Per il contribuente che ha una cartella esattoriale smarrita, quali sono i modi per ottenere una copia dall’Agenzia delle Entrate Riscossione? Ecco come richiederla.
Cartella esattoriale smarrita, senza è impossibile provvedere al pagamento? Come si fa a recuperarne una copia? Potrebbe accadere a chiunque di smarrire una cartella esattoriale e perderla potrebbe mettere il contribuente nella difficile condizione di dimenticare la data di scadenza. Per i meno esperti del web, inoltre, senza una copia cartacea dell’atto ci si può ritrovare nella spiacevole situazione di non poter procedere al pagamento. Non saldare il debito espone a eventuali procedure esecutive come pignoramento, fermo amministrativo e ipoteca di beni immobili.
Tenere sotto controllo la propria situazione debitoria con il Fisco è fondamentale per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli e controllarla sul sito dell’Agenzia delle Entrate permette al contribuente di capire se è in possesso di tutte le cartelle esattoriali emesse nei suoi confronti e che devono essere ancora saldate. Proprio per questo è importante tenere sempre sotto controllo la propria situazione debitoria con il Fisco. Evita al contribuente di trovarsi in situazione che possono rivelarsi anche piuttosto spiacevoli.
Cosa fare se, invece, dal controllo risulta che manchi qualche cartella? Come comportarsi se una o più cartelle esattoriali risultano smarrite? Come recuperare una copia del documento per procedere al pagamento?
In questo articolo spiegheremo passo dopo passo come procedere al recupero delle cartelle esattoriali smarrite, deteriorate o che non si riesce più a reperire e anche come procedere al pagamento delle stesse via web.
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Cartella esattoriale persa, il debito si può pagare comunque
Va premesso subito che il debito con l’amministrazione tributaria può essere saldato anche se non si ha più copia cartacea della cartella esattoriale. Questo perché la cartella in questione serve solo per chi vuole procedere al pagamento della stessa presso l’ufficio postale o la propria banca.
Per chi, invece, vuol procedere al pagamento online, la cartella esattoriale cartacea non è indispensabile, visto che collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione è possibile procedere al pagamento dei debiti anche senza una copia a del documento a disposizione.
In uno dei paragrafi seguenti la modalità di pagamento online della cartella esattoriale è spiegata nel dettaglio.
Cartella esattoriale smarrita, recupero di persona
La prima strada che si può percorrere è quella di presentarsi personalmente presso un Ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Solitamente gli uffici sono presenti in ogni provincia, ma prima di spostarsi è bene sapere che nella maggior parte dei casi è necessario prima fissare un appuntamento.
La cosa migliore, quindi, è sempre quella di telefonare prima all’ufficio di proprio interesse per capire se l’appuntamento è necessario e nel caso che lo sia, fissarne uno in tempi brevi. Una volta ricevuto l’appuntamento, poi, sarà possibile recarsi nei locali in questione per chiedere una ristampa della cartella esattoriale per poter procedere al pagamento.
Se i tempi di scadenza del versamento, però, sono brevi, questa via potrebbe non rivelarsi efficace perché l’appuntamento, se dato troppo in là nel tempo, potrebbe portare al pagamento oltre i termini di scadenza. A questo punto sarebbe preferibile scegliere la via telematica che potrebbe rivelarsi molto più comoda e veloce.
Pagamento online della cartella esattoriale
Il pagamento della cartella esattoriale può avvenire anche via web, collegandosi con le proprie credenziali (Spid, Cie o Cns) al portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Nella propria area personale, poi, bisogna scegliere la sezione “Controlla la tua situazione debitoria” in cui sono presenti tutte le cartelle esattoriali a carico del contribuente.
In questo spazio è possibile verificare le cartelle, controllare eventuali procedure in corso, controllare le rateizzazioni e procedere al pagamento delle cartelle stesse. Se la scadenza è imminente, questa potrebbe essere la soluzione più veloce, ma è bene sapere che non sarà possibile scaricare la cartella esattoriale in questione, ma solo procedere al pagamento ed eventualmente stampare una copia della ricevuta di pagamento.
In questo modo, quindi, pur non essendo possibile chiedere una copia della cartella smarrita, si potrà procedere al pagamento della stessa entro tempi brevissimi. Se poi lo si desidera si può, in ogni caso, procedere a chiedere la copia dell’atto in forma cartacea all’ufficio territoriale o procedendo online, come spiegato nel prossimo paragrafo.
Come recuperare la cartella esattoriale online
Per richiedere una copia della cartella esattoriale smarrita si può procedere compilando il modello per la richiesta documento, Mod. RD1. In esso bisognerà indicare i propri dati personali, il proprio domicilio, un indirizzo di Pec e chiedere il rilascio del documento che interessa. La richiesta può essere riferita a:
- situazione debitoria complessiva;
- estratto di ruolo di atti (di cui indicare il numero);
- copia relata di notifica di atti (di cui indicare il numero);
- dichiarazione sostitutiva di pagamento di atti (di cui indicare il numero);
- copia bollettini Rav della rateizzazione (di cui indicare il numero di protocollo);
- Pin per la consultazione di un atto depositato dall’Agente della Riscossione nell’area riservata del sito internet della società Infocamere S.C.p.A.
La documentazione in questione, poi, può essere ritirata presso lo sportello, allegando il modello compilato, ma solo se la richiesta è presentata direttamente allo sportello. In alternativa è possibile ricevere la copia all’indirizzo Pec che si indica.
Il modello RD1 può essere consegnato, come detto, a mano allo sportello o inviato tramite il servizio “invia mail al servizio contribuenti”.
Richiesta cartella esattoria per chi non ha Pec
Il contribuente, però, potrebbe non essere titolare di una casella di posta elettronica certificata e potrebbe necessitare, in ogni caso, di presentare online la richiesta. L’alternativa al modello RD1 è il modello AD1, quello relativo all’istanza di accesso a documenti amministrativi ai sensi dell’articolo 22 e seguenti della Legge 241 del 1990.
Questo specifico modello può essere presentato, accompagnato da copia di un documento di riconoscimento tramite
- posta elettronica (ordinaria o Pec) a uno degli indirizzi specificati alla pagina 4 del modello stesso;
- posta raccomanda all’indirizzo della sede dell’Agenzia delle Entrate Riscossione a via Grezar 14, 00142 Roma;
- presso uno degli sportelli territoriali dell’Ader, il cui elenco è consultabile sul portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.
Nella compilazione del modello, dopo aver inserito i propri dati, bisogna elencare i documenti (indicandone il numero e la tipologia) a cui si chiede l’accesso e la motivazione per la quale si presenta la richiesta.
Ovviamente questa tipologia di richiesta può essere presentata solo dal diretto interessato e, infatti, nella compilazione del modello è necessario dichiarare di essere portatore di un interesse diretto, concreto e attuale corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata ai documenti per i quali si sta richiedendo l’accesso.
La domanda di accesso agli atti può essere presentata anche dal titolare, rappresentante legale, tutore, curatore di una società o di una persona.
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