Codice tributo 4001 saldo Irpef: cos’è, a cosa serve e come compilare F24

Nadia Pascale

18 Marzo 2024 - 14:22

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Il codice tributo 4001 deve essere utilizzato per il saldo Irpef, può essere inserito nel modello F24 per saldo a debito a credito o per compensazione. Ecco come usare il codice tributo 4001.

 Codice tributo 4001 saldo Irpef: cos’è, a cosa serve e come compilare F24

Quando si usa il codice tributo 4001 e quale imposta si può versare usandolo?
La risposta è molto semplice: il codice tributo 4001 si usa per il versamento del saldo Irpef.

L’Irpef è l’imposta sul reddito delle persone fisiche, come la maggior parte delle imposte, può essere pagata attraverso acconti e saldi. Il saldo viene calcolato al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, in tale frangente deve essere effettuato lo scorporo degli acconti già versati e versare il residuo, cioè il saldo. In questo caso per il versamento con il modello F24 deve essere usato il codice tributo 4001.

Ecco tutto ciò che c’è da sapere sul codice tributo 4001.

Cos’è il codice tributo 4001 saldo Irpef e a cosa si riferisce

Il codice tributo 4001 deve essere utilizzato da tutti coloro che versano l’Irpef, in particolare lavoratori dipendenti, o soggetti che effettuano lavori assimilati a lavoratori dipendenti, pensionati, titolari di partita iva (ad esempio artigiani, commercianti, professionisti) che hanno scelto la tassazione ordinaria.

L’Irpef è un’imposta progressiva sul reddito, nell’ultimo anno ha subito una modifica piuttosto importante, infatti per l’anno di imposta 2024 le aliquote sono state ridotte. Ciò dovrebbe portare a un risparmio di imposta per alcuni contribuenti, in particolare per i redditi medi. Le aliquote Irpef fissate, attualmente solo per l’anno di imposta 2024, sono:

  • 23% per redditi da 0 a 28.000 euro;
  • 35% per redditi da 28.001 e 50.000 euro;
  • 43% per redditi superiori a 50.000 euro.

L’obiettivo è arrivare alla tassa piatta e comunque a una riduzione della progressività dell’imposta.

Una particolarità di questo codice tributo che anticipiamo fin da ora è che può essere utilizzato non solo a debito (cioè quando il contribuente deve versare ulteriori somme a saldo Irpef), ma anche a credito, cioè quando il contribuente ha versato più del dovuto e, di conseguenza, deve ottenere un rimborso Irpef.

Chi non deve usare il codice tributo 4001?

Il codice tributo 4001 relativo al saldo Irpef non deve essere utilizzato dalle persone fisiche titolari di partita Iva che hanno aderito al regime forfettario. In questo caso, infatti, in luogo di Irpef addizionali regionali e comunali e altri tributi si versa un’imposta sostitutiva.

Ricordiamo che il codice tributo 4001 relativo al saldo Irpef non deve essere utilizzato neanche nel caso in cui il saldo Irpef sia in pari, quindi non c’è un debito o credito Irpef.
Il versamento con il codice tributo 4001 non deve essere effettuato nel caso in cui si abbia un sostituto di imposta che provvede a versare acconti e a effettuare il conguaglio in luogo del sostituito.

Per il sostituto che effettua attività di assistenza fiscale c’è invece il codice tributo 1631 per recuperare le somme attraverso la compensazione.

A cosa serve e quando si usa il codice tributo 4001

Il codice tributo 4001 può quindi essere utilizzato per il versamento del saldo Irpef, inoltre può essere utilizzato in caso di credito Irpef per il rimborso e infine, può essere utilizzato in compensazione. In questo caso se il contribuente vanta un credito, può compensare il saldo Irpef a debito con tale credito.

Un esempio aiuta a capire meglio, nel caso in cui nell’anno precedente risultava un credito in favore del contribuente e il contribuente ha preferito non avere il rimborso delle somme, può utilizzare le stesse per compensare il successivo debito Irpef.
Ricordiamo che il saldo Irpef può essere versato a rate.

Codice tributo 4001: chi lo usa e dove inserirlo

Il codice tributo 4001 per il saldo Irpef deve essere utilizzato da chiunque abbia un debito o un credito Irpef. Nel modello F24 per la prima rata o acconto Irpef deve essere utilizzato il codice 4033, mentre per la seconda rata o pagamento in unica soluzione si usa il codice tributo 4034.

Il versamento del saldo Irpef deve essere effettuato entro il 30 giugno dell’anno di imposta successivo rispetto all’anno di imposta, ad esempio il saldo Irpef relativo al 2023 deve essere versato entro il 30 giugno 2024.

È possibile versare il saldo dell’Irpef anche entro i successivi 30 giorni, ma pagando una maggiorazione dello 0,40%.

F24: come compilarlo con il codice tributo 4001

Nel modello F24 il codice tributo 4001 deve essere utilizzato per il versamento del saldo Irpef.
Lo stesso deve essere inserito nella sezione “ Erario ” indicando il numero di rate in cui è stato suddiviso il pagamento dell’imposta. Il codice deve essere inserito al rigo RN45, colonna 2. Nel caso in cui si vanti un credito il codice tributo deve essere inserito nel rigo RN46.

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Ricordiamo che il saldo Irpef può essere versato anche a rate, in questo caso nel modello F24 nella sezione « rateazione/regione/prov./mese rif .» deve essere inserito il numero della rata che si sta pagando e il numero totale di rate in cui è ripartito il versamento.

Codice tributo 4001 e ravvedimento operoso

Il saldo Irpef deve essere versato entro il 30 giugno dell’anno successivo rispetto all’anno di imposta in cui è maturato il debito Irpef. In caso di ritardo, prima dell’accertamento fiscale, è possibile effettuare il ravvedimento operoso.
In questo caso nel modello F24 il codice tributo 4001 deve essere utilizzato in modo regolare, come prima visto per il pagamento del tributo. Devono essere aggiunti i codici tributo:

  • 8901: sanzione;
  • 1989: interessi.

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