Ecco perché il variabile torna a battere il fisso, ma se l’Euribor sale la rata può aumentare fino a 500 euro al mese.
Il mutuo variabile oggi conviene. Dopo un lungo periodo in cui i mutui a tasso fisso erano considerati la scelta più sicura, oggi il variabile torna a guadagnare terreno. Complici i tagli dei tassi da parte della Banca Centrale Europea nell’ultimo anno, il mutuo variabile è tornato a essere più conveniente, almeno sulla carta. In alcune città come Milano, Roma o Firenze, la differenza può tradursi in un risparmio fino a 8.000 euro nei primi cinque anni.
A cambiare le carte in tavola è l’attuale fase di forte incertezza economica. L’inflazione resta ostinata, anche se inizia a rallentare e la Bce ha chiarito che d’ora in poi le decisioni di politica monetaria verranno prese di volta in volta, sulla base dei dati più aggiornati. Lo ha ribadito anche l’ultimo Bollettino economico: niente promesse sul futuro dei tassi, solo valutazioni continue su inflazione, dinamiche economiche e trasmissione delle misure all’economia reale.
Dunque, nessuna certezza. I tassi potrebbero continuare a scendere, fermarsi oppure risalire. E tutto questo incide direttamente sul costo dei mutui a tasso variabile, che seguono l’andamento dell’Euribor. [...]
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