Cessione del credito a Intesa San Paolo, come funziona?

Nadia Pascale

18/07/2023

18/07/2023 - 13:46

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Come funziona la cessione del credito con Intesa Sanpaolo, quali percentuali del credito di imposta si possono riscuotere?

Cessione del credito a Intesa San Paolo, come funziona?

Sulla cessione del credito da Superbonus e altri bonus edilizi si è ancora in alto mare, infatti i crediti incagliati sono ancora elevati e non vi è un numero sufficiente di soggetti disposti ad acquistare questi crediti.

Ad oggi la soluzione di maggiore successo e affidabilità è quella di Intesa San Paolo che continua a stringere accordi per liberare capienza fiscale e acquistare crediti anche attraverso la collaborazione con la società Deloitte che verifica la trasparenza e sicurezza dei crediti.

Cessione del credito senza finanziamento di Intesa Sanpaolo

Intesa San Paolo propone due soluzioni. La prima prevede la semplice cessione del credito già maturato, la seconda soluzione invece prevede un finanziamento per l’avvio dei lavori e la cessione del credito.

Nel caso di cessione del credito senza finanziamento l’operazione può essere conclusa con il SAL (Stato Avanzamento Lavori) oppure al completamento dei lavori. Gli importi saranno liquidati ai cedenti entro 5 giorni dal momento in cui i crediti saranno nel cassetto fiscale di Intesa San Paolo.

Vediamo però ora qual è la proposta economica di Intesa San Paolo per la cessione del credito.

A questo punto è bene fare una premessa: quando si propone la cessione del credito a un istituto bancario, lo stesso inizia una pratica volta anche a capire se effettivamente tali crediti sono esigibili senza problemi. Intesa Sanpaolo si affida alla società Deloitte per le verifiche, le stesse sono “gratuite” per il contribuente, ma naturalmente rappresentano un costo per Intesa.

Appare ovvio che qualunque intermediario operi in questo settore deve avere dei guadagni. Fatta questa premessa, si evince che non si ottiene il 100% con la cessione del credito.

Le percentuali variano in base a diversi fattori, ecco la proposta di Intesa Sanpaolo:

  • per interventi da Superbonus con recupero in 5 anni, è previsto un rimborso di 102 euro ogni 110 euro di recupero fiscale, si tratta di una percentuale di 92,70%. Se il cedente è un’impresa viene riconosciuto un importo di 100 euro ogni 110 euro di credito fiscale;
  • per interventi diversi dal Superbonus, ad esempio bonus ristrutturazioni, bonus barriere architettoniche, sempre con recupero fiscale in 5 anni, è previsto il pagamento di 90,91 euro per ogni 100 euro di credito fiscale acquistato, percentuale del 90,91%.
  • per interventi diversi dal Superbonus con recupero del credito fiscale in 10 anni, il cedente riceve 80 euro ogni 100 euro di credito fiscale, cioè l’80%.

Finanziamento dei lavori e cessione del credito

Nel caso in cui si preferisca la soluzione con finanziamento per avvio dei lavori, c’è l’apertura di una linea di credito che consente di ottenere le somme necessarie per eseguire gli interventi, le stesse sono erogate in blocchi corrispondenti agli acconti da pagare a fornitori e all’impresa che effettua i lavori. Ne segue la successiva cessione del credito a SAL oppure alla fine dei lavori.

Nel caso in cui il credito di imposta non copra l’intero ammontare del finanziamento, il cedente potrà scegliere di liquidare le somme in più dovute alla banca, oppure chiedere un piano di ammortamento per il rientro nelle somme.

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