Controllo Srl: regole e novità post Decreto Crescita

Francesco Oliva

28 Giugno 2019 - 10:45

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Controllo SRL, revisore unico e nuovi parametri/limiti di bilancio: ecco tutte le novità del decreto Crescita.

Controllo Srl: regole e novità post Decreto Crescita

Il Decreto Crescita approvato in via ufficiale ieri dal Senato modifica ancora le regole in materia di nomina dell’organo di controllo delle società di capitali SRL.

Dopo l’approvazione del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza dello scorso mese di gennaio, la Lega ha proposto un emendamento al decreto crescita, poi approvato, che cambia ancora le carte in tavola.

Diciamolo subito: si tratta di schizofrenia legislativa pura... Molte Società a responsabilità limitata, infatti, si stavano già adeguando alle nuove regole, che sarebbero entrate in vigore il prossimo 16 dicembre.

Come accaduto già con l’Ires e l’IRI, invece, neanche il tempo di vederle approvate che già le nuove norme (rischiano) di non essere più in vigore, con l’inevitabile conseguenza della maggiore confusione e sfiducia che si va così a creare nel sistema imprenditoriale.

Per quanto, a modesto avviso di chi scrive, i precedenti parametri previsti dal Codice della Crisi di impresa e dell’insolvenza rischiavano di essere effettivamente troppo stringenti, soprattutto rispetto al numero di dipendenti...

Controllo Srl e nomina obbligatoria revisore, sindaco o collegio sindacale: novità con il Decreto Crescita

L’approvazione in via ufficiale del Decreto Crescita cambia ancora tutto in materia di controllo obbligatorio delle Srl, riducendo in modo molto importante il numero di società a responsabilità limitata soggette alle nuove norme.

Le nuove regole prevedono, infatti, la nomina dell’organo di controllo obbligatorio solo al superamento per due esercizi consecutivi di almeno uno dei seguenti parametri:

    • totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4 milioni euro;
    • ricavi delle vendite e delle prestazioni: 4 milioni di euro;
    • dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20 unità.

Si tratta di un impatto davvero molto rilevante per le società in questione: secondo un interessante approfondimento dello scorso mese di maggio di Marco Nobili e Giovanni Negri del Sole 24 Ore, il numero di Srl interessate dall’obbligo di nomina del revisore/organo di controllo scenderebbe addirittura al di sotto del numero precedentemente previsto prima delle modifiche intervenute con il codice della Crisi di impresa.

Nomina organo di controllo Srl: regole e novità dopo il Decreto Crescita

Le disposizioni attualmente in vigore (art. 2477 cc) prevedono che vi sia l’obbligo di nomina dell’organo di controllo nel caso in cui:

  • la società è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;
  • la società esercita il controllo una società obbligata alla revisione legale dei conti;
  • vengono superati per due esercizi consecutivi due dei limiti indicati all’art. 2435-bis, primo comma del codice civile, in tema di redazione del bilancio in forma abbreviata ovvero:
    • totale dell’attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro;
    • ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro;
    • dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 50 unità.

Le novità introdotte con il Codice della Crisi di impresa e poi modificate dal Decreto Crescita hanno portato ai seguenti nuovi parametri:

  • il limite relativo al totale dell’attivo dello stato patrimoniale viene diminuito da 4,4 milioni di euro a 4 milioni di euro;
  • il limite relativo ai ricavi delle vendite e delle prestazioni viene diminuito da 8,8 milioni di euro a 4 milioni di euro;
  • il limite relativo ai dipendenti occupati in media durante l’esercizio viene portato da 50 a 20 unità.

Le novità in oggetto entreranno in vigore - e quindi le SRL interessate dovranno adeguarsi - entro il prossimo 16 dicembre 2019.

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