Dallo scorso 1° dicembre è scattato l’aumento per richiedere il passaporto. E si può fare tutto online: ecco la procedura per pagare su PagoPA.
PagoPA è diventato in pochi anni uno dei mezzi della trasformazione digitale italiana: una piattaforma pensata per semplificare la vita ai cittadini, rendere i pagamenti alla Pubblica Amministrazione più intuitivi, immediati e soprattutto trasparenti. Oggi viene utilizzata per tutto, dai tributi locali ai servizi scolastici, e dal 1° dicembre 2025 sostituisce ufficialmente anche il vecchio bollettino postale per richiedere e pagare il passaporto.
Non servirà più, quindi, recarsi allo sportello o procedere con moduli cartacei: basterà aprire il servizio PagoPA, scegliere l’ente, pagare e allegare la ricevuta alla domanda. Un cambiamento che non solo snellisce la procedura, ma certifica un passo in più verso una gestione ancora più digitale dei diritti dei cittadini.
Da adesso sarà possibile pagare il passaporto sia via app che negli esercizi convenzionati come banche, Poste, tabaccherie e ricevitorie. In altre parole, meno burocrazia e più comodità, ma con un piccolo aumento di prezzo.
Quanto costa oggi fare il passaporto e perché la tariffa è aumentata
Dal 1° dicembre 2025 il costo del passaporto italiano è fissato a 116,20 euro, una cifra che unisce la componente amministrativa di 73,50 euro e il contributo per il libretto biometrico, ora aggiornato a 42,70 euro.
L’aumento è minimo - appena 20 centesimi - ma segna un momento simbolico: l’ingresso definitivo della procedura nel circuito digitale della Pubblica Amministrazione.
Ma perché è stata rivista la tariffa? La revisione non ha lo scopo di gravare sui cittadini, bensì di riallineare le tariffe ai costi tecnologici legati alla gestione dei pagamenti digitali e all’aggiornamento dei sistemi di sicurezza del documento. Vale la pena ricordare che una volta esisteva la “marca da bollo annuale”, abolita nel 2014, che rendeva il passaporto un documento da “rinnovare” ogni anno con ulteriori costi. Oggi, invece, si paga solo una volta e il documento resta valido per dieci anni.
In sostanza, l’aumento è marginale ma accompagnato da un miglioramento significativo nella comodità del processo: niente più bollettini complicati, niente code inutili, ma la possibilità di procedere online comodamente da casa e in maniera celere.
La procedura per pagare il passaporto online con PagoPa
Con PagoPA, il contributo legato al libretto del passaporto diventa un pagamento “smart”: chiaro nei passaggi, immediato nella conferma e soprattutto uniforme in tutto il territorio nazionale. Il sistema genera un avviso di pagamento dotato di codice univoco, lasciando a ciascuno la libertà di scegliere se completare la transazione online o presso uno dei numerosi prestatori di servizi di pagamento aderenti.
Difatti, pagare con PagoPA significa poter scegliere tra:
- sito o app di PagoPA;
- home banking della tua banca (se abilitato);
- app di pagamento aderenti;
- sportelli fisici convenzionati come Poste, banche, tabaccherie e ricevitorie.
Se vuoi procedere online sul sito di PagoPA, ecco i passaggi che devi seguire.
- Avviso di pagamento (IUV / Codice Avviso). L’avviso viene emesso dall’ufficio passaporti (Questura o Commissariato) dopo l’avvio della pratica o dalla procedura online di prenotazione; contiene il Codice Avviso / IUV e, se presente, un QR code. Senza questo codice non è possibile procedere.
- Puoi pagare dall’interfaccia web di pagoPA (pagina “Paga”), dall’app IO, dall’home-banking della tua banca se integra PagoPA, o tramite le app di pagamento che supportano PagoPA. Tutti questi canali ti permettono di usare lo stesso Codice Avviso/IUV.
- Accedi al servizio e identifica l’avviso. Inquadra il QR code con l’app IO o con la funzione “inquadra” del sito pagoPA; in alternativa inserisci manualmente il Codice Avviso (IUV) e il Codice Fiscale dell’intestatario richiesti dal sistema.
- Verifica che l’intestatario, la causale (esempio “contributo rilascio passaporto”) e l’importo corrispondano all’avviso ricevuto. Controlla anche eventuali commissioni indicate dal PSP (prestatore di pagamento).
- Scegli il metodo di pagamento. Seleziona tra carta (debito/credito/prepagata), addebito su conto corrente tramite home-banking, o altra app disponibile. Alcuni PSP chiedono conferma su chi gestirà il pagamento; devi autorizzare come richiesto per procedere.
- Autorizza la transazione: segui le istruzioni del tuo PSP (come OTP, biometria, app bancaria etc etc) per autorizzare il pagamento. Non chiudere la pagina o l’app fino alla conferma finale.
- Conserva la ricevuta telematica (RT). Al termine PagoPA rilascia una Ricevuta Telematica (RT) con valore legale: contiene data, importo, codice operazione e riferimenti dell’ente creditore. Salvala in PDF e/o stampala: ti servirà all’appuntamento in Questura.
- Presenta la ricevuta in Questura all’appuntamento, insieme agli altri documenti richiesti (modulo, foto, documento d’identità e eventuale contrassegno telematico se richiesto per specifiche voci). Senza la ricevuta la pratica non verrà presa in carico.
Se paghi dall’estero, usa il sito/app PagoPA o il canale internazionale del tuo PSP; inserisci esattamente Codice Avviso e Codice Fiscale.
Anche in questi casi, conserva sempre le conferme elettroniche: possono essere richieste dal Consolato. Se il PSP non supporta l’operazione, rivolgiti al Consolato competente per eventuali alternative.
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