Maranza: cosa sono e perché si parla sempre più spesso di questo fenomeno tra i giovani in Italia?
Sulle pagine di cronaca italiana spicca sempre più spesso il termine “maranza”. Di cosa si tratta e qual è il vero significato di questa parola legata a un fenomeno diffuso tra i giovani?
In sintesi, si può affermare che con questa espressione originaria del dialetto milanese oggi si intende un “giovane che fa parte di comitive o gruppi di strada chiassosi, caratterizzati da atteggiamenti smargiassi e sguaiati e con la tendenza ad attaccar briga, riconoscibili anche dal modo di vestire appariscente (con capi e accessori griffati, spesso contraffatti) e dal linguaggio volgare” come esplicitato da Treccani.
La caratteristica principale di questa comitiva è rendersi protagonista di atti vandalici, minacce, provocazioni, risse che diventano vere e proprie sfide da postare sui social con atteggiamento arrogante.
Un fenomeno, quello dei maranza, che sta seminando panico nelle strade delle città soprattutto nelle ore notturne e anche negli stabilimenti balneari durante la stagione estiva. Qui, in alcune zone d’Italia, si riuniscono spesso questi adolescenti per distruggere lettini e ombrelloni.
Come se non bastasse tale disordine sociale, la presenza dei maranza ha scatenato in alcuni luoghi il desiderio di vendetta privata, creando ronde punitive di matrice neofascista individuate dalla Digos.
Un circolo vizioso di violenza, quindi, si è innescato a turbare la quiete e la convivenza civile.
Il fenomeno dei maranza spiegato: cos’è, come definirlo e cosa sono davvero questi gruppi di adolescenti.
Maranza, definizione e spiegazione del termine
Il termine maranza non è nuovo. Risale infatti agli anni 80, quando a Milano si identificava con questo termine il tipico ragazzo o la tipica ragazza tamarro/a o coatto/a.
In realtà è possibile far risalire laa parola maranza all’unione di due nomi: “marocchino” e “zanza”. I maranza di oggi rappresentano però una versione aggiornata, capaci di tornare alla moda grazie a un look più definito rispetto al passato.
Infatti un maranza è riconoscibile grazie al proprio stile: tuta, acetata, maglie ufficiali delle squadre di calcio, giacca smanicata, cappellino o bandana. L’accessorio più iconico è però la tracolla, che è il vero protagonista di una serie di altri accessori come collane e orologi. Ad amalgamare tutti gli ingredienti della ricetta c’è il marchio. Infatti gli abiti e gli accessori indossati dai maranza sono molto spesso, se non nella totalità dei casi, griffati, ovvero di marca.
Dalle strade a Tik Tok: l’evoluzione dei maranza
A creare scompiglio in questi ultimi anni sono i maranza moderni, quelli che passano dalla strada a TikTok raccontandosi o più spesso venendo raccontati da chi li incontra.
È bene ricordare che molte volte sono proprio i maranza stessi a pubblicare video dei resoconti del loro “dominio” su un certo territorio piuttosto che su un altro e a far emergere un botta e risposta di minacce e insulti.
La visibilità sul social Tik Tok è diventata indispensabile per queste tribù di giovani teppisti: basta pensare che questo passaggio dalle semplici strade alla “viralità” su internet è iniziato ufficialmente nell’estate 2022, quando una maxi rissa sulla spiaggia a Castelnuovo del Garda è degenerata. L’appuntamento in quel luogo era stato diffuso proprio sul canale social.
Spesso, inoltre, è proprio Tik Tok che suggerisce sfide da bulli e legate ad atti da vandalismo tra bande: il tutto, ovviamente, con lo scopo di postare sul canale le imprese violente e di devastazione e decretare così quale gruppo sia più “forte”.
Un elemento, quest’ultimo, che amplifica il senso di onnipotenza, importanza e protagonismo dei giovani maranza, quasi orgogliosi di mostrare su Tik Tok le loro imprese vandaliche e offensive.
Cosa fanno i maranza
Le cronache italiane degli ultimi anni sono purtroppo piene di esempi di fatti compiuti dai maranza.
Questi gruppi di adolescenti agiscono nelle strade, nei supermercati, in piazza, nelle spiagge a tempo di musica trap e drill e spesso a notte fonda.
Risse, provocazioni ad altri passanti, atti vandalici e di distruzione verso negozi o arredi urbani, aggressioni a coetanei sono tra le più diffuse azioni arroganti e violente di cui si rendono protagonisti questi adolescenti. Il tutto, da postare e mettere in vetrina sui social.
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