimo halving, che dovrebbe avvenire orientativamente nel 2024, la produzione di BTC verrà dimezzata: attualmente vengono creati circa 900 bitcoin ogni giorno ma con l’halving il processo di fabbricazione sarà in grado di produrne solo 450. È per tale ragione che questo processo ha sempre comportato molto entusiasmo nel mondo crypto. Infatti, l’halving, è un evento che rende Bitcoin una criptomoneta antiinflazionistica e per tale motivo è tipicamente anche anticipatore di un importante innalzamento del prezzo.

Cos’è l’halving Bitcoin?

Per comprendere al meglio cos’è l’halving del Bitcoin e cosa cambierà dopo questa operazione (sul fronte prezzo e nell’intero mercato) bisogna fare necessariamente un passo indietro e chiedersi come viene prodotta la moneta virtuale.
Come ormai è noto, il numero massimo di BTC in circolazione non potrà mai superare quota 21 milioni. Una volta raggiunta quella soglia la produzione (mining) si arresterà.

L’estrazione della criptovaluta avviene per mano dei cosiddetti miner che per questo vengono ricompensati proprio con Bitcoin. Con l’halving, la loro ricompensa viene semplicemente dimezzata e il numero di BTC immessi sul mercato scende. Il loro valore, di conseguenza, tende ad aumentare. Grazie all’halving di Bitcoin i “ritmi di produzione” vengono quindi rallentati, il che impedisce l’immediato raggiungimento di quota 21 milioni e rende il prezzo meno esposto a rischi di deprezzamento.
In pratica, a chi si chiede cos’è l’halving del Bitcoin potremmo semplicemente rispondere definendolo un dimezzamento di ricompensa.

Ogni 10 minuti vengono creati nuovi bitcoin. Per i primi quattro anni dalla loro nascita, la quantità di nuovi bitcoin emessi ogni 10 minuti era di 50. Ogni quattro anni, tale numero si dimezza e il giorno in cui questo accade viene chiamato «halving» o «halvening».
Nel 2012, la quantità di nuovi bitcoin emessi ogni 10 minuti è scesa da 50 bitcoin a 25. Nel 2016 è scesa da 25 a 12,5. Nell’ultimo halving dell’11 maggio 2020, la quantità è scesa da 12,5 a 6,25 BTC per blocco. Nell’halving del 2024, il numero scenderà da 6,25 BTC per blocco a 3,125 BTC.

A quando il prossimo halving di Bitcoin?

Il dimezzamento di Bitcoin è programmato in base all’altezza del blocco, non alla data.
L’halving avviene ogni 210.000 blocchi e il dimezzamento del 2024 avverrà nel blocco 840.000. Sulla base di questo, si stima che l’halving del 2024 avverrà probabilmente tra febbraio 2024 e giugno 2024. L’attuale ricompensa per un blocco di Bitcoin è di 6,25 bitcoin per blocco. Quando il blocco 840.000 verrà raggiunto nel 2024, questo scenderà a 3,125 bitcoin (BTC) per blocco.

Come funziona l’halving di Bitcoin?

Ogni 10 minuti nella blockchain di Bitcoin viene aggiunto un nuovo blocco contenente lo storico delle transazioni avvenute. Quando questo agglomerato di dati viene aggiunto alla blockchain, vengono creati nuovi Bitcoin aumentando così il numero di monete in circolazione, fattore che impatta positivamente sull’offerta.
Tuttavia, tramite il processo di halving, ogni 210.000 blocchi il numero di Bitcoin creati viene dimezzato ristabilizzando il livello di offerta.

Perché l’halving fa salire il prezzo di Bitcoin?

Attraverso il meccanismo dell’halving l’offerta di Bitcoin subisce un forte ridimensionamento incidendo direttamente sulle dinamiche inerenti la costituzione del prezzo. Questo perché dovrebbe teoricamente esserci meno spinta dal lato dell’offerta stimolando quindi maggiormente la salita del prezzo.

