Il cognome, secondo quando previsto dalla legge sulle Unioni Civili si può cambiare? Nel 2017 le coppie di fatto potranno cambiare i documenti? Ecco novità e cosa bisogna sapere.
Il cognome nelle Unioni Civili 2017 si può cambiare? La legge quando lo prevede? A questo cavillo burocratico stanno andando incontro molte coppie di fatto, fiduciose che la Legge Cirinnà risolvesse il problema.
La legge sulle Unioni Civili prevedeva inizialmente un ponte burocratico apposito: il cognome di uno dei due coniugi poteva essere assorbito dall’altro senza troppo rumore burocratico. Il decreto "ponte" di luglio lo permetteva.
Le Unioni Civili e i conseguenti decreti attuativi di inizio 2017, invece, non hanno confermato la possibilità di variare il cognome: chi ne ha subito di più le conseguenze sono le coppie di donne, costrette a cambiare i cognomi dei figli. A quando una legge sul cognome? Vediamo nel dettaglio.
Cognome Unioni Civili 2017: a quando la legge?
Il cognome nella legge sulle Unioni Civili prima del 2017 prevedeva la variazione del cognome da parte dei nuovi coniugi: i partner potevano scegliere di adottare il cognome dell’altro senza vincoli burocratici o impedimenti.
La legge, tuttavia, ha bisogno di decreti attuativi: fino a luglio la possibilità di assumere il cognome era garantita anche nel decreto "ponte", atto che avrebbe permesso di velocizzare l’applicazione delle Unioni Civili.
Nel primo 2017, invece, i decreti attuativi approvati non permettono la variazione del cognome, unificando in questo modo la situazione tra coppie di fatto e coppie etero anche nei cavilli burocratici. Cambiare cognome in Italia non è previsto.
Cognome Unioni Civili 2017: la legge non arriverà
Le Unioni Civili, malgrado la legge sia stata promulgata e attuata nel 2017, non consentono ai coniugi di assorbire il cognome di uno a favore dell’altro. Il fatto si complica ulteriormente quando la coppia di fatto è di due donne.
La legge infatti impone che il cognome dei figli non possa essere assorbito se il padre biologico non corrisponde al padre "di fatto". Stessa sorte tocca anche alle coppie etero: i bambini non possono assumere il cognome della madre.
Quando arriverà una legge che innovi sul cognome? Difficile a dirsi: già nel 2014 la Corte Europea dei Diritti Umani ha evidenziato le incongruenze italiane riguardo alla legge sul cognome. Le Unioni Civili non fanno che inserirsi in un problema già noto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti