Chi è Narges Mohammadi, l’attivista iraniana Nobel per la Pace 2023

Alessandro Cipolla

06/10/2023

09/10/2023 - 12:16

condividi

Narges Mohammadi è la vincitrice del premio Nobel per la Pace 2023: la biografia dell’attivista premiata per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran.

Chi è Narges Mohammadi, l’attivista iraniana Nobel per la Pace 2023

Narges Mohammadi è la vincitrice del premio Nobel per la Pace 2023. Questa è la decisione che è stata presa dall’Accademia di Stoccolma che, in precedenza, ha chiesto a istituti, membri di commissioni e personaggi illustri, di nominare dei candidati motivandone la scelta.

Per una volta in questo Nobel sono state rispettate le previsioni della vigilia, con l’assegnazione a Mohammadi - attualmente in carcere - che avverrà a Oslo ed è stata dettata “dalla sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua lotta per promuovere i diritti umani e la libertà per tutti”.

Il premio a Narges Mohammadi è voluto essere un riconoscimento alle “centinaia di migliaia di persone che hanno manifestato contro le politiche di discriminazione e oppressione del regime teocratico nei confronti delle donne”.

Si tratta del quinto Nobel assegnato nel 2023: nella giornata di lunedì Katalin Karikó e Drew Weissman hanno ottenuto il riconoscimento per la Medicina, martedì è stata la volta di Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier che hanno ottenuto il premio per la Fisica, mercoledì Moungi G. Bawendi, Louis E. Brus e Alexei I. Ekimov hanno ottenuto il Nobel per la Chimica mentre ieri Jon Fosse ha portato a casa quello per la Letteratura.

Vediamo allora chi è Narges Mohammadi, dando uno sguardo alla biografia di questa attivista iraniana in carcere dal 2021 che è stata insignita del premio Nobel per la Pace.

Chi è Narges Mohammadi, premio Nobel per la Pace 2023

Non ci sono state particolari sorprese nell’assegnazione del Nobel per la Pace 2023, con il premio che è andato all’attivista Narges Mohammadi attualmente reclusa in carcere in Iran. Una vittoria che è una sorta di riconoscimento a tutte le donne e uomini che negli ultimi tempi hanno sfidato il regime oppressivo iraniano.

Narges Mohammadi è una attivista iraniana classe 1972, vice-presidente del Centro per la difesa dei Diritti Umani e da sempre in campo contro la pena di morte. Il suo lavoro però l’ha portata a essere rinchiusa più volte in carcere.

La prima volta è stata nel 1998 per aver espresso delle critiche contro il governo iraniano. Dopo aver scontato la pena di un anno di reclusione, ha passato un altro anno in carcere tra il luglio 2011 e quello 2012. L’ultimo fermo è datato 2021, per essere poi condannata a 8 anni di reclusione, 2 anni di esilio e 74 frustate.

Nel 2022 la Bbc l’ha inserita nella lista delle 100 donne più importanti al mondo, con anche l’Unione europea che si è mossa per chiedere la sua liberazione in virtù delle precarie condizioni di salute: Mohammadi infatti soffre di una malattia polmonare. Resta da capire ora se l’assegnazione del Nobel per la Pace potrà mutare qualcosa per lei e per gli altri oppositori al momento in carcere in Iran.

Argomenti

# Iran

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO