La biografia e i guadagni di Ted Sarandos: ecco lo stipendio (e la pensione) del generale dell’Esercito ora diventato un parlamentare europeo della Lega.
L’avvento di Netflix ha segnato una svolta decisiva nel panorama dello streaming digitale. Più di un semplice marchio nell’industria dell’intrattenimento, la piattaforma è diventata un fenomeno globale che ha ridefinito le logiche di produzione, distribuzione e fruizione dei contenuti audiovisivi.
Nato nel 1997 come servizio di noleggio DVD per corrispondenza, a oggi Netflix conta oltre 301,6 milioni di abbonati in più di 190 Paesi e possiede un ampio catalogo di produzioni originali pluripremiate in grado di influenzare gusti e tendenze su scala mondiale. Ma chi guida l’azienda che ha rivoluzionato completamente il settore dell’intrattenimento online? Ecco chi è Ted Sarandos, co-CEO – insieme a Greg Peters – della piattaforma leader nello streaming globale.
La biografia di Ted Sarandos: dalle origini al successo
Di origini greche da parte del nonno paterno, Theodore Anthony Sarandos Jr. nasce il 30 luglio 1964 a Long Branch, nel New Jersey, ma cresce a Phoenix, in Arizona, all’interno di una famiglia di classe media. Il padre lavora come elettricista, mentre la madre si dedica alla gestione della casa.
Non potendo viaggiare per motivi economici, il giovane Sarandos passa molto tempo davanti alla televisione guardando programmi cult statunitensi come “I Love Lucy”, “The Jack Benny Program” e “The Andy Griffith Show”, una passione che, inconsapevolmente, svilupperà in lui una particolare sensibilità per la narrazione. Anche le influenze della cultura greca hanno un ruolo importante nella crescita di Ted, soprattutto a livello professionale: il valore per il lavoro e l’approccio pragmatico agli affari sono tutt’ora i punti cardine del suo stile manageriale.
A differenza di molti CEO della Silicon Valley, Sarandos non segue un percorso accademico tradizionale e non completa mai l’università, ma sceglie invece di buttarsi subito nel mondo del lavoro. La sua carriera comincia in modo umile, lavorando in una videoteca, un luogo dove il giovane affina ulteriormente il suo talento innato nel comprendere al volo i gusti dei clienti. Grazie alle sue capacità, a Sarandos verrà affidata in seguito un’intera catena di videonoleggi, un’opportunità che gli consentirà di approfondire ancora di più le sue conoscenze sulla distribuzione dei contenuti.
Nel 2000, quando Netflix è ancora una piccola start up di videonoleggio, Sarandos viene assunto come Chief Content Officer, un dirigente aziendale responsabile della strategia e della gestione dei contenuti. La sua visione lungimirante sui contenuti originali sarà determinante per il successo globale dell’azienda a tal punto che, nel 2020, Ted viene nominato come co-CEO insieme a Greg Peters.
Attualmente, Sarandos vive a Los Angeles, negli Stati Uniti, insieme alla moglie Nicole Avant - ex ambasciatrice americana alle Bahamas sotto l’amministrazione Obama - e i suoi due figli.
Il patrimonio di Ted Sarandos: quanto guadagna da Netflix?
L’evoluzione del patrimonio di Ted Sarandos ha seguito da vicino la traiettoria di crescita di Netflix. Quando entra in azienda nel 2000, il suo compenso è relativamente contenuto. Il primo incremento significativo arriva nel 2013, con il lancio di “House of Cards”, la prima serie originale della piattaforma a riscuotere un successo su scala globale.
Da quel momento, Netflix inaugura un nuovo ciclo strategico specializzato sulla produzione di contenuti inediti, tra cui serie cult come “Arrested Development” e “Orange Is the New Black”. Questo cambio di paradigma segna non solo l’ascesa della piattaforma nel mercato globale dello streaming, ma anche un notevole aumento della crescita patrimoniale di Sarandos.
Secondo i documenti depositati presso la Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza dei mercati finanziari, a maggio 2025 Sarandos detiene 15.168 azioni Netflix, per un controvalore stimato intorno ai 18 milioni di dollari. Tuttavia, questa quota rappresenta solo una frazione del suo patrimonio netto complessivo. Negli ultimi cinque anni, Sarandos ha effettuato 13 operazioni su titoli Netflix, tutte in vendita e nessuna in acquisto, una strategia orientata quindi alla monetizzazione progressiva delle stock option e alla diversificazione degli asset.
Lo stipendio attuale di Ted Sarandos: cifre da capogiro
Un’ulteriore svolta si verifica nel 2020, quando Ted Sarandos viene nominato co-CEO. L’incarico comporta non solo un ampliamento delle responsabilità esecutive, ma anche un imponente aumento di retribuzione.
I compensi di Sarandos si collocano stabilmente tra i più elevati nel panorama corporate globale. Secondo la relazione informativa agli azionisti (proxy statement) depositato da Netflix presso la SEC nell’aprile 2025, il compenso totale percepito da Sarandos per l’anno fiscale 2024 ammonta a 61,9 milioni di dollari, una cifra in crescita del 24% rispetto ai 49,8 milioni registrati nel 2023.
La struttura retributiva è articolata secondo le best practice della corporate governance e presenta una forte componente variabile legata alla performance lavorativa. Il salario base è stabile a 3 milioni di dollari, una quota marginale rispetto al totale. La parte predominante è costituita da premi in azioni per 42,7 milioni di dollari, cui si aggiunge un bonus in contanti di 12 milioni nell’ambito del piano di incentivazione non azionario (non-equity). Completano il pacchetto 2,25 milioni in option awards e benefit accessori non dettagliati, ma che tipicamente includono coperture sanitarie executive, servizi di sicurezza personale e utilizzo dell’aereo aziendale.
La posizione di Ted Sarandos tra i CEO più pagati al mondo
Secondo la classifica stilata dal Wall Street Journal sui 10 CEO più pagati al mondo nel 2024, Ted Sarandos si posiziona all’ottavo posto con 61,92 milioni di dollari, una cifra confermata dal proxy statement depositato presso la SEC.
Nella top ten è presente anche Greg Peters, co-CEO di Netflix, che si posiziona al decimo posto con 60,27 milioni. La presenza contemporanea di entrambi i CEO nella classifica è un fatto eccezionale e, soprattutto, una conferma dell’importanza strategica della piattaforma di streaming a livello globale.
La posizione di Sarandos è ancora più rilevante se si considera l’appartenenza in un settore che, storicamente, è sempre stato meno remunerato rispetto all’industria del tech o della finanza. Anche il confronto con altri dirigenti dell’intrattenimento come quelli di Disney, Warner Bros. o Universal - nessuno dei quali è presente nella top ten - conferma la leadership assoluta di Netflix nel settore.
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