Come guadagnare con YouTube e monetizzare video e canali

Emanuele Di Baldo

6 Maggio 2025 - 18:25

Quanto si guadagna con YouTube e, soprattutto, come fare? Ecco procedure e consigli per monetizzare video e attività su YouTube e fare soldi partendo da zero.

Come guadagnare con YouTube e monetizzare video e canali

Guadagnare con YouTube può sembrare semplice a prima vista, ma la realtà è ben più complessa di quanto si pensi. La piattaforma, con oltre 2,5 miliardi di utenti attivi mensili a livello globale (dati Statista, 2024), rappresenta un’opportunità enorme per chi desidera monetizzare i propri contenuti. Tuttavia, la vera difficoltà non risiede nella possibilità di attivare la monetizzazione, quanto piuttosto nella capacità di creare video originali, coinvolgenti e capaci di attrarre un pubblico fedele.

Nonostante la concorrenza sempre più agguerrita, migliaia di content creator riescono ogni anno a trasformare la loro passione in un lavoro redditizio. Secondo un report di YouTube del 2023, più di 2 milioni di creator in tutto il mondo fanno parte del YouTube Partner Program (YPP), il sistema che consente di guadagnare tramite annunci pubblicitari, abbonamenti, Super Chat e altro ancora.

In Italia, la situazione riflette un panorama in crescita. Alcuni tra gli youtuber italiani più seguiti - come Favij, CiccioGamer89 o iPantellas - guadagnano cifre che variano da decine di migliaia a centinaia di migliaia di euro all’anno. Secondo una stima sommaria, uno youtuber con circa 1 milione di iscritti può potenzialmente incassare tra i 2.000 e i 10.000 euro al mese, a seconda del tipo di contenuto, del pubblico e delle collaborazioni commerciali.

È però importante ricordare che solo una piccola percentuale dei creator ottiene guadagni significativi: si stima che circa il 10% degli youtuber guadagni più di 1.000 dollari al mese. Il successo dipende da molteplici fattori: qualità dei contenuti, costanza nella pubblicazione, strategia SEO, capacità di creare community e, naturalmente, un pizzico di fortuna.

Va da sé che guadagnare con YouTube non è impossibile ma vanno seguite delle linee guida tecniche specifiche per iniziare a monetizzare, oltre a una buona dose di creatività e autorevolezza - soprattutto tra il proprio pubblico. Ecco, allora come monetizzare e fare soldi sul tubo.

Come iniziare a monetizzare su YouTube

Per trasformare i tuoi video in una fonte di guadagno, devi prima soddisfare specifici criteri stabiliti da YouTube. Prima di fantasticare sui possibili introiti, è fondamentale comprendere quali sono i requisiti e come accedere agli strumenti di monetizzazione.

Iscriversi al Programma Partner di YouTube

Il Programma Partner di YouTube (YPP) rappresenta il primo passo obbligatorio per iniziare a guadagnare con la piattaforma. Per aderire al programma dovrai seguire alcuni step e rispettare determinati requisiti.

  • Rispettare le Norme sulla monetizzazione dei canali YouTube.
  • Vivere in un paese dove il Programma Partner è disponibile.
  • Non avere avvertimenti attivi relativi alle Norme della community.
  • Attivare la verifica in due passaggi sul tuo Account Google.
  • Disporre dell’accesso alle funzionalità avanzate su YouTube.

La procedura di iscrizione è relativamente semplice. Una volta soddisfatti i requisiti, dovrai accedere all’app YouTube Studio, selezionare «Guadagna» dal menu in basso e cliccare su «Fai domanda ora». Successivamente, dovrai esaminare e accettare i Termini di base prima di procedere con la configurazione dell’account AdSense.

Collegare un account AdSense

AdSense è il sistema di Google che consente di ricevere i pagamenti generati dai tuoi contenuti. Esistono due opzioni per collegarlo al tuo canale:

  • creare un nuovo account: se non hai mai utilizzato AdSense, puoi configurarne uno nuovo direttamente da YouTube Studio;
  • collegare un account esistente: se possiedi già un account AdSense, puoi collegarlo al tuo canale YouTube.

È importante ricordare che i dati inseriti durante la configurazione, come il nome del beneficiario e le informazioni di contatto, devono corrispondere esattamente a quelli del conto bancario su cui riceverai i pagamenti. Mantieni sempre un account AdSense attivo e collegato al canale per non perdere l’idoneità al Programma partner.

Il processo di associazione a un account AdSense esistente richiede generalmente alcuni minuti, mentre la creazione e approvazione di un nuovo account può richiedere dai 2-3 giorni fino a 2 settimane.

Raggiungere 1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazione

Prima di poter inviare la richiesta di adesione al Programma Partner, il tuo canale deve raggiungere una delle seguenti soglie.

  • Percorso classico: 1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazione pubblica valide negli ultimi 12 mesi.
  • Percorso short: 1000 iscritti e 10 milioni di visualizzazioni pubbliche di Short valide negli ultimi 90 giorni.

È importante notare che le ore di visualizzazione registrate dagli Short nel Feed di Shorts non vengono conteggiate ai fini della soglia delle 4000 ore. Inoltre, YouTube ti invierà automaticamente un’email non appena avrai raggiunto una di queste soglie di idoneità.

Dopo aver presentato la domanda, il tuo canale sarà sottoposto a revisione per verificare la conformità alle norme e linee guida. Se tutto è in regola, verrai ammesso nel programma. Il processo di revisione inizia non appena raggiungi la soglia richiesta, indipendentemente se successivamente i tuoi numeri dovessero scendere durante l’attesa.

Una volta attivata la monetizzazione, potrai scegliere di mantenere lo stato anche se i numeri dovessero scendere sotto le soglie minime. Tuttavia, YouTube potrebbe disattivare la monetizzazione se il canale, oltre a scendere sotto le soglie, risultasse inattivo per 6 mesi o più.

Quanto si guadagna con YouTube

I guadagni su YouTube possono variare notevolmente in base a diversi fattori. Analizziamo nel dettaglio quanto puoi realmente aspettarti di guadagnare con la piattaforma video più popolare al mondo.

Quanto paga YouTube per 1000 visualizzazioni

In media, YouTube paga circa 1€ ogni 1000 visualizzazioni, tuttavia questa cifra rappresenta solo un valore indicativo. In Italia, il guadagno effettivo oscilla tra 0,25€ e 4€ ogni 1000 visualizzazioni, rendendo la previsione dei guadagni piuttosto variabile.

Per comprendere meglio i guadagni potenziali, ecco un esempio pratico: se un tuo video ottiene 500.000 visualizzazioni con un CPM medio di 2€, il guadagno sarà circa 1000€. Tuttavia, con lo stesso numero di visualizzazioni ma un CPM di soli 0,50€, il guadagno scenderà a 250€. Per 1 milione di visualizzazioni, secondo Hootsuite, potresti guadagnare tra i 5.000 e i 7.000 dollari.

Ricorda che non tutte le visualizzazioni vengono monetizzate: spesso solo un quarto del totale genera effettivamente guadagni.

Fattori che influenzano il guadagno (CPM, nicchia, paese)

Il CPM (Costo Per Mille impressioni) è il parametro fondamentale per misurare quanto gli inserzionisti sono disposti a pagare per 1.000 visualizzazioni dei loro annunci. Questo valore varia considerevolmente in base a diversi fattori.

  • Nicchia di mercato: le nicchie più redditizie con CPM elevati (superiori a 8€) sono:
    • Finanza
    • Salute
    • Business
    • Investimenti
    • Recensioni tecnologiche
    • Settore immobiliare
    • Marketing digitale
  • Età del pubblico: un pubblico adulto con maggiore potere d’acquisto attira CPM più alti rispetto a un pubblico giovane o minorenne. Per esempio, un canale di gaming seguito principalmente da adolescenti avrà generalmente un CPM inferiore.
  • Stagionalità: i CPM aumentano durante i periodi festivi quando gli inserzionisti investono di più in pubblicità. I canali tecnologici, ad esempio, vedono CPM più alti nel periodo natalizio.
  • Tipologia di contenuto: contenuti «family-friendly» attraggono più inserzionisti e quindi CPM più elevati, mentre contenuti per adulti o controversi subiscono limitazioni significative.
  • Tipi di annunci: gli annunci video generano CPM più alti rispetto agli annunci display, poiché gli spettatori non possono facilmente ignorarli.

