Concorso Banca D’Italia, bando per diplomati e laureati. Guida ai requisiti e prove

Simone Micocci

18 Dicembre 2025 - 15:43

Assume la Banca D’Italia, la banca della Repubblica italiana. Concorso da 160 posti, possono partecipare anche i diplomati. Stipendio fino a 50.000 euro.

Concorso Banca D’Italia, bando per diplomati e laureati. Guida ai requisiti e prove

Banca d’Italia assume e apre uno dei concorsi pubblici più rilevanti di questo finale di 2025. È stato infatti pubblicato il bando per 160 assunzioni a tempo indeterminato, rivolto sia a laureati che a diplomati, con indicazione dettagliata di requisiti, prove d’esame e materie da studiare. Un bando che arriva in una fase dell’anno in cui non sono attesi altri concorsi di pari rilievo, rendendolo di fatto l’ultimo grande appuntamento concorsuale del 2025.

I profili ricercati sono diversi: esperti, assistenti e vice assistenti, con mansioni, sedi di destinazione, requisiti di accesso e trattamenti economici differenti a seconda del ruolo. La buona notizia è che si può partecipare anche con il solo diploma, seppur limitatamente al profilo di vice assistente, che resta quello con la retribuzione più bassa.

Resta però un dato incontrovertibile: lavorare in Banca d’Italia rappresenta un’opportunità professionale e formativa di primo livello, capace di garantire stabilità e crescita interna. Ed è anche per questo che il concorso non passerà inosservato.

Vediamo allora tutto quello che c’è da sapere: dai requisiti alle prove d’esame, dalle materie da studiare fino a uno degli aspetti che più interessano i candidati, lo stipendio di chi lavora in Banca d’Italia.

Bando di concorso Banca D’Italia
Clicca qui per scaricarlo.

Requisiti per partecipare al concorso Banca d’Italia

I requisiti di accesso al concorso, come anticipato, variano in base al profilo per cui ci si candida, ma ci sono alcune condizioni comuni che valgono per tutti. Innanzitutto, possono partecipare i cittadini italiani, dell’Unione europea o di altri Paesi nei limiti previsti dalla normativa sul pubblico impiego, purché in possesso di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, del pieno godimento dei diritti civili e politici e dell’idoneità fisica alle mansioni. È inoltre richiesto di non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni che si andranno a svolgere in Banca d’Italia, requisito che viene verificato anche in fase di assunzione.

Entrando nel dettaglio dei titoli di studio, per il profilo di esperto (A) è necessaria una laurea magistrale o specialistica - oppure un titolo del vecchio ordinamento - conseguita con una votazione non inferiore a 105 su 110. Le classi di laurea ammesse sono quelle dell’area economica e politico-internazionale, come economia, finanza, scienze politiche, relazioni internazionali e titoli equiparati.

Per il profilo di assistente (B), invece, è sufficiente una laurea triennale, sempre in ambito economico o politico-sociale.

Come visto sopra, il concorso è aperto anche ai diplomati, ma esclusivamente per il profilo di vice assistente (C). Questo è il livello di accesso più basso dal punto di vista retributivo, ma rappresenta comunque una porta d’ingresso importante in un’istituzione di assoluto prestigio.

Un aspetto importante da considerare è che i requisiti di studio devono essere posseduti entro la scadenza della domanda, mentre gli altri requisiti generali devono risultare presenti al momento dell’assunzione. È ammessa anche la partecipazione con titoli di studio conseguiti all’estero, purché riconosciuti equivalenti secondo la normativa vigente.

Infine, va ricordato che ci si può candidare a un solo profilo: l’invio di più domande comporta la validità esclusiva dell’ultima presentata in ordine di tempo. Un dettaglio non secondario, che impone ai candidati di valutare con attenzione quale percorso scegliere prima di inviare la domanda.

Prove e materie del concorso

Anche le prove del concorso Banca d’Italia cambiano in base al profilo scelto, seguendo una struttura comune pensata per valutare tanto la preparazione tecnica quanto la capacità di ragionamento.

Per esperti e assistenti può essere prevista una prova preselettiva a quiz, attivata solo in caso di domande molto elevate (il che è molto probabile che accada). Si tratta di test di logica e comprensione del testo che servono esclusivamente a ridurre il numero dei candidati ammessi alle prove successive e non incidono sulla graduatoria finale.

La selezione prosegue con la prova scritta. Gli esperti affrontano quesiti a risposta sintetica su materie economico-finanziarie di livello avanzato, come economia degli intermediari, mercati finanziari, contabilità, bilancio e finanza aziendale, oltre a un breve elaborato in inglese. Per gli assistenti le materie restano simili, ma con un livello di approfondimento più contenuto, sempre accompagnate da una prova scritta in lingua inglese.

Per i vice assistenti, profilo riservato ai diplomati, la prova scritta consiste in un test a risposta multipla su elementi di diritto, economia, matematica e statistica di base, con contenuti di livello scolastico.

Tutti i candidati che superano lo scritto accedono alla prova orale, che verte sulle stesse materie e comprende sempre una conversazione in inglese.

Come inviare la domanda di partecipazione

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente online, attraverso l’applicazione disponibile sul sito ufficiale dell’Istituto. La scadenza è fissata alle ore 12:00 del 27 gennaio 2026.

Per completare la candidatura è indispensabile essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata, che verrà utilizzato dalla Banca d’Italia per tutte le comunicazioni ufficiali relative al concorso, incluse eventuali convocazioni e l’esito delle prove.

Una volta inviata la domanda, tutte le informazioni sul concorso - dall’ammissione alle prove fino ai risultati - saranno rese disponibili esclusivamente sul sito della Banca d’Italia, con valore di notifica a tutti gli effetti di legge.

Quanto si guadagna con il concorso Banca d’Italia

Anche sul fronte economico il concorso Banca d’Italia si conferma particolarmente interessante, soprattutto se confrontato con le retribuzioni di ingresso di gran parte della pubblica amministrazione.

Gli stipendi variano in base al profilo per cui si viene assunti, esattamente come indicato nel bando. Per i candidati che superano il concorso da esperto la retribuzione annua lorda di ingresso è pari a 50.126 euro. Si tratta ovviamente dello stipendio base iniziale, al quale nel tempo si aggiungono scatti automatici e altre voci accessorie, con possibilità di crescita significativa nel corso della carriera. Chi viene assunto come vice assistente, profilo aperto anche ai diplomati, entra invece nell’area operativa con una retribuzione annua lorda pari a 35.574 euro. Il profilo di assistente, collocato anch’esso nell’area operativa ma riservato ai laureati triennali, si posiziona su livelli retributivi intermedi rispetto a quelli di esperto e vice assistente.

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