Conto corrente a zero, cosa succede quando si resta senza soldi

Giorgia Bonamoneta

2 Aprile 2024 - 00:00

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Cosa succede se il conto corrente finisce in rosso? Ecco qual è la differenza tra un conto a 0 euro e un conto con il segno meno.

Conto corrente a zero, cosa succede quando si resta senza soldi

A chiunque può capitare di avere un conto corrente senza soldi, con un saldo di 0 euro o in rosso, cioè con il segno meno. Succede soprattutto a chi addebita direttamente sul conto bollette, bollettini e rate di prestiti. Non solo, sul saldo del proprio conto corrente si devono tenere in considerazione anche le spese di gestione, che in automatico vengono pagate prendendo i soldi dallo stesso conto.

Tutte queste occasioni di spesa permangono e si verificano anche senza soldi sul conto. Mentre per bollette e bollettini il pagamento semplicemente non avverrà, lasciando scoperte delle rate, per le spese del conto corrente il saldo può facilmente finire sotto lo zero. Un conto corrente senza soldi e con un saldo negativo non comporta immediate conseguenze sulla propria reputazione, ma sopra una determinata cifra si rischia di essere segnalati alla Centrale Rischi della Banca d’Italia. Finire con la spunta di “cattivo pagatore” impedisce tutta una serie di azioni, la richiesta di un mutuo per esempio o un prestito anche di piccole somme, come quelli che servono per comprare a rate un elettrodomestico.

Conto corrente senza soldi e in rosso: attenzione al saldo negativo

Si corrono dei rischi piuttosto seri a lasciare il conto scoperto e senza soldi per un periodo di tempo lungo. In particolare se il segno negativo mostra una cifra alta. Infatti se il saldo è in negativo per pochi euro non si riceverà neanche una comunicazione da parte della banca, comunicazione che avviene solo in caso il debito si aggiri intorno ai 80-100 euro. Dopo tale cifra scatta il bollino rosso, ovvero la segnalazione da parte della banca alla Centrale Rischi della Banca d’Italia.

Una volta segnalati si viene etichettati come “cattivi pagatori”, con tutti i limiti che questa definizione comporta. La Centrale dei rischi (CR) infatti è una banca dati permette alle persone, famiglie e imprese di dimostrare la propria storia creditizia per ottenere un finanziamento con più facilità. Essere un cattivo pagatore non permette di accedere a determinati benefici.

Perché un conto corrente rimane senza soldi

Quando il conto corrente rimane senza soldi? Non si vuole indagare il caso di difficoltà economica, come chi rimanere senza un lavoro ma deve continuare a pagare le spese quotidiane o il furto di denaro. In quest’ultimo caso la procedura da compiere è un’altra.

Può invece succede che i soldi sul conto corrente possano finire quasi senza accorgersene. Alla fine di ogni mese ci sono delle spese fisse: affitto, bollette, rate delle macchine. Ognuna di queste può comportare un azzeramento del conto e se non si sta attenti alle proprie finanze si rischia di spendere più di quanto si è guadagnato nel mese.

Fino a quando sono bollette e prestiti a dover uscire da un conto senza soldi il problema è limitato al servizio non pagato. Se invece si devono pagare le spese del conto, si rischia di andare “in negativo”. Con il tempo il debito può arrivare a essere anche piuttosto alto. Per non andare in negativo, si può modulare la propria offerta del conto per non avere un costo annuale o pagare tale spesa a parte. Attenzione quindi alle spese fisse mensile, ma anche quelle fisse per il conto corrente.

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