Carta d’identità, divorzio e certificati senza file allo sportello: arriva il nuovo Cloud

Nadia Pascale

13 Ottobre 2023 - 09:56

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Semplificare è possibile, è attivo il nuovo servizio in cloud per ottenere carta di identità, certificati anagrafici, di divorzio e altri con un semplice click.

Carta d’identità, divorzio e certificati senza file allo sportello: arriva il nuovo Cloud

Servizi della Pubblica Amministrazione più efficienti grazie al Cloud che consente di richiedere online la carta di identità, avere certificati anagrafici, di divorzio e tanti altri documenti in un click.

Tra i fondi del Pnrr vi è un miliardo destinato al Dipartimento per la trasformazione digitale da utilizzare per rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione con la migrazione al cloud di 1.064 enti entro il 30 settembre 2023. L’obiettivo di tale migrazione era rendere disponibili in cloud per i cittadini servizi innovativi per scaricare certificati generalmente rilasciati dai comuni e dalle scuole.

Il lavoro è andato oltre le aspettative perché ad oggi i comuni e le scuole transitati in cloud sono 1.200. Per i cittadini si tratta di un’innovazione di particolare importanza perché consente di ottenere certificati senza dover fare la fila.

I vantaggi dei certificati in cloud

I servizi resi disponibili sono 9.500 e consentono non solo di ridurre le file presso gli sportelli e assicurare risparmio di tempo, ma anche una maggiore efficienza nelle amministrazioni locali con una semplificazione dei rapporti con i cittadini.

Il sistema realizzato è in grado di consentire la protezione della privacy e sicurezza in rete. Permette di avere un ampio ventaglio di certificati senza doversi recare in sede, tra questi vi sono i certificati anagrafici, i più richiesti, come il certificato di residenza, morte, nascita, matrimonio, certificati di divorzio, separazione e testamento biologico.

La condivisione in cloud dei dati consentirà anche un più facile accesso, naturalmente anonimizzato, ai dati da parte dell’Istat, istituto che si occupa di statistiche per l’Italia.

Particolare soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa da Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, proprio perché sono stati superati gli standard previsti dal Pnrr.

Naturalmente il progetto dovrebbe essere esteso a tutti i comuni italiani, in modo che i cittadini possano avere tutti le stesse opportunità. Questo perché il Comune è l’ente di prossimità, cioè più vicino ai cittadini ed è per i cittadini un punto di riferimento, oltre che essere sede privilegiata per la fornitura di servizi efficienti proprio per la vicinanza agli utenti. L’obiettivo è il passaggio al cloud per il 75% delle Pubbliche Amministrazioni.

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