Tra crisi del modello industriale, retoriche verdi, conflitto ucraino e nuova corsa agli armamenti, la civiltà occidentale preferisce ripetersi invece di ripensarsi davvero.
La prima via è quella nota nell’espressione di uso comune “devi adattarti” ovvero devi modificarti, cambiare per corrispondere ad un contesto profondamente diverso da quello che ti ha formato. La seconda via è quella del cambiare il contesto per farlo corrispondere al come sei fatto.
Le civiltà sono fatte di spazio e tempo in cui si sono formati sistemi fatti di politica, geopolitica, forme economiche, forme sociali, ideologie-sistemi di pensiero-immagini di mondo.
La nostra civiltà s’è formata conquistando e coartando l’esterno attraverso colonie e imperi. La forma economicaha preso materie ed energie (per lo più rapinandole all’esterno), idee e capitali, li ha messi in processi trasformativi ovvero produttivi. Questi processi hanno prodotto salari per chi vi lavorava, merci e servizi. Merci e servizi li abbiamo portati al mercato e nel “compra e vendi” s’è generato fatturato. Al netto di prestiti e costi, il fatturato ha rilasciato il profitto. L’intero processo ha generato scarti rilasciati nell’atmosfera, nelle acque e sulle terre. [...]
Accedi ai contenuti riservati
Navighi con pubblicità ridotta
Ottieni sconti su prodotti e servizi
Disdici quando vuoi
Sei già iscritto? Clicca qui
© RIPRODUZIONE RISERVATA