Case green 2023, quali bonus e agevolazioni ci sono per eseguire i lavori?

Chiara De Angelis

21 Marzo 2023 - 15:58

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La direttiva case green 2023 approvata dal Parlamento UE obbliga i proprietari a lavori di ristrutturazione. Ecco quali sono i bonus e le agevolazione disponibili.

Case green 2023, quali bonus e agevolazioni ci sono per eseguire i lavori?

La bozza della direttiva case green 2023 è stata approvata dal Parlamento europeo. Pur trattandosi di un piccolo passo nel lungo iter che dovrebbe portare al via libera definito del provvedimento atteso dopo la negoziazione tra Parlamento, Commissione e Consiglio europeo, è sicuramente degno di nota.

Agli edifici e agli immobili ad uso residenziale toccherà raggiungere entro il 2030 almeno la classe energetica F e almeno la classe E entro il 2033. Questo è in linea di massima quanto disposto dalla bozza in materia di prestazione energetica degli edifici mentre si rimane in attesa del passaggio della palla al Consiglio Europea.

La direttiva interviene anche sugli immobili di nuova costruzione per i quali si prevede il raggiungimento delle zero emissioni entro in 2050 e il divieto di agevolazioni per le vecchie caldaie dal 2024. Insomma, un insieme di nuove disposizioni che obbligano il proprietario ad eseguire una serie di lavori di ristrutturazione per raggiungere i nuovi standard energetici fissati dall’Unione Europea.

E proprio su questo versante la direttiva case green 2023 inizia ad intimorire gli italiani. A destare preoccupazione è proprio la messa a norma degli edifici, o meglio il pericolo per le famiglie di dover pagare di tasca propria le spese per gli interventi necessari.

Per non correre questo rischio, il Governo dovrebbe valutare la possibilità di reintrodurre le opzioni di cessione del credito e dello sconto in fattura per tutti i Bonus edilizi già attivi e prorogati.

Ora come ora se mai sarà presa qualche decisione in merito ora non è dato saperlo. Per il momento si può evitare una possibile stangata di migliaia di euro sui lavori ricorrendo a Bonus e agevolazioni, Ecobonus 50% e Bonus ristrutturazione in primis.

Case green 2023, cosa prevede la direttiva UE

Prima di passare ad analizzare i Bonus e le agevolazioni a cui accedere per risparmiare sui lavori di efficientamento energetico, vediamo brevemente cosa prevede la direttiva UE.

Ai fini dell’efficientamento energetico la Commissione Europea intende raddoppiare entro il 2030 il tasso di ristrutturazione annuo degli immobili. E proprio per raggiungere questo obiettivo il Parlamento Europeo ha approvato la nuova direttiva case green 2023 di cui si parla ormai da giorni.

Ma cosa prevede la bozza del provvedimento su cui è arrivato il primo via libera da parte del Parlamento UE? La direttiva si muove in tre direzioni:

  • raggiungere entro il 1°gennaio 2030 la classe energetica “E” per gli edifici e le unità immobiliari residenziali;
  • il salto alla classe energetica “D” da realizzare entro il 2033;
  • obiettivo zero emissioni entro il 2050.

Case green 2023, bonus ristrutturazione per eseguire i lavori: cos’è

Veniamo ora ai bonus e alle agevolazioni a cui si può fare ricorso per agevolare le spese necessarie all’ esecuzione dei lavori sugli immobili.

La direttiva case green 2023 obbliga i proprietari ad intraprendere interventi di riqualificazione energetica. Ed è proprio in virtù di questa disposizione che molti iniziano a domandarsi come si possono eseguire sin da subito i lavori risparmiando sulle spese.

Ebbene, allo stato attuale esistono diversi Bonus e agevolazioni a cui potersi affidare. Oltre al Superbonus 90%, si può fare ricorso all’Ecobonus e al Bonus ristrutturazione 50%. Partiamo subito dal primo.

Il Bonus ristrutturazione si sostanzia in una detrazione fiscale del 50% da applicare sulle spese supportate per mettere a punto lavori ristrutturazione, risanamento conservativo oltre che di restauro. L’accesso all’agevolazione è riservato anche a chi vuole intraprendere lavori condominiali ma solo per quel che concerne le parti comuni.

Case green 2023, Ecobonus: quali spese copre

Altra chance a disposizione di coloro che hanno premura di realizzare i lavori prima dell’approvazione definitiva della direttiva case green 2023 è quella offerta dall’Ecobonus.

Diversamente da quanto visto per il Bonus ristrutturazione, L’ecobonus prevede diverse percentuali di detrazione fiscale. Si va dal 50%, al 65% fino arrivare all’85% di riduzione per quegli interventi di efficientamento energetico previsti anche dalla nuova direttiva case green 2023.

Proprio a questo proposito va fatta una premessa: nel computo delle spese rientrano tanto i costi da sostenere per gli interventi riguardanti lavori di risparmio energetico, quanto quelli riferiti alle prestazioni finalizzate alla realizzazione dell’intervento e all’ottenimento della certificazione energetica.

Volendo essere più precisi, tra i lavori ammessi alla detrazione fiscale del 50%, secondo quanto disposto dalla risoluzione dell’Agenzia delle Entrate numero 22/E del 2 aprile 2013, rientra l’installazione di un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica alimentato grazie alle energie rinnovabili.

L’ecobonus 65% ricomprende invece tutti gli interventi che hanno a che vedere con la riqualificazione energetica dell’edificio, come il cappotto termico e la coibentazione, la sostituzione di sistemi di climatizzazione invernali con altri impianti a più alta efficienza energetica (sistemi di termoregolazione, caldaia a condensazione).

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