Con un CPM basso (1-3,50€) potresti guadagnare circa 200€ ogni 100.000 visualizzazioni, mentre con un CPM alto (superiore a 8€) i guadagni potrebbero superare i 5.000€ per lo stesso numero di visualizzazioni.

Differenze tra YouTube Italia e USA

Il divario tra i guadagni in Italia e negli Stati Uniti è notevole. Infatti, negli USA il CPM medio è di circa 18$ (16,50€) per 1000 visualizzazioni, un valore nettamente superiore rispetto ai 2-4€ italiani.

Ecco una comparazione dei CPM medi in alcuni paesi:

  • USA: 18$ (16,50€)
  • Regno Unito: 12$ (11€)
  • Germania: 8$ (7,40€)
  • Francia: 6$ (5,50€)
  • Italia: 2-4€

Questa differenza si traduce in guadagni sostanzialmente diversi: un video con 1 milione di visualizzazioni negli USA può generare fino a 18.000$, mentre in Italia potrebbe fermarsi a 2000-4000€. La disparità è principalmente dovuta al maggiore potere d’acquisto e alla più ampia disponibilità di spesa pubblicitaria nel mercato statunitense.

Per contestualizzare ulteriormente, in Italia sono necessarie circa 7 milioni di visualizzazioni l’anno per guadagnare una somma pari allo stipendio medio annuale italiano (circa 24.000€), un dato che evidenzia quanto sia impegnativo raggiungere guadagni significativi sulla piattaforma.

Le strategie efficaci per monetizzare video e canali su Youtube

Esistono diverse strategie efficaci per trasformare i tuoi contenuti su YouTube in una fonte di reddito. Analizziamo i sei metodi principali che puoi utilizzare per monetizzare il tuo canale.

Annunci pubblicitari tramite YPP

Uno dei metodi più noti in assoluto è quello di guadagnare grazie alla partnership di Youtube. Una volta ammesso nel Programma partner di YouTube, puoi attivare gli annunci sui tuoi video.

YouTube ti verserà il 55% delle entrate nette derivanti dalla pubblicità mostrata nei tuoi contenuti standard. Per quanto riguarda gli Shorts, riceverai invece il 45% delle entrate dal fondo per creator, in base alla tua percentuale di visualizzazioni.

Gli annunci possono apparire in vari formati: display, in overlay o video, sia all’inizio che durante la riproduzione.

  • Stima di guadagno: dai 25 centesimi ai 4 euro ogni 1.000 views.
  • Tempistiche: variano in base alla popolarità del canale.

YouTube Premium

Con YouTube Premium, guadagni anche quando gli abbonati (che non vedono pubblicità) guardano i tuoi contenuti. Infatti, YouTube condivide con i creator una parte degli abbonamenti mensili di Premium. Più video tuoi gli abbonati Premium guardano, maggiore sarà il tuo guadagno. Questo rappresenta un’entrata aggiuntiva indipendente dalla pubblicità tradizionale.

Per sbloccare gli abbonamenti servono anche in questo caso dei requisiti da rispettare, e nonostante possano sembrare stringenti in realtà possono valerne assolutamente la pena.

Basti pensare che alcuni abbonamenti Premium consentono di guadagnare anche fino a 10 euro per iscritto. Ciò significa che, con un bacino di abbonati di appena 500 iscritti si possono guadagnare 500 euro, cifra decisamente molto interessante.

Agli abbonati si possono proporre contenuti inediti, live e perfino interazioni con colui (o colei) che crea e produce i video, così da abbattere tutte quelle barriere che inevitabilmente separano spesso i fan dai creator.

Vendere prodotti o gadget brandizzati

Col tempo le ricerche che gli utenti svolgono sul web sono cambiate. Secondo gli ultimi update di Google, i brand giocheranno un ruolo ancora più importante per il desiderio d’acquisto (e non) del pubblico.
Essere presenti in quanto brand o avere autorevolezza per sponsorizzare altri brand, e fidelizzare gli utenti che seguono i contenuti pubblicati dai canali, è dunque la missione principale di ogni content creator. Oltre ad essere, ovviamente, un’ottima opportunità di guadagno.

YouTube Shopping permette ai creator idonei di promuovere facilmente prodotti propri o di altri brand. Per utilizzare questa funzione, il tuo canale deve far parte del YPP e avere almeno 10.000 iscritti. Puoi vendere merchandise personalizzato come magliette, felpe, cappelli e tazze. I fan possono acquistare direttamente dai tuoi video, mentre i pagamenti avvengono tramite il rivenditore o la piattaforma di merchandising.

Collaborazioni, affiliazioni e sponsorizzazioni

Un altro metodo di guadagno che potrebbe rivelarsi alla portata riguarda quello delle collaborazioni con i brand. Sempre più aziende sono solite utilizzare YouTube nelle loro strategie multicanale, avvalendosi così dell’aiuto di numerosi creator tramite l’influencer marketing.

Anche il programma di affiliazione ti consente di guadagnare commissioni quando i fan acquistano prodotti taggati nei tuoi contenuti. Il tutto viene solitamente accompagnato con un link in descrizione, che, come spesso esplicitato, fa monetizzare al creator una piccola percentuale in caso di acquisto. Chiaramente, la forma di acquisto è agevolata da un coupon.

Coloro che operano all’interno di una nicchia particolare, in cui gli utenti sono solitamente disposti a spendere, possono benissimo sfruttare questo asset strategico davvero efficace.

Inoltre, puoi collaborare con brand per contenuti sponsorizzati, ottenendo compensi che variano in base alla tua influenza e al coinvolgimento del pubblico. Alcune aziende offrono anche prodotti gratuiti in cambio di promozioni nei tuoi video.

Creare dei corsi online a pagamento

Buona parte della formazione di cui si usufruisce oggigiorno è prevalentemente online, e ciò avviene sia in maniera gratuita che a pagamento. La comodità dell’avere qualunque tipo di informazione in maniera praticamente immediata non ha prezzo.

Stando alle stime riportate da Milano Finanza, il cosiddetto «business del sapere» soltanto in Italia ha un valore che si aggira sui 4,5 miliardi di euro. C’è, ovviamente, tanta concorrenza, ma ci sono anche tante opportunità da cogliere.

Una di queste potrebbe coincidere proprio col guadagnare su YouTube. Se si è particolarmente ferrati in un argomento, quale occasione migliore per sfruttare il proprio canale e convertirlo in una piattaforma di e-learning?

Gli utenti particolarmente interessati possono essere prelevati dalla piattaforma e portati in una piattaforma nativa che permette di tenere lezioni online, così da tenere alto l’interesse e allo stesso tempo offrire un servizio utile al proprio pubblico.

Licenza dei contenuti

Di questi tempi, la viralità è un concetto di fondamentale importanza. Più il proprio video risulta divertente, originale e in qualche misura anche costruttivo, maggiori saranno le probabilità che YouTube lo mostri al grande pubblico.

Se un video del proprio canale è stato particolarmente utile ed ha macinato di conseguenza non poche visualizzazioni, una soluzione per monetizzare ulteriormente con quel contenuto è quella di vendere la sua licenza di utilizzo.

Brand, radio o emittenti televisive potrebbero spendere parecchio denaro, pur di fare proprio quel video. Citando ovviamente l’autore nei crediti, ma potendolo usare liberamente in tutti i canali.

Inoltre, con Content ID, puoi identificare e gestire i tuoi contenuti caricati da altri utenti sulla piattaforma. Come titolare del copyright, puoi scegliere se bloccare questi video, monetizzarli pubblicando annunci (talvolta condividendo le entrate con chi ha caricato il video) o semplicemente tracciarne le statistiche.

Come aumentare visualizzazioni e iscritti

Ottimizzare il tuo canale YouTube non è solo questione di contenuti, ma anche di strategie mirate per aumentare il pubblico. Infatti, raggiungere visualizzazioni e iscritti è essenziale per poter monetizzare efficacemente.

Creare contenuti di qualità e ottimizzati

Innanzitutto, pianifica i tuoi video prima ancora di registrarli. Questo approccio ti permette di creare contenuti che le persone stanno già cercando, generando traffico mirato e pertinente. Per i canali agli inizi, evita video che superino i 5 minuti di durata. Gli spettatori potrebbero distrarsi con filmati troppo lunghi, specialmente se non hai ancora un pubblico affezionato.

I primi 15 secondi sono cruciali: evidenzia subito il problema che risolverai, presentati in modo credibile e anticipa i benefici che lo spettatore otterrà. Inoltre, l’utilizzo dei capitoli nei video non solo migliora l’esperienza utente, ma fornisce anche un forte segnale semantico per YouTube e le AI.

Usare titoli, descrizioni e tag efficaci

Il titolo è il primo segnale per l’algoritmo e dovrebbe includere la parola chiave principale nelle prime 60 battute. Evita di usare testi completamente in maiuscolo ed emoji eccessivi. Curiosamente, il 90% dei video di maggior successo utilizza miniature personalizzate.

Per la descrizione, inserisci le parole chiave nelle prime righe e fornisci un contesto dettagliato sul contenuto del video. Nonostante i tag abbiano perso importanza nel tempo, restano utili per rafforzare la pertinenza semantica del video, soprattutto nei primi giorni dalla pubblicazione.

Promuovere i video su altri social

La promozione incrociata è uno strumento potente per raggiungere un pubblico più vasto. Sfrutta la tua presenza sui social media per promuovere il tuo canale YouTube, condividendo link e piccoli estratti dei tuoi video su piattaforme come Facebook, Instagram e X.

Se hai un sito web, incorpora i tuoi video e inserisci call-to-action che incoraggino gli spettatori a iscriversi al tuo canale. Le collaborazioni con altri creator rappresentano un’altra strategia efficace: grazie a questa tecnica il filmato sarà visibile su più canali, espandendo notevolmente la tua portata.

Per le aziende, collaborare con YouTuber famosi può essere particolarmente vantaggioso. Nel frattempo, non sottovalutare l’organizzazione di concorsi e omaggi, che possono ravvivare l’interesse e attirare nuovi spettatori al tuo canale.

Guadagnare con YouTube senza fare video è possibile?

Monetizzare su YouTube è possibile anche senza comparire davanti alla telecamera o creare contenuti originali. Infatti, esistono diverse strategie che ti permettono di guadagnare sulla piattaforma sfruttando contenuti esistenti o automatizzando il processo creativo.

Utilizzare contenuti Creative Commons

Le licenze Creative Commons ti consentono di utilizzare legalmente opere di altri creator nei tuoi video. Su YouTube, molti contenuti sono contrassegnati con la licenza CC BY, che permette il riutilizzo a condizione di attribuire il credito all’autore originale. Quando usi questi contenuti:

  • mantieni il diritto di monetizzare il tuo video, purché riconosci la fonte originale;
  • puoi modificare e adattare il materiale per i tuoi scopi;
  • devi verificare quale tipo di licenza CC è applicata, poiché esistono sei varianti con differenti restrizioni.

Per trovare contenuti Creative Commons, puoi utilizzare l’Editor video di YouTube o cercare direttamente sulla piattaforma, filtrando per licenza. Tuttavia, ricorda che puoi utilizzare solo contenuti completamente originali per la monetizzazione con licenza CC.

Gestire canali automatizzati

YouTube Automation è una strategia che consente di creare canali redditizi con minimo intervento umano. In pratica, si tratta di:

  • creare video senza mostrare il proprio volto, utilizzando avatar o solo voce fuori campo;
  • utilizzare strumenti basati su intelligenza artificiale per generare immagini, script e voci narranti;
  • implementare un formato standard riutilizzabile per tutti i video.

Nonostante riduca il tempo di produzione, questo approccio richiede comunque molta creatività e un certo budget mensile per gli strumenti professionali. Per iniziare, avrai bisogno di programmi per la generazione di immagini (come Microsoft Designer o Canva), software per voice-over e strumenti di video editing.

Curare contenuti di terzi

Se non hai tempo o inclinazione per creare o automatizzare video, puoi guadagnare curando contenuti di altri:

  • organizza playlist tematiche con video di altri creator;
  • crea canali che aggregano i migliori contenuti di una nicchia specifica;
  • utilizza software di registrazione dello schermo per realizzare tutorial basati su app o programmi.

Inoltre, puoi considerare l’idea di assumere professionisti per gestire il tuo canale, come esperti SEO, copywriter per gli script, tecnici del voice-over e videomaker per il montaggio.

Ricorda che, indipendentemente dal metodo scelto, dovrai comunque rispettare i requisiti di monetizzazione di YouTube (1000 iscritti e 4000 ore di visualizzazione) per iniziare a guadagnare dalle pubblicità.

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