Coronavirus: in Europa superato il picco, ma non per tutti. L’allerta c’è

Violetta Silvestri

12 Giugno 2020 - 12:44

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Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha fatto il punto sul coronavirus in Europa: non c’è più il picco, ma non per tutti gli Stati. E, soprattutto, l’allarme per l’aumento dei contagi esiste ancora

Coronavirus: in Europa superato il picco, ma non per tutti. L’allerta c’è

Coronavirus in Europa: qual è la situazione? Indicazioni sul presente e sul prossimo futuro ha provato a fornirle il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie.

La situazione fotografata dagli esperti è piuttosto positiva per la maggior parte degli Stati, ma non per tutti. Alcuni Paesi del vecchio continente, infatti, devono ancora raggiungere il picco secondo le stime.

Inoltre, l’allerta su un possibile aumento dei contagi c’è ancora e sul breve periodo.

Cosa sta succedendo in Europa e quali prospettive per l’epidemia?

Coronavirus in Europa: la situazione contagi

Gli esperti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie hanno diffuso una analisi sull’andamento dell’epidemia in Europa.

L’evidenza, anche per gli analisti, è che il peggio è passato per quasi tutti i Paesi del vecchio continente, ormai alle prese con un calo dei contagi e con l’allentamento delle misure restrittive.

Come da più parti ripetuto, però, non si può abbassare la guardia. Innanzitutto perché in almeno due Stati europei il picco non è ancora stato raggiunto. E poi, la fine del lockdown e l’inizio dell’estate potrebbero rappresentare dei rischi anche gravi.

Come scritto nella nota ufficiale dall’ente:

“A partire dal 9 giugno 2020, l’incidenza del coronavirus negli Stati UE e nel Regno Unito è diminuita dell’80% dal picco del 9 aprile. L’ondata iniziale di trasmissione ha superato il suo picco in tutti i Paesi, tranne Polonia e Svezia.”

La nazione polacca viaggia attualmente sui 26.000 contagiati, mentre nello Stato svedese si contano oltre 48.000 positivi, con balzi in avanti anche di decessi.

Due Paesi in focus, secondo gli esperti, dove un livello davvero elevato della curva epidemiologica potrebbe arrivare presto.

Inoltre, in generale, il livello di immunità resta piuttosto bassa e diversi focolai sarebbero attivi in più parti a livello europeo.

In Europa resta l’allerta epidemia: i motivi

Il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha indicato alcuni fattori di rischio ancora presenti, che potrebbero comportare un aumento dei contagi anche nelle prossime settimane e in tutti i Paesi.

Nello specifico, la nota chiarisce che:

“Al momento, poco prima del periodo delle vacanze estive, poiché gli Stati membri allentano i limiti, esiste il rischio che le persone non aderiscano fermamente alle misure raccomandate ancora in vigore.”

Le raccomandazioni per tutti gli Stati europei, quindi, sono di continuare a monitorare con rigore le persone, incentivare i tamponi e tracciare i contatti. Questo perchè: “ La pandemia non è finita e le previsioni ipotetiche indicano che un aumento dei casi è probabile nelle prossime settimane.”

Il coronavirus in Europa, quindi, potrebbe ancora riservare brute sorprese. Lo dicono gli esperti.

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