Come aprire una farmacia online: requisiti e costi. La guida rapida

Claudio Garau

16 Dicembre 2022 - 16:28

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La diffusione delle farmacie online in Italia è ancora agli albori, ma i segnali sono positivi e si tratta di un ambito destinato ad una continua ascesa. Come aprirne una e cosa sapere a riguardo?

Come aprire una farmacia online: requisiti e costi. La guida rapida

Secondo il senso comune, il lavoro in farmacia oltre ad essere stabile e sicuro, è anche ben remunerato. Se consideriamo però la realtà effettiva di chi lavora nell’ambito, scopriamo che le cose non sono esattamente in questi termini.

Infatti, la liberalizzazione degli sconti e delle agevolazioni, l’apertura di sempre più punti vendita presso i centri commerciali e le nuove regole contenute nelle leggi, costituiscono fattori che oggi rendono complessivamente inferiore il reddito legato all’attività della farmacia rispetto al passato. Diminuisce infatti il bacino di utenza per singola attività, e a farne le spese sono ovviamente i farmacisti stessi.

Ecco perché, come vedremo nel corso di questo articolo, appare opportuno saperne di più sulle cosiddette e-farmacie o farmacie online. Di seguito vedremo come fare ad aprire un’attività di questo tipo e, soprattutto, ci soffermeremo sui requisiti che la persona interessata deve avere. Inoltre, faremo una stima dei costi in gioco per aprire una farmacia online. Ecco i dettagli.

Farmacie online e acquisti sul web in una società in piena evoluzione digitale: il contesto di riferimento

Più competizione tra attività, minor bacino di utenza e riduzione della quantità di prodotti venduti: in uno scenario come questo, in cui le farmacie tradizionali registrano fatturati in calo anno dopo anno, diventa di cruciale importanza capire come fare ad aprire un’attività online come questa. Al momento soltanto i più dinamici, ovvero le persone che hanno scelto di integrare il servizio con una farmacia eCommerce, sono riusciti a produrre redditi ancora oggettivamente di alto livello. E questo grazie ai fatturati delle farmacie online, che registrano cifre in crescita.

D’altronde la farmacia online ben si combina con una società sempre più inserita in un percorso di digitalizzazione dei servizi, un cammino peraltro accelerato dalle conseguenze della pandemia. Non vi sono dubbi a riguardo: l’imporsi del web, grazie a tecnologie che permettono a chiunque di acquistare online in qualsiasi luogo, con un semplice smartphone e una connessione internet, induce sempre più persone agli acquisti digitali. Questi oltre ad essere pratici, sono fondamentali per risparmiare. E di questi tempi si sa quanto sia sentita l’esigenza di tagliare i costi, ove possibile. Senza contare la citata emergenza sanitaria, che ha contribuito a mutare le abitudini e ad estendere ancor più l’utilizzo del digitale per fare acquisti.

Insomma, comprare da casa, seduti sul divano e ricevere con rapidità il prodotto presso la propria abitazione è diventata per molti più che una comodità, quasi una vera e propria necessità. E questo vale anche per i medicinali.

Come aprire una farmacia online: la qualifica di farmacista e gli altri requisiti

Come abbiamo visto, oggi aprire una farmacia online è passaggio fondamentale per il farmacista che intende restare competitivo sul mercato, senza veder scendere i fatturati nel corso del tempo. E questo vale in particolare in quelle aree del territorio in cui la concorrenza è più elevata.

Lo rimarchiamo per chiarezza: aprire una farmacia online non può essere un’opera di ’improvvisazione’ perché bisogna essere già farmacisti per avviare un’attività di questo tipo sul web.

Elemento fondamentale è infatti quello che indica che dietro la farmacia online vi è sempre una figura qualificata, con le autorizzazioni e la formazione obbligatorie a distribuire medicinali ai cittadini. Non solo: l’apertura di una farmacia online è possibile soltanto per i farmacisti che hanno un’attività con sede fisica sul territorio.

Sintetizzando, la persona interessata deve dunque avere i requisiti che seguono:

  • maggiore età;
  • laurea in Farmacia (classe LM13) o in Chimiche e Tecnologie Farmaceutiche (classe LM13);
  • superamento dell’esame di stato per l’abilitazione;
  • essere titolare di una farmacia o parafarmacia privata oppure responsabile di una farmacia pubblica;
  • apertura di partita IVA;
  • possesso di una PEC;
  • iscrizione alla Camera di Commercio.

La scelta del nome di dominio

Ovviamente, non basta soltanto questo. Per aprire una farmacia online uno step fondamentale è anche procurarsi un nome di dominio per il sito web, che ’ospiterà’ la farmacia in oggetto. Non sussistono regole rigide su questo, ma è una buona idea che il dominio scelto vada a coincidere con il nome della farmacia online. Conseguentemente, l’interessato farà bene a capire quanto è semplice da memorizzare e digitare nella barra degli indirizzi, quali idee e valori va a richiamare nell’utente e quale tipo di immagine e di identità rappresenta per l’attività della farmacia online.

