Cinghia di distribuzione: a cosa serve, perché cambiarla e quanto costa?

Marco Lasala

29 Aprile 2022 - 17:40

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L’usura della cinghia di distribuzione può provocare gravi danni al motore e ingenti costi di riparazione per il proprietario.

Una corretta manutenzione dell’auto implica anche una verifica periodica dello stato della cinghia di distribuzione, un componente fondamentale per il regolare funzionamento del motore.

La cinghia di distribuzione assicura la giusta sincronizzazione tra albero motore e alberi a camme, la sua scorrevolezza incide sul movimento dei pistoni ma anche delle valvole ed in certi casi persino sul funzionamento della pompa dell’acqua, ecco perché occorre verificare periodicamente il suo stato di usura e non solo.

La cinghia di distribuzione deve essere costantemente in tensione, in caso contrario potrebbero danneggiarsi:

  • albero motore;
  • pistoni;
  • valvole;
  • pompa dell’acqua.

Un semplice controllo periodico può evitare di andare incontro a interventi costosi, di solito nel libretto uso e manutenzione sono riportate le raccomandazioni della Casa madre.

Perché è importante cambiare la cinghia di distribuzione?

Se in passato esistevano le “cinghie rumorose” che avvertivano il guidatore della loro eccessiva usura generando un fastidioso stridio, con il progresso dei materiali e con l’efficienza dei moderni propulsori, tutto è demandato alle indicazioni riportate dal costruttore, di solito il suggerimento è quello di sostituire la cinghia di distribuzione dopo:

  • cinque / sei anni dalla prima immatricolazione della vettura o dalla sua sostituzione;
  • tra i 120.000 e i 180.000 chilometri percorsi.

Ogni 30.000 chilometri occorre, almeno sulle auto più datate, recarsi presso una officina autorizzata per far controllare la sua tensione.

Le cause che possono portare ad una sua precoce usura possono essere:

  • eccessiva temperatura di funzionamento del motore;
  • elevato chilometraggio della vettura;
  • pulegge non perfettamente integre;
  • cuscinetti dei tendicinghia usurati.

Al di là della percorrenza chilometrica, i “sintomi” dell’eccessiva usura della cinghia di distribuzione possono essere:

  • rumore eccessivo in accelerazione (stridio);
  • rumore meccanico proveniente dal motore (pistoni o valvole);
  • in fase di accensione della vettura, rumore anomalo (cinghia non in tensione).

Quanto costa cambiare la cinghia di distribuzione?

Se non ci sono problemi al motore e non bisogna intervenire su valvole, pistoni e pompa dell’acqua, in genere la sostituzione della cinghia comporta un costo variabile tra i 300 e i 500 euro, l’onerosità dell’intervento è in proporzione alla classe della vettura, su di una sportiva con motore a sei o otto cilindri, il prezzo sarà sensibilmente più alto.

Per risparmiare sui costi, basterà eseguire una manutenzione periodica e in caso di anomalia rivolgersi immediatamente a un’officina autorizzata, evitando di utilizzare la vettura prima dell’intervento al fine di non danneggiare altre parti vitali del motore.

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