Sesta e ultima puntata del nostro corso sull’usura: a chi rivolgersi in caso di tassi usurari? Una guida
Eccoci giunti alla sesta ed ultima puntata del corso sull’usura.
In questo appuntamento andremo ad individuare i soggetti ai quali ci si può rivolgere in caso di applicazione di interessi usurari.
In particolare:
- Arbitro Bancario Finanziario (detto anche ABF);
- Tribunale civile;
- Tribunale penale.
ABF
Un organismo indipendente le cui funzioni sono sostenute dalla Banca d’Italia. Per ricorrere all’ABF non è necessaria l’assistenza di un avvocato. Le decisioni dell’ABF non sono vincolanti ma qualora il provvedimento fosse contrario all’intermediario, la notizia del suo inadempimento diverrebbe pubblica.
Per ricorrere è necessario inviare un ricorso tramite il portale dedicato. L’importo massimo richiedibile tramite l’ABF è di €100.000.
Tribunale Civile
Il canale più utilizzato per effettuare ricorsi in materia di usura. Quest’ultima, pur essendo materia penale, viene riconosciuta anche in sede civile, per questo si parla spesso anche di “usura civilistica”.
La causa civile presenta dei costi (spese di bollo, spese per avvocato e spese per la consulenza tecnica), inoltre si evidenzia che a volte, in caso di mancata vittoria, si è condannati a rimborsare le spese dell’altra parte. Bisogna quindi attentamente valutare i benefici ed i costi connessi a tale percorso.
Qualora si decidesse di percorrere questa strada, il consiglio è di affidarsi a professionisti specializzati ma soprattutto obiettivi, che possano far conoscere al cliente tutti i rischi ai quali va incontro. Gli orientamenti della giurisprudenza sono infatti molto eterogenei e le probabilità di vincere sono pari a quelle di perdere.
Inoltre, nel corso degli anni, molte società private hanno utilizzato tecniche estremamente aggressive di reperimento clienti che prevedevano come compenso esclusivamente una percentuale in caso di vittoria. È chiaro come tali soggetti puntassero alla massa più che alla qualità, pertanto sono stati redatti migliaia di elaborati tecnici, di poche righe, che spesso hanno portato a condanne per lite temeraria, con notevole esborso economico da parte degli attori.
Basta effettuare una ricerca su google per constatare come molti di tali soggetti privati siano oggi al centro di procedimenti penali per truffa. Con ciò non si vuole certamente spaventare la clientela, anzi, moltissimi sono i casi in cui soggetti privati hanno recuperato ingenti somme a causa delle criticità riscontrate nei contratti. Si consiglia però di affidarsi a professionisti seri e specializzati che conoscano l’argomento a fondo.
Tribunale Penale
L’usura è un reato penale che nasce per individuare un criterio oggettivo al quale riportare i tassi applicati dagli usurai agli usurati. È stato esteso al settore bancario ma inizialmente veniva ipotizzato per situazioni più gravi legate alla criminalità.
In ambito bancario solitamente vengono indagati i vertici delle banche che però sono spesso scagionati per mancanza di dolo. Nelle banche di grandi dimensioni infatti, raramente i soggetti apicali si interessano dei tassi applicati alla clientela che sono spesso determinati da programmi informatici. Questo ha portato, in sede penale, ad archiviare moltissimi procedimenti nel corso degli anni.
Nella prassi, la denuncia penale spaventa molto i vertici bancari che quindi risultano maggiormente accondiscendenti a riconoscere eventuali sconti o abbuoni al cliente.
Il corso sull’usura giunge al termine, spero di aver fornito un’indicazione esaustiva in merito alle modalità di individuazione dei tassi usurari.
Per qualsiasi domanda potete scrivere all’indirizzo che trovate su studiocappuccio.com oppure seguire il profilo twitter @usura_bancaria o seguirmi su linkedin https://www.linkedin.com/in/giuseppecappuccio/ dove troverete ogni settimana aggiornamenti sulle sentenze e sulle tematiche maggiormente rilevanti in tema di contenzioso bancario.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti