Bancomat ha annunciato l’arrivo di Eur-Bank, la sua prima stablecoin tutta Made in Italy. Ecco cos’è e come funziona, in base alle informazioni emerse.
Dopo le tante voci e indiscrezioni delle settimane passate, durante l’ultimo Salone dei Pagamenti di Milano è finalmente arrivato anche l’annuncio. Bancomat si prepara a una svolta definitiva, trasformandosi in una piattaforma digitale che permetterà agli utenti di completare operazioni come i bonifici istantanei, i trasferimenti di denaro e i servizi finanziari tramite token crypto.
La grande novità è l’arrivo di Eur-Bank, ossia una stablecoin tutta italiana che sarà strettamente legata all’euro. L’obiettivo dichiarato di Bancomat S.p.A. è di trasformare questa valuta in una vera e propria moneta digitale di larga diffusione sia in Italia sia in Europa.
Ma cosa sappiamo al momento? Cos’è e, soprattutto, come funzionerà la nuova valuta digitale di Bancomat? Ecco tutte le informazioni emerse ad oggi, così ti farai trovare preparato una volta che partirà la circolazione libera di Eur-Bank.
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Cos’è Eur-Bank
Eur-Bank è la prima stablecoin ufficiale di Bancomat S.p.A. Si tratta di una moneta che gode della copertura di riserve in euro reali. Il tutto è gestito dal sistema bancario nazionale, sfruttando l’infrastruttura di Bancomat.
Arriverà insieme a Bancomat Club, un programma di fidelizzazione che permetterà a chi paga con la piattaforma Bancomat di accedere a tanti vantaggi e promozioni legate allo sport, alla cultura e alla musica.
Come anticipato, l’obiettivo dell’azienda è di dar vita a un nuovo standard europeo per i pagamenti digitali in euro, che sarà utilizzabile e operabile anche tra le banche italiane e con le reti europee.
In uno scenario dove tutte le principali banche europee potrebbero creare la propria valuta digitale, ci ha pensato il CEO di Bancomat Fabrizio Burlando a frenare gli entusiasmi e a spiegare perché sarebbe ottimale avere un unico punto di riferimento internazionale.
Un sistema con più token diversi, magari anche a migliaia, darebbe vita a uno scenario frammentato, con costi che aumentano e una posizione europea che andrebbe a indebolirsi se messa a confronto coi grandi nomi mondiali come Mastercard e Visa.
Avere una sola stablecoin valida a livello nazionale e europeo garantirebbe un funzionamento standard unico per i pagamenti digitali in euro.
Come funziona la stablecoin di Bancomat
Eur-Bank si inserisce in un mercato, quello delle stablecoin, che oggi è ancora dominato dal dollaro statunitense. Secondo le ultime stime, il 98% del valore globale di questa valuta virtuale è in mano ai colossi d’Oltreoceano. In particolare grazie a Tether, che continua a godere di una posizione di prima fascia.
Bancomat lancia la sua moneta digitale conforme alla normativa MiCAR dell’Unione Europea. Come funzionerà dunque? Secondo il modello descritto, a emettere le stablecoin saranno le banche italiane.
Bancomat avrà invece il delicato compito di occuparsi dell’infrastruttura tecnologica, dell’eventuale interoperabilità con le reti europee e delle governance di trasparenza. In termini pratici, Bancomat S.p.A. non sarà l’emittente della valuta, quanto piuttosto l’abilitatore.
Questo semplice concetto cambia completamente la visione della stablecoin, che nasce come moneta bancaria di sistema e non come un’iniziativa privata.
Quali sono i vantaggi di Eur-Bank
Ma per quale motivo adottare Eur-Bank come metodo di pagamento potrebbe portare a dei vantaggi tangibili? Per prima cosa, un forte impatto lo si avrebbe nei pagamenti internazionali. Avere un’unica stablecoin che opera su una rete blockchain pubblica, magari con tecnologia cross-chain e liquidità in DeFi adeguata per gli swap su DEX, ridurrebbe di molto i tempi tecnici per le transizioni.
Inoltre, poter godere di un’infrastruttura di questo tipo taglierebbe gli intermediari del circuito SWIFT, con un grosso vantaggio immediato sempre in termini di rapidità e di costi.
Eur-Bank inoltre è stata da subito presentata come la grande risposta all’euro digitale, ancora oggi in ritardo e che è ben lontano dall’essere adottato dalle banche in Europa. Per anni si è discusso della diffusione di una moneta di questo tipo, per mettere alla guardia l’Europa dai grandi colossi come PayPal, Mastercard e Visa, oltre che da stablecoin private come USDC e USDT.
Ad oggi non si hanno ancora notizie, ed è per questo motivo che la stablecoin di Bancomat potrebbe rappresentare una valida alternativa per accelerare il processo di switch e per permettere alla comunità economica europea di iniziare realmente ad usufruire dei vantaggi prima menzionati.
Per cosa si potrà usare
A livello teorico, Eur-Bank può essere lo strumento grazie al quale l’Europa potrà evitare la frammentazione del mercato delle stablecoin. Non a caso, sono già stati avviati dialoghi con altre istituzioni di pagamento per creare una piattaforma comune.
Ma a livello pratico, per cosa sarà possibile utilizzare la stablecoin di Bancomat? Innanzitutto, la nuova moneta digitale è stata studiata per pagamenti transfrontalieri più rapidi ed economici, grazie a costi di trasferimento abbattuti e a meno intermediari del circuito SWIFT che velocizzano la transizione.
Non possono mancare i conti deposito digitali, anche in questo caso presenti e gestibili tramite l’app dedicata. Da quanto emerso, i tassi saranno più competitivi rispetto alla concorrenza, rappresentando un’ottima alternativa per poter iniziare a investire.
In via potenziale, Eur-Bank permetterà ai consumatori anche di acquistare titoli di Stato tokenizzati, ma su questo ci sono ancora dei punti da mettere in chiaro. Bancomat S.p.A. ha avviato i dialoghi con il Ministero dell’Economia e delle Finanze per far sì che la digitalizzazione dei titoli attraverso la blockchain diventi reale, ma non si ha ancora una risposta chiara.
Quando verrà lanciata
Al momento, non si ha una data certa di lancio della nuova stablecoin Eur-Bank sul mercato digitale. Se n’è parlato a lungo e, sebbene i dialoghi siano già piuttosto positivi, non si è ancora arrivati a una conclusione.
Bancomat dal canto suo ha avviato un dialogo con Banca d’Italia per dare il via al progetto. Da quanto dichiarato, sembra che le autorizzazioni necessarie dovrebbero arrivare in tempi brevi.
Per questo motivo, l’obiettivo è di lanciare Eur-Bank nel corso del 2026, grazie al coinvolgimento del sistema bancario. È difficile pronosticare una finestra temporale certa per il rilascio della piattaforma e delle prime stablecoin, ma in ogni caso la fiducia è alta e sembra che la via di sviluppo tracciata da Bancomat S.p.A. sia quella giusta.
L’ambizioso progetto farebbe dell’Italia il primo Paese in tutta Europa ad avere una stablecoin regolata a livello bancario, dunque l’obiettivo dell’azienda è di arrivare quanto prima a un punto conclusivo, così da poter lanciare ufficialmente sul mercato la sua valuta virtuale e aprire le strade a una nuova era economica per tutto il Paese.
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