Chi ha vinto il Premio Nobel per la pace 2022 e cosa c’entra la guerra in Ucraina

Alessandro Cipolla

07/10/2022

07/10/2022 - 12:32

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Il Nobel per la Pace 2022 è stato assegnato all’attivista bielorusso Ales Bialiatski e a due ong, una russa e l’altra ucraina: niente da fare per Zelensky, il grande favorito della vigilia.

Chi ha vinto il Premio Nobel per la pace 2022 e cosa c’entra la guerra in Ucraina

Ales Bialiatski è il vincitore del Premio Nobel per la Pace 2022, con l’ambito riconoscimento che è andato anche a Memorial e Centro per le libertà civili ucraino, la prima una organizzazione non governativa russa mentre la seconda è una ong ucraina.

Così il comitato per il Nobel ha motivato la scelta: “Impegno in difesa dei diritti umani e del diritto di criticare il potere, di difesa dei diritti dei cittadini per i diritti dei cittadini e contro gli abusi di potere, per aver documentato crimini di guerra”.

Ales Bialiatski è un attivista bielorusso noto per il suo lavoro con il Viasna Human Rights Centre of Belarus. In totale è stato arrestato ben venticinque volte e, attualmente, si trova in carcere detenuto in uno stato di semi-oscurità.

La ong russa Memorial, che da sempre si è occupata della documentazione dei crimini dell’epoca sovietica, invece è stata chiusa quest’anno a seguito della stretta imposta dal Cremlino dopo lo scoppio della guerra.

Attività simile anche per l’altra organizzazione non governativa insignita con il Nobel per la Pace, il Centro per le libertà civili ucraino, che si occupa di documentare i crimini questa volta dell’esercito russo durante la guerra in corso in Ucraina.

Nobel per la Pace 2022: niente da fare per Zelensky

L’annuncio dei vincitori del Premio Nobel per la Pace 2022 in qualche modo ha spiazzato la stampa internazionale visto che, nei giorni scorsi, tutti hanno parlato di Volodymyr Zelensky come il grande favorito.

Il comitato per il Nobel invece ha premiato una figura come Ales Bialiatski e le due ong Memorial e Centro per le libertà civili ucraino che, anche se in modo differente, sono legate comunque ai fatti della guerra in Ucraina.

Delusione anche per chi si aspettava una vittoria di Alexei Navalny, il grande oppositore di Vladimir Putin attualmente in prigione in Russia dopo essere sopravvissuto anche a un tentativo di avvelenamento.

Niente da fare pure per Svetlana Tikhanovskaya, leader dell’opposizione in Bielorussia che però può consolarsi per l’assegnazione del Nobel al connazionale Ales Bialiatski.

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