“Chip nel cervello umano”, l’annuncio di Musk: entro 6 mesi via alla sperimentazione

Alessandro Cipolla

01/12/2022

Per Elon Musk entro sei mesi dovrebbe partire la sperimentazione del chip da impiantare nel cervello umano di Neuralink, la sua azienda che si occupa di curare malattie celebrali.

“Chip nel cervello umano”, l’annuncio di Musk: entro 6 mesi via alla sperimentazione

Neuralink è una delle grandi scommesse di Elon Musk, l’imprenditore australiano che secondo Forbes, stando all’annuale classifica redatta dalla rivista specializzata americana, con un patrimonio personale di 219 miliardi di dollari è la persona più ricca al mondo.

Tra le varie aziende nel portafoglio di Musk, oltre alle celebri Tesla, Space X e per ultimo Twitter, c’è infatti anche Neuralink, una corporation statunitense di neurotecnologie fondata nel 2016 e con sede a San Francisco.

Elon Musk molto ha puntato su Neuralink, che da quanto si apprende al 2019 è stata finanziata dall’imprenditore con 100 milioni di dollari, con il programma più importante dell’azienda californiana che è quello di un chip da impiantare nel cervello di un essere umano per permettergli di interfacciarsi con un dispositivo esterno.

Lo scopo di questi chip è quello di curare gravi malattie cerebrali nel breve termine; a beneficiare di questi dispositivi potrebbero essere così persone con disabilità fisiche o affette da malattie cerebrali degenerative come il Parkinson e l’Alzheimer.

Musk e il chip di Neuralink

Nei giorni scorsi durante uno “show and tell” appositamente dedicato, Elon Musk ha annunciato di aspettarsi che “entro sei mesi il primo device di Neuralink sia sperimentato su un essere umano”, con tutta la documentazione che è stata inviata per una revisione alla Food and Drug Administration (Fda), l’ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti farmaceutici.

Prima di impiantare un dispositivo in un essere umano vogliamo essere estremamente attenti e certi che funzioni bene - ha spiegato Musk -. Abbiamo inviato la maggior parte della documentazione necessaria alla Food and Drugs Administration e pensiamo che tra circa sei mesi dovremmo essere in grado di avviare i primi test”.

Al momento il chip di Neuralink è stato sperimentato soltanto su animali, prima maiali e poi scimmie; una di queste durante lo “show and tell” è stata mostrata mentre grazie al dispositivo impiantato nel suo cervello riusciva a muovere il cursore di un mouse con la mente.

Gli studi infatti oltre a concentrarsi sul possibile utilizzo sanitario del chip, guardano anche alle possibilità di simbiosi tra il cervello umano e i dispositivi tecnologici grazie al device di Neuralink.

Adesso spetterà alla Fda decidere se concedere all’azienda di Elon Musk il disco verde alla sperimentazione sugli esseri umani, ma Neuralink a riguardo è stata battuta sul tempo da Synchron che ha ottenuto l’ok dell’ente per il proprio chip nell’estate del 2021.

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