Concorso operatori giudiziari: ecco i (primi) bandi regionali

Antonio Cosenza

12 Novembre 2019 - 11:44

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Operatori giudiziari: Puglia e Marche hanno pubblicato l’avviso di selezione. Per presentare la domanda di partecipazione al concorso bisogna però attendere fino al 25 novembre.

Concorso operatori giudiziari: ecco i (primi) bandi regionali

Concorso 616 operatori giudiziari: a più di un mese dal bando nazionale (ormai scaduto) ecco arrivare i primi avvisi regionali che danno avvio alla selezione.

Come noto, infatti, affinché i centri per l’impiego - organi incaricati di preparare le liste dei candidati alla suddetta procedura - possano cominciare a raccogliere le candidature è necessario l’arrivo le apposite comunicazioni regionali.

Il bando è ormai scaduto: il dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, del personale e dei servizi della Direzione generale del personale e della formazione del Ministero della Giustizia, quindi, deve per forza aver comunicato alle Regioni la richiesta di avvio a selezione per un numero di candidati pari al doppio dei posti a concorso (pari a 616 in tutta Italia, distribuiti tra le varie amministrazioni).

Concorso operatori giudiziari: i posti disponibili
Clicca qui per scaricare l’allegato A del bando di concorso per operatori giudiziari dove è indicata la distribuzione dei posti tra le varie Regioni.

In questi giorni spetterà alle Regioni comunicare ai centri per l’impiego i termini per la preparazione delle liste, nonché delle tempistiche di presentazione delle candidature. Come anticipato alcune Regioni lo hanno già fatto: vediamo di quali si tratta.

Concorso operatori giudiziari: pubblicati i primi bandi

Ricordiamo che sono ben undici le Regioni che si apprestano a reclutare nuovi operatori giudiziari, ossia: Reggio Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana e Veneto.

Tra queste, solo due hanno pubblicato i relativi bandi regionali, dandoci comunque delle informazioni importanti riguardo a quelle che potrebbero essere le tempistiche generali. Nel dettaglio, la prima Regione a pubblicare l’avviso è stata la Puglia, per la quale l’avviso riguarda le seguenti posizioni vacanti:

  • 15 unità per il distretto di Bari;
  • 4 unità per il distretto di Trani;
  • 7 unità per il distretto di Foggia.

Nonostante la pubblicazione dell’avviso (effettuata in data 7 novembre 2019) non è però ancora possibile presentare la propria candidatura ai centri per l’impiego pugliesi. La raccolta delle stesse, infatti, partirà da lunedì 25 novembre e ci sarà tempo fino alle 11:30 di venerdì 6 dicembre.

Il giorno dopo è stato invece pubblicato l’avviso di selezione da parte della Regione Marche, dove saranno reclutati 24 operatori giudiziari (con 7 posti riservati ai volontari delle Forze Armate).

Nel dettaglio, nelle Marche i posti saranno così suddivisi:

  • 8 unità per il distretto di Ancona;
  • 3 unità per il distretto di Ascoli;
  • 1 unità per il distretto di Camerino;
  • 4 unità per il distretto di Fermo;
  • 4 unità per il distretto di Macerata;
  • 4 unità per il distretto di Pesaro.

Tra questi due avvisi regionali c’è un elemento in comune riguardante la data di presentazione delle candidature. Anche nelle Marche, infatti, la raccolta delle iscrizioni partirà da lunedì 25 novembre; qui, però, i tempi sono più ristretti, visto che la scadenza è fissata al 29 novembre 2019.

Concorso operatori giudiziari: per l’iscrizione bisogna attendere ancora

Questi due bandi ci confermano che per la presentazione delle candidature per il concorso da 616 operatori giudiziari ci sarà ancora da attendere qualche settimana.

Le due Regioni che hanno pubblicato l’avviso di selezione, infatti, daranno avvio alla raccolta delle candidature nell’ultima settimana di novembre e molto probabilmente anche le altre amministrazioni regionali interessate (che tra l’altro non hanno ancora pubblicato nulla) faranno altrettanto.

Almeno per il momento, quindi, è inutile rivolgersi al centro per l’impiego presso il quale si è iscritti: bisogna infatti attendere le tempistiche che le Regioni comunicheranno nei prossimi giorni.

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