Cessione del credito, le nuove condizioni da Intesa a Poste: quanto si ottiene?

Patrizia Del Pidio

12 Aprile 2023 - 11:50

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Cedere i crediti del 2022 ancora è possibile, da Unicredit alle altre banche quali sono le condizioni?

Cessione del credito, le nuove condizioni da Intesa a Poste: quanto si ottiene?

Ripartono le cessioni del credito e i primi segnali vengono da UniCredit che ha annunciato la riapertura degli acquisti dei crediti incagliati. L’offerta è valida solo per le operazioni fatturate nel 2022 e possono accedervi solo professionisti e artigiani che hanno crediti derivanti da sconti in fattura.

Le pratiche accettate da UniCredit sono quelle di importo superiore a 10.000 euro e inferiore a 600.000 euro a patto che chi cede sia in possesso di tutta la documentazione necessaria.

Le condizioni offerte da UniCredit per l’acquisto dei crediti sono in linea con quelle degli altri istituti che li acquistavano anche lo scorso autunno. C’è un costo per la cessione, ma non è poi così alto e permette di liberarsi di crediti incagliati e ricevere, quindi, liquidità immediata.

A UniCredit, però, hanno fatto seguito altri player che vanno da Intesa San Paolo fino ad arrivare a Poste Italiane. Guardiamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi.

Cessione dei crediti Intesa San Paolo

La banca non ha ancora annunciato ufficialmente il suo ritorno nel bussines dell’acquisto delle cessioni del credito ma nel frattempo sta ricedendo circa 6 miliardi di euro di crediti acquistati. È proprio degli ultimi giorni, poi, la notizia che il gruppo h chiuso un importante accordo con l’Università Luiss per un’operazione di 60 milioni di euro e che ne stia per chiudere un’altra di oltre 50 milioni di euro con il gruppo Tosto.

Intesa San Paolo, quindi, ha intenzione di tornare sul mercato dell’acquisto delle cessioni del credito ma solo quando la richiesta dei clienti coprirà la capienza fiscale dei crediti.

Cessione dei crediti Crédit Agricole e Bpm

La banca in questione nel 2022 ha saturato la sua capienza fiscale acquistando 3,4 miliardi di crediti. Ora si sta cercando, insieme ad altre aziende partner, di sottoscrivere accordi per la ricessione dei crediti acquistati lo scorso anno.
In questo modo, l’intenzione è di riaprire all’acquisto non appena ci saranno accordi che permettano di avere un plafond crescente.

Anche il Banco Popolare di Milano si dichiara pronto alla riapertura degli acquisiti ma ha deciso di farlo con cautela.

Cessioni Poste Italiane

La vera protagonista, in questo caso, però, è Poste Italiane di cui ancora si attendono soluzioni. Nel 2022 è stata la “regina” per quel che riguardava le piccole cessioni soprattutto da parte di privati ed ora Cassa Depositi e Prestiti sta valutanto soluzioni per poter riaprire all’acquisto anche se nessuna decisione è ancora stata presa.

La piattaforma Enel X

Un mercato secondario diffuso per l’acquisto dovrebbe essere portato dall’apertura della piattaforma che gestirà Enel X. Non si sa ancora nulla di certo ma sembrerebbe che il suo debutto sia previsto per il mese di giugno quando, grazie ad una serie di partner creditizia, otterrà la licenza bancaria indispensabile per cedere a sua volta i crediti ai clienti professionisti.
Al momento sono operative anche piattaforme private che in alcuni casi offrono alternative più convenienti rispetto a UniCredit.

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