In questa fase, il farmacista potrà muoversi in modo autonomo oppure scegliere un partner di fiducia per assistenza, il quale potrà essere utile a chiarire vari aspetti burocratici. Nel caso intenda far da sé il farmacista dovrà fare riferimento ad una piattaforma di hosting - pensiamo ad es. alla famosissima Aruba - onde controllare se il nome di dominio scelto, abbinato alle estensioni .it o .com, sia effettivamente utilizzabile. Di seguito potrà acquistarlo, tenendo conto delle istruzioni del sito.

In verità in questa fase si rivelerà molto utile, se non indispensabile, il supporto di una web agency specializzata, ovvero un’agenzia ad hoc, la quale potrà aiutare professionalmente l’interessato a capire come muoversi con coerenza nel mondo dell’eCommerce.

Ulteriori passaggi: SCIA e vendita farmaci senza obbligo di ricetta

Il passo successivo è la SCIA, ovvero la Segnalazione Certificata di Inizio Attività, la quale prevede l’inserimento della firma digitale - del farmacista stesso o di un delegato, come il commercialista. Si tratta di un aspetto chiave, perché nella SCIA si dichiara di avere i requisiti obbligatori ad aprire la farmacia online. Essa va comunicata alla Camera di Commercio e al Comune. In particolare il documento va caricato sullo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune nel quale ha sede l’attività, altrimenti non sarà possibile svolgerla nel rispetto delle regole della legge.

Inoltre, al fine di vendere online i cosiddetti SOP (Senza Obbligo di Prescrizione medica) e OTC (farmaci di banco e da automedicazione), entrambi medicinali senza obbligo di ricetta, il farmacista deve farne domanda all’autorità territoriale competente. Dopo aver conseguito l’autorizzazione, il farmacista deve compilare il form online sul sito web ufficiale del Ministero della Salute, con il Codice Identificativo Ministeriale dell’attività, la sua denominazione, il suo indirizzo, la sua partita IVA e l’URL della farmacia online, per poi farlo pervenire via PEC all’indirizzo dgfdm@postacert.sanita.it con l’autorizzazione e un documento di riconoscimento.

A seguito di questo iter burocratico, entro 30 giorni il farmacista potrà ottenere l’autorizzazione del Ministero della Salute per vendere farmaci SOP e OTC all’interno della propria farmacia online. Mentre ricordiamo che in Italia è assolutamente vietato vendere online farmaci che abbisognano di prescrizione medica.

Insomma, la fase dell’autorizzazione ministeriale alla vendita dei farmaci online è di rilievo primario. Essa permetterà al farmacista di certificare che ogni sua pagina di vendita di prodotti farmaceutici online è resa pubblica perché vi è stato il nulla osta delle istituzioni sanitarie. Ciò consentirà di distinguere gli eCommerce farmacia affidabili e autorizzati dal Ministero della Salute da quelli non inattendibili.

Costi di apertura di una farmacia online

Sul piano dei costi per avviare un’attività di questo tipo, possiamo affermare che, grazie alla farmacia online, si abbattono le spese operative e di inventario. Se è vero infatti che il modello tradizionale di farmacia comporta di norma un enorme accumulo di prodotti in magazzino, la situazione invece non si presenta nella vendita via web.

Senza contare che se le spese sono in calo, le vendite possono aumentare perché il risparmio sui costi operativi si riversa a catena anche sulle vendite, e di fatto le favorisce. In un contesto come questo il farmacista può dunque offrire prodotti a prezzi più convenienti, secondo la logica prezzi diminuiti - vendite aumentate.

Oggettivamente ridotti sono dunque i costi di apertura, se pensiamo che aprire un dominio internet implica una spesa di pochi euro, cui vanno ad aggiungersi le eventuali spese per l’assistenza della web agency e i costi del commercialista. Possiamo stimare una spesa complessiva pari ad alcune centinaia di euro.

Conclusioni

Alla luce di quanto abbiamo visto sopra, oggigiorno per molti farmacisti la scelta di aprire una farmacia online è quanto mai opportuna. Infatti è pur vero che è un settore ancora poco presidiato e soltanto una percentuale ridotta di farmacie di tutto il territorio, e pari a pochi punti percentuale, ha un eCommerce di questo tipo, ma le prospettive di guadagno sono molto buone.

Oltre al fatto che i costi di apertura sono oggettivamente bassi, vero è che c’è poca offerta per una domanda che aumenta ogni giorno, grazie a cittadini sempre più digitalizzati, avvezzi al commercio elettronico e desiderosi di sfruttare la convenienza e comodità del canale web. Pertanto è chiaro che l’apertura di una farmacia online consente significative opportunità di crescita per il farmacista, che può potenzialmente toccare un pubblico nazionale e accrescere le proprie possibilità di vendita.

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