Conti Unicredit: azioni in rosso. Ecco tutti i dettagli sulla trimestrale e sull’anno finanziario 2016 appena pubblicati e approvati dal Consiglio di Amministrazione. Cosa c’è da sapere?
Conti Unicredit: azioni senza meta. Trimestrale e risultati 2016 - Le azioni Unicredit continuano a viaggiare in modo contrastato, mentre sia la trimestrale che i conti 2016 sono stati resi noti al mercato.
I conti 2016 e la trimestrale Unicredit arrivano non solo in una giornata di totale negatività per le azioni Unicredit stesse, ma anche a pochi giorni dall’avvio di quell’aumento di capitale che sta mettendo in ansia il mercato e gli azionisti.
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Cosa hanno rivelato la trimestrale Unicredit e i conti 2016 e come stanno influendo questi dati sull’andamento odierno delle azioni Unicredit, attualmente tra le peggiori della Borsa Italiana? Vediamo di seguito cosa è emerso dalla trimestrale Unicredit e dall’approvazione dei conti 2016 e cerchiamo di capire come stanno reagendo oggi le azioni Unicredit.
Conti Unicredit: trimestrale rilasciata, azioni instabili
La trimestrale Unicredit ha confermato quanto già sancito dalle stime preliminari sui conti 2016 approvate a fine gennaio. Le azioni Unicredit intanto continuano a viaggiare in modo incerto, mentre i dati appena pubblicati hanno mostrato un quadro già dipinto. La trimestrale Unicredit ha infatti evidenziato una perdita netta di 13,6 miliardi di euro che scende a 352 milioni togliendo i 13,2 miliardi di poste non ricorrenti.
Così come mostrato dalla trimestrale Unicredit, i ricavi sono scesi del 9% rispetto al trimestre precedente e del 10,6% rispetto al 4° trimestre 2015; secondo la relazione che continua a pesare sulle azioni Unicredit, i ricavi si sono infatti assestati a 4,2 miliardi di euro.
Le azioni Unicredit stanno poi guardando anche ai dati sui costi totali della banca che sono cresciuti del 20,9% su base trimestrale e del 17,5% su base annua e si sono assestati a 3,6 miliardi di euro. Per quanto riguarda la qualità dell’attivo, le rettifiche sui crediti si sono assestate a 9,6 miliardi di euro e il costo del rischio è stato rettificato a 132 punti base, in crescita sia su base trimestrale dunque che su base annua. Le azioni Unicredit continuano intanto tornano ad oscillare attorno alla parità.
Sempre secondo quanto riportato dalla trimestrale Unicredit, il rapporto tra esposizioni deteriorate e il totale dei crediti lordi è sceso fino all’11,8%, mentre il tasso di copertura si è assestato al 55,6%. Infine, il rapporto tra sofferenze nette e totale dei crediti netti si è assestato al 2,5% e la copertura al 65,6%.
Sempre secondo quanto riportato dalla trimestrale e dai conti che stanno influendo sulle azioni Unicredit, il Cet1 ratio fully-loaded si è assestato al 7,54%, mentre il Cet1 ratio transitional all’8,15%. Ancora sul fronte patrimoniale, la trimestrale Unicredit ha poi mostrato un Tier 1 ratio transitional al 9,04% e un Total Capital ratio transitional all’11,66%.
Conti Unicredit: azioni instabili. I dati del 2016
Per quanto riguarda i conti dell’intero anno finanziario 2016, le azioni Unicredit si sono confrontate con la già prevista perdita di 11,8 miliardi di euro sulla quale hanno pesato quei 13,1 miliardi di poste straordinarie senza le quali i conti del 2016 avrebbero mostrato un utile di 1,3 miliardi di euro.
I conti 2016 Unicredit hanno poi evidenziato ricavi in calo dello 0,3% a 18,8 miliardi di euro e costi in aumento dell’1,5% a 12,5 miliardi di euro. Il rapporto tra costi e ricavi è sceso al 58,8%. Confermati comunque tutti gli obiettivi del piano industriale Transform 2019. Ecco insomma quali sono tutti i conti Unicredit appena resi noti in una giornata non facile per il titolo. Le azioni Unicredit, infatti, non sembrano trovare pace sulla Borsa Italiana e nel momento in cui si scrive non fanno altro che ondeggiare attorno alla parità.
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