Casa gratis in questo villaggio europeo

Ilena D’Errico

6 Ottobre 2025 - 21:56

Questo villaggio europeo offre la casa gratis a chi si trasferisce. Ecco dove e perché.

Casa gratis in questo villaggio europeo

Il sogno di acquistare case a pochi euro o comunque trasferirsi a condizioni più che agevolate è diventato una possibilità reale negli ultimi anni. Indipendentemente dall’andamento del mercato immobiliare, infatti, tutta l’Europa deve fare i conti con il progressivo spopolamento delle zone rurali e periferiche. Così, molti paesini tentano di attrarre nuovi abitanti con politiche abitative e lavorative a dir poco competitive. Tra le più recenti iniziative quella di Kokelv, un villaggio europeo che offre perfino case gratis per incentivare i trasferimenti.

Non che alla piccola cittadina manchino punti di forza, ma ad oggi è quasi deserta a causa della sua posizione e pronta a soluzioni estreme. Di fatto, simili progetti sono attivi in molti altri Comuni norvegesi e in generale in tanti villaggi europei, molti dei quali anche nel territorio italiano. Non è certo facile invertire la rotta che ha portato i cittadini ad affollare le città, lasciando indietro parti importanti per la storia, la cultura e anche l’economia del Paese complessivo. Comunque, adesso anche Kokelv sta cercando di ripopolarsi, con il pieno favore della comunità. Ecco cosa propone.

Case gratis in questo villaggio europeo

Il villaggio di Kokelv conta all’incirca 80 abitanti, anche se si tratta di una meta turistica molto apprezzata. Tra natura e storia il villaggio è a dir poco invidiabile, anche se le bellezze non sono bastate a trattenere i residenti, partiti per mete più grandi e all’avanguardia. Secondo i dati ufficiali dell’amministrazione negli ultimi 8 anni Kokelv ha perso circa il 41% dei residenti, ma quelli che sono rimasti non hanno alcuna intenzione di abbandonare il proprio villaggio. Anzi, è proprio dai residenti di Kokelv che parte l’iniziativa per ripopolare l’area, con l’obiettivo di valorizzare il villaggio e condividerlo con altre persone. Di fatto, non serve neanche una mobilitazione eccessiva, visto che si tratta comunque di un centro molto piccolo.

Kokelv fa parte della città di Hammerfest, che si contende il titolo come città più a Nord del mondo grazie alla sua posizione geografica. Come spesso accade con lo spopolamento rurale, oggi mancano soprattutto giovani e bambini nel villaggio. L’asilo è completamente vuoto e la scuola conta un totale di 4 alunni, motivo per cui si cerca di attirare soprattutto delle famiglie. Dopo la proposta dei cittadini, il Comune di Hammerfest ha approvato così un progetto triennale per favorire l’insediamento.

Due alloggi pubblici sono stati messi a disposizione nella prima sperimentazione dell’iniziativa, in cui le famiglie potranno vivere gratuitamente per tutto il primo anno. Si tratta di appartamenti che hanno un canone d’affitto da 9.000 corone norvegesi al mese (774 euro), ma che nei 2 anni successivi al primo potrà essere ridotto della metà per i nuovi inquilini. Prima di valutare il costo dell’affitto, si precisa che gli stipendi medi in Norvegia sono superiori a 5.000 euro. In ogni caso, dopo questo periodo di 3 anni le persone potranno scegliere se rimanere e acquistare l’immobile a un prezzo competitivo.

Il villaggio di Kokelv accoglie nuovi residenti

L’offerta del villaggio, però, non si limita all’alloggio. La comunità di Kokelv è il suo vero punto forte, convinta che queste iniziative siano una vincita per tutte le parti coinvolte, è pronta all’accoglienza e all’inclusione. Sono stati predisposti mezzi appositi per orientare i nuovi residenti al lavoro, ai servizi e alle usanze del luogo, affinché tutti possano integrarsi a apprezzare la vita nel villaggio, contribuendovi a propria volta. C

ome anticipato, il villaggio è già una meta turistica molto apprezzata, quindi a livello di intrattenimento e svago ha un’offerta ampia e variegata. Si va dallo sport in mezzo alla natura ai festival musicali, senza contare la vicinanza con altri centri abitati che favorisce scambi di ogni genere e aumenta le opportunità di lavoro. La Norvegia non è poi così diversa dall’Italia, entrambe alla ricerca di strumenti per riportare abitanti nei Comuni più piccoli e non sacrificare i propri territori.

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