Quando nasce un figlio al nuovo nato è assegnato un codice fiscale, ma cosa devono fare i genitori per averlo? Cosa accade se serve con urgenza per scegliere il pediatra per il neonato?
Codice fiscale neonati, come richiederlo e cosa devono fare i genitori? Con l’arrivo di un nuovo nato in famiglia, oltre alla gioia della nascita i genitori devono provvedere anche a diversi adempimenti burocratici come la richiesta del codice fiscale.
Ogni cittadino italiano è identificato in modo univoco, per i rapporti con la pubblica amministrazione, da un codice alfanumerico composto da 16 caratteri chiamato codice fiscale.
Per l’attribuzione del codice fiscale è necessario che il bambino abbia un nome e proprio per questo, subito dopo la nascita, si deve procedere con la dichiarazione di nascita (che deve essere effettuata entro 3 giorni dal parto) presso l’ospedale in cui il piccolo è nato. Sarà poi lo stesso ospedale a comunicare la nascita al Comune che provvederà a registrare il bambino.
Codice fiscale dei nuovi nati: come funziona?
Le procedure che si possono seguire per ottenere il codice fiscale del nuovo nato sono essenzialmente due:
- in alcune Regioni è previsto che proceda direttamente il Comune alla richiesta di attribuzione del codice fiscale del bambino appena nato; non appena arriva la denuncia della nascita, infatti, il Comune procede all’attribuzione del codice fiscale al bambino;
- in altre Regioni è necessario che sia uno dei genitori a provvedere a chiedere l’attribuzione del codice fiscale per neonati presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate territoriale. Per farlo è necessario consegnare il certificato di nascita del bambino.
In alcuni casi, anche se l’attribuzione è automatica, il documento potrebbe servire in tempi brevi per procedere alla scelta del pediatra. Fino a qualche tempo fa bisognava recarsi fisicamente presso uno sportello dell’Agenzia delle Entrate per richiedere il codice fiscale, ma dallo scorso 5 marzo è possibile richiedere il codice fiscale online e ottenerlo in tempi brevissimi.
Per conoscere il proprio codice fiscale è possibile usare lo strumento di calcolo codice fiscale.
Come fare richiesta per il codice fiscale di un neonato
Se si deve richiedere il codice fiscale di persona, ci si deve recare presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta del codice fiscale presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate rimane, attualmente, una possibilità residuale ed è necessario presentare il modulo AA4/8 debitamente compilato e accompagnato da un documento di identità e dalla dichiarazione di nascita rilasciata dall’ospedale o il certificato di nascita rilasciato dal Comune.
In alternativa, dallo scorso 5 marzo, il codice fiscale del neonato può essere richiesto anche online. Per farlo è necessario accedere alla propria area personale sul portale dell’Agenzia delle Entrate scegliendo il servizio “Richiesta di attribuzione del codice fiscale al neonato”.
Per procedere nella richiesta è sufficiente inserire i dati anagrafici del neonato (nome, cognome, data e luogo di nascita) e allegare la documentazione che attesti la nascita (certificato di nascita rilasciato dal Comune o dichiarazione di nascita resa all’ospedale). In fase di compilazione della richiesta, viene automaticamente indicato l’ufficio al quale verrà inoltrata, in base al domicilio fiscale del richiedente. Alla conclusione della procedura, nell’area riservata è possibile reperire, per i successivi 30 giorni, il certificato di attribuzione che permetterà al genitore di espletare i primi adempimenti burocratici per il bambino.
Il codice fiscale neonato arriva a casa?
Quando si procede a richiedere il codice fiscale del neonato, questo viene rilasciato inizialmente in versione cartacea.
Il tesserino plastificato, invece, arriva direttamente a casa dopo un mese circa.
Da sottolineare che il codice fiscale neonati per genitori non sposati segue la stessa procedura, visto che si tratta di un documento che deve identificare in modo univoco il bambino, lo stato civile dei genitori è irrilevante.
Codice fiscale neonato negli uffici postali
La novità riguarderà soltanto i Comuni più piccoli, quelli con meno di 15.000 abitanti dove difficilmente è presente una sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
La novità ha l’obiettivo di permettere il contatto dei cittadini con l’Agenzia delle Entrate più semplice e immediato. Dopo la novità dei mesi scorsi che ha permesso di ottenere il passaporto e i certificati anagrafici presso gli uffici postali, ora l’Amministrazione finanziaria si decentra nei territori più piccoli delegando i suoi servizi a Poste Italiane.
Il tutto è possibile grazie alla collaborazione che l’Agenzia delle Entrate ha avviato con Poste Italiane S.p.A. e con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy nell’ambito del progetto “Polis” che serve a rendere più facilmente accessibili i servizi di sportello dell’Agenzia delle Entrate. La novità serve soprattutto a rendere più capillare la presenza sul territorio dell’Ade per agevolare i cittadini nei luoghi in cui non sia presente un ufficio dell’Agenzia.
Il primo servizio reso disponibile, da giugno 2024 è proprio il rilascio del codice fiscale per i neonati.
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