Carrefour Italia passa sotto il controllo del gruppo NewPrinces guidato dall’italiano Angelo Mastrolia. L’operazione vale 1 miliardo di euro.
Carrefour Italia, tra le più grandi catene della grande distribuzione organizzata nel nostro Paese, è stata ufficialmente acquisita dal gruppo italiano NewPrinces. L’accordo vale circa 1 miliardo di euro e con questa mossa, la holding guidata da Angelo Mastrolia diventa il secondo gruppo italiano per fatturato nel comparto alimentare e il primo per livelli occupazionali, con oltre 13.000 lavoratori assunti nel nostro Paese e ben 18.000 nel resto del mondo.
La presa di controllo riguarda oltre mille punti vendita Carrefour diffusi su tutto il territorio nazionale, un patrimonio che permette a NewPrinces di rafforzare la presenza nel settore della GDO. La società punta infatti a superare i 7 miliardi di fatturato entro il 2027, anche grazie a quest’ultimo importante investimento.
La trattativa prevede inoltre un piano di rilancio da 437,5 milioni di euro. Di questi, 200 milioni saranno investiti direttamente da NewPrinces, mentre i restanti 237,5 milioni proverranno da un contributo una tantum di Carrefour. Le risorse saranno dedicate alla modernizzazione della rete vendita e all’integrazione dei processi logistici e della distribuzione, con un occhio particolare alla crescita delle consegne a domicilio e del canale HoReCa.
L’acquisizione rappresenta una “tappa fondamentale nella traiettoria di crescita del nostro gruppo”, ha precisato Angelo Mastrolia sottolineando la volontà di investire con determinazione in un “asset strategico per l’Italia” e di puntare sull’integrazione verticale tra produzione e distribuzione per generare valore lungo l’intera filiera.
Chi è Angelo Mastrolia, l’imprenditore che ha rilevato Carrefour
Angelo Mastrolia, oggi 61enne e originario della provincia di Salerno, è una figura imprenditoriale di spicco nel settore alimentare nazionale. Laureato in Giurisprudenza, avvia la sua carriera nell’azienda lattiero-casearia di famiglia, per poi diversificare i suoi interessi nel leasing, nell’immobiliare e nella nautica.
Nel 2004 fonda la holding TMT Finance SA in Svizzera, avviando così una serie di scalate industriali che culminano, nel 2006, con la presidenza del gruppo NewPrinces (ex Newlat). Mastrolia ha saputo muoversi abilmente tra acquisizioni di aziende storiche e rilanci industriali, tra cui quelle di marchi come Guacci, Pezzullo e soprattutto il marchio Giglio, rilevato nel 2008 per un solo euro dopo il crac Parmalat.
Nel 2020 assume anche la presidenza di Centrale del Latte d’Italia e dirige le operazioni che hanno portato la holding ad avviare oltre 25 acquisizioni nel settore food e immobiliare. Una delle ultime mosse di rilievo è stata l’acquisizione nel 2024 del gruppo britannico Princes Limited, operazione da 830 milioni di euro che ha contribuito al cambio di nome da Newlat a NewPrinces e ha rafforzato la presenza in vari mercati europei e internazionali.
Il portafoglio di Mastrolia vanta attualmente oltre quaranta marchi di rilievo e più di trenta stabilimenti tra Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Polonia, Olanda e Mauritius. Tra i marchi più noti sotto il controllo del suo gruppo, si annoverano Polenghi Lombardo, Optimus, Torre in Pietra, Matese e Giglio.
Cosa succederà a Carrefour Italia dopo l’acquisizione?
L’acquisizione di Carrefour Italia apre le porte a una stagione di profonda trasformazione per la catena della grande distribuzione. Secondo quanto previsto dagli accordi tra NewPrinces e Carrefour, il piano industriale da oltre 437 milioni di euro sarà destinato in primis all’ammodernamento dei punti vendita e all’ottimizzazione della logistica, sfruttando la flotta interna di più di 600 mezzi refrigerati per garantire efficienza nella distribuzione dei prodotti freschi.
Sul fronte commerciale, verrà rilanciato il marchio GS attraverso una nuova strategia di posizionamento e un potenziamento dei servizi al cliente, con investimenti anche sui canali online e sulle consegne a domicilio. Il nuovo assetto apre opportunità per integrare maggiormente produzione e distribuzione, portando benefici lungo tutta la filiera agroalimentare italiana.
Non mancano, però, le preoccupazioni sindacali. La situazione di calo dei ricavi registrata da Carrefour in Italia e la competitività del settore pongono diversi interrogativi sulla tutela dei livelli occupazionali e sulle strategie di medio termine.
Angelo Mastrolia, tuttavia, si conferma determinato nel perseguire la crescita e nell’affermare un modello di filiera integrata dove la produzione made in Italy incontra una distribuzione moderna, capillare e vicina alle nuove esigenze dei consumatori.
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