Perché la Cina minaccia l’economia globale nel 2020

Violetta Silvestri

17 Dicembre 2019 - 20:34

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La Cina minaccia l’economia mondiale nel 2020: perchè? Una previsione

Perché la Cina minaccia l’economia globale nel 2020

La Cina sarà la minaccia dell’economia globale nel 2020. A sostenerlo sono gli analisti di Moody’s, convinti che Pechino abbia una debolezza interna contagiosa.

A preoccupare l’agenzia di rating statunitense non è tanto la guerra commerciale. La battaglia dei dazi, che è arrivata ad un’intesa di prima fase, resta sempre sotto i riflettori di analisti e investitori, ma non deve essere l’unica variabile da osservare.

Gli andamenti interni delle maggiori economie del mondo, infatti, non vanno trascurati. Le valutazioni di Moody’s sono molto critiche nei confronti del livello del debito societario della potenza asiatica.

Un’analisi attenta, quindi, potrebbe concludere che la Cina sarà una minaccia per l’economia globale nel 2020, proprio a causa dell’insolvenza delle sue imprese.

La Cina minaccia l’economia globale nel 2020: i motivi

Il debito, pubblico e privato, è da sempre un osservato speciale degli economisti. Per questo il dato sull’insolvenza societaria in Cina è finito nel mirino degli economisti. E, soprattutto, ha sollevato preoccupazioni per la crescita nel mondo nel prossimo anno.

La grande, anzi la più grande minaccia per l’economia globale, secondo le stime Moody’s proviene proprio dal debito delle società private cinesi, cresciuto a ritmi record nel 2019.

Sono tante, infatti, le aziende che stanno lottando per far fronte a un rallentamento economico interno derivante dalla guerra commerciale e da altri fattori che ha raggiunto livelli massimi da 30 anni.

Anche l’agenzia Fitch ha lanciato l’allarme. Secondo i suoi dati, il 4,9% degli emittenti privati ​​cinesi ha fallito nei pagamenti delle obbligazioni denominate in yuan nei primi 11 mesi del 2019, con un incremento importante rispetto allo 0,6% nel 2014.

Le imprese private insolventi nei confronti di bond in yuan sono state l’80%, mostrando una maggiore fragilità rispetto alle società pubbliche. E, soprattutto, una più grande difficoltà a reperire finanziamenti. Proprio l’inasprimento delle condizioni di credito, avviato dalla Cina per affrontare il rallentamento economico, ha accentuato la condizione debitoria.

Quali effetti sull’andamento mondiale?

La crescita del debito societario in Cina preoccupa l’economia mondiale e mette a rischio prospettive di ripresa.

Oltre alle incertezze sull’esito della guerra commerciale, infatti, la debolezza della potenza asiatica potrebbe peggiorare lo scenario mondiale. E, soprattutto, rallentare la sperata ripresa.

Con aziende in crisi e senza liquidità, Pechino non potrà rimettere in moto in modo sostenuto il suo grande bacino di domanda/offerta. Anche nella previsione di una tregua definitiva con gli Stati Uniti, senza imprese in salute e con soldi per investire ed acquistare prodotti - provenienti dagli USA senza dazi - la Cina potrebbe minacciare l’economia mondiale.

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