Agenzia delle Entrate: nuove lettere in arrivo per spesometro 2013, affitti e dichiarazione dei redditi

Francesco Oliva

27 Ottobre 2016 - 09:44

L’Agenzia delle Entrate sta per inviare nuove comunicazioni/lettere di invito a regolarizzare la propria posizione in materia di spesometro 2013, affitti, redditi di locazioni e mancata presentazione dichiarazione dei redditi.

Agenzia delle Entrate: nuove lettere in arrivo per spesometro 2013, affitti e dichiarazione dei redditi

Nuove comunicazioni in arrivo da parte dell’Agenzia delle Entrate. Questa volta nell’occhio del Fisco sono finiti lo spesometro 2013, gli affitti e la mancata trasmissione della dichiarazione dei redditi di quest’anno.

Si tratta evidentemente di un nuovo modo di procedere da parte dell’Agenzia delle Entrate: più rapido ed efficiente secondo alcuni, troppo invasivo secondo altri.
Proprio in questi giorni, la stessa Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida su come regolarizzare i possibili errori passati nella comunicazione con il Fisco.

La questione che ci poniamo è di opportunità: può l’Agenzia delle Entrate inviare 658.000 comunicazioni (lettere di invito alla regolarizzazione) ai contribuenti solo nei primi mesi di quest’anno? Evidentemente si e ciò in qualche modo conferma quanto annunciato dalla direttrice Rossella Orlandi non più tardi di qualche mese fa.

Lettere Agenzia delle Entrate: spesometro 2013

Le prossime comunicazioni bonarie dell’Agenzia delle Entrate riguarderanno lo spesometro inviato per il periodo d’imposta 2013. Saranno contattati tutti i contribuenti che registrano delle incongruenze fra i ricavi dichiarati e i dati incrociati dalla stessa Agenzia delle Entrate.

Il famoso riferimento della direttrice dell’Agenzia delle Entrate al lato oscuro di qualche mese fa si riferiva proprio all’accertamento fiscale svolto con lo strumento dello spesometro.
Secondo Rossella Orlandi, i contribuenti che collaborano fattivamente con l’Agenzia delle Entrate “sono una parte molto limitata”, ragion per cui “con i contribuenti che non collaborano l’Agenzia delle Entrate cambierà approccio, facendo conoscere loro il lato oscuro dell’accertamento”.

Lettera Agenzia delle Entrate anche per i redditi da affitti e locazioni con cedolare secca

Altro gruppo di comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate che arriveranno in questi giorni riguarda l’accertamento sui redditi da affitti e locazioni con cedolare secca.

Si tratta di circa 60.000 lettere ai contribuenti aventi ad oggetto redditi di fabbricati derivanti da contratti di locazione di immobili, compresi quelli per i quali è stato scelto il regime della cedolare secca che nel periodo d’imposta 2012 non sono stati dichiarati o sono stati dichiarati parzialmente.

Per rimediare agli eventuali errori commessi l’Agenzia delle Entrate è venuta incontro ai contribuenti attraverso il calcolatore automatico delle sanzioni:
Calcolo di sanzioni e interessi del ravvedimento (anno d’imposta 2012)

Oltre che con la guida aggiornata in materia di adesione alle lettere di verifica inviate periodicamente:

L’AGENZIA TI SCRIVE: LETTERA DI INVITO A REGOLARIZZARE POSSIBILI ERRORI
Clicca sull’icona per eseguire il download della guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate in materia di regolarizzazione degli errori commessi nelle dichiarazioni fiscali degli anni passati

Lettera Agenzia delle Entrate anche per mancata comunicazione dei redditi 2016 redditi periodo d’imposta 2015

Altre 156.000 lettere stanno per essere inviate - quasi in tempo reale data la scadenza del 30 settembre scorso - a tutti i contribuenti che “hanno dimenticato” di inviare la dichiarazione dei redditi 2016 relativa al periodo d’imposta 2015.

Ecco le dichiarazioni della direttrice Rossella Orlandi proprio in merito alle comunicazioni relative alla mancata presentazione della dichiarazione dei redditi 2016:

Grazie alle innovazioni tecnologiche introdotte con la precompilata siamo stati in grado di individuare quasi in tempo reale chi ha dimenticato di presentare la proprio dichiarazione dei redditi 2016. Stiamo avvisando queste 156mila persone che potranno così presentare la loro dichiarazione entro fine anno pagando delle sanzioni irrisorie e in alcuni casi addirittura non pagando nulla e ottenendo un rimborso che altrimenti avrebbero perso. La differenza con il passato è che questa procedura non c’entra nulla con i controlli, arriva nella fase fisiologica dell’adempimento tributario ed evita che si verifichi una patologia fiscale.

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