Occorre però fare una precisazione: il valore di Bitcoin non è matematicamente impostato per una crescita perenne e incondizionata come molti pensano. Questo perché, affinché il prezzo continui a salire, deve mantenersi almeno costante la domanda di Bitcoin. Qualora non sia presente quest’ultimo ingrediente non sarà sufficiente la conclusione del processo di halving a far salire di prezzo di BTC. Altrimenti, sarebbe come dire che qualsiasi moneta PoW (Proof-of-Work) dovrà necessariamente acquisire valore mentre la storia elenca una lunga serie di crypto con questo meccanismo di consenso finite nel dimenticatoio.

Ciò che in passato ha veramente spinto il prezzo verso l’alto facendo contabilizzare a Bitcoin rendimenti da record non è stato quindi esclusivamente il processo legato all’halving, ma la forte spinta nel lato della domanda scaturita proprio dall’incentivo derivante dal fatto che la produzione sarebbe stata dimezzata.

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Come prepararsi all’halving di Bitcoin?

Il prossimo halving è previsto per il 2024 e molti investitori si stanno già preparando per affrontare correttamente quell’evento. L’allarme è stato lanciato da alcuni modelli matematici predittivi del prezzo di Bitcoin, i quali stanno già evidenziando il raggiungimento di livelli tecnici che in passato si sono dimostrati buone zone di profondità del mercato. Questi sistemi basano la propria validità sulla ciclicità del mondo crypto il quale alterna momenti di forte downtrend a momenti di intenso uptrend, seguendo una stagionalità che pare proprio scandita dal meccanismo di halving stesso.

Sebbene questi modelli cerchino d’identificare le zone di minimo, Bitcoin è un asset espressamente troppo volatile e speculativo per riuscire a prendere posizione su livelli assoluti. Per tale motivo gli investitori, convinti del fatto che il prezzo di Bitcoin continuerà anche in futuro a mantenere un andamento ciclico, scelgono spesso d’impostare dei piani di accumulo temporali in modo da investire il 100% del proprio capitale nel periodo antecedente all’halving, ovvero in momenti statisticamente convenienti in cui c’è meno euforia e concorrenza nei mercati.

Che effetto avrà il quarto halving?

Dopo che il 1° aprile è stato estratto il 19 milionesimo blocco di Bitcoin, «730002», è diventato evidente che rimangono solo 2 milioni di BTC oltre il limite di 21 milioni di Bitcoin. La riduzione dell’offerta di solito porta a un aumento della domanda, il che implica che i prezzi potrebbero aumentare.
In passato, gli eventi di halving di Bitcoin sono stati seguiti da aumenti di prezzo graduali e significativi nel tempo, culminati in un anno e mezzo. Se la stessa cosa dovesse accadere con il prossimo, gli investitori in Bitcoin saranno particolarmente contenti.

L’ipotesi più probabile è che l’azione rialzista dei prezzi si ripeterà in base agli halving passati di luglio 2016 e aprile 2020. In entrambe le occasioni Bitcoin ha incontrato venti rialzisti nei 15 mesi antecedenti il dimezzamento e, nel mese stesso dell’halving, è stato scambiato di oltre il 30% in più rispetto alla halving precedente. Nonostante la storia presenti andamenti ciclici e ripetitivi, è importante tenere sempre a mente che le performance passate non sono garanzia di risultati futuri.

Secondo Elon Musk, il quale ha predetto da tempo che l’economia degli Stati Uniti sarebbe entrata in una recessione, la probabilità che una recessione globale persista è ora reale. Su Twitter, l’uomo più ricco del mondo ha affermato che la recessione probabilmente durerà fino alla primavera del ’24. Gli investitori crypto sono dunque entrati nell’ottica che potrebbe volerci fino al prossimo dimezzamento di Bitcoin per vedere un cambiamento di tendenza significativo nell’andamento dei prezzi.

Per approfondire la tua conoscenza di Bitcoin, consigliamo la lettura di articolo “XTB - Come e dove comprare la criptovaluta Bitcoin (BTC)?

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