Cambio automatico DSG: cos’è, come funziona, problemi

Marco Lasala

09/05/2022

28/03/2023 - 10:51

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Acronimo di Direct-Shift GearBox, il cambio automatico DSG è stato per anni il fiore all’occhiello di Volkswagen. Oggi è ampiamente diffuso e presente su vari modelli e marchi.

Il cambio automatico DSG è da sempre considerato una delle migliori trasmissioni automatiche in circolazione. Se agli inizi del duemila questa “tecnologia” era una prerogativa del Gruppo Volkswagen, oggi è proposto e offerto sulla quasi totalità dei modelli di nuova generazione.

Di fatto, il gruppo Volkswagen è l’unico a poter utilizzare ufficialmente questa nomenclatura.

Il cambio automatico DSG è acronimo di Direct-Shirt GearBox, un cambio a doppia frizione che offre la possibilità al pilota di esser gestito anche manualmente in “modalità semiautomatica”, ovvero d’inserire i rapporti inferiori e superiori agendo o sulla leva del cambio, o sui paddle posizionati sul piantone dello sterzo, senza per questo ricorrere al pedale della frizione.

Come funziona il cambio automatico DSG

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto efficace: due frizioni, collegate a un unico albero primario e a due secondari, consentono di ridurre significativamente i tempi di cambiata per ogni singolo rapporto.

Due le modalità di funzionamento:

  • automatica;
  • semiautomatica.

Impostando la modalità automatica, l’elettronica gestisce in modo autonomo i vari cambi di marcia (scalata e inserimento rapporto superiore) per massimizzare efficienza e consumi; selezionando quella semiautomatica, il pilota gestirà i cambi a seconda delle sue esigenze e dello stile di guida.

L’elettronica anche in questo caso vigila affinché non venga danneggiato il motore, cambiando marcia in prossimità della zona rossa del contagiri o impedendo scalate che potrebbero portare a un eccessivo numero di giri.

La prima vettura a utilizzare un cambio automatico DSG è stata la Volkswagen Golf R32 (IV serie), cinque porte sportiva da 241 cavalli: la casa madre dichiarava all’epoca tempi di cambiata inferiori al 20% rispetto alla classica trasmissione automatica con convertitore di coppia.

Quali sono i vantaggi del DSG rispetto al cambio automatico tradizionale

Rispetto alla trasmissione automatica tradizionale, ovvero con convertitore di coppia, le cambiate in presenza del DSG, risultano più fluide. C’è chi lo definisce un doppio cambio convenzionale comandato elettronicamente, privo di vibrazioni o meglio d’incertezze/scossoni nei passaggi di rapporto per effetto della doppia frizione.

Problemi e manutenzione del cambio automatico DSG

Il cambio automatico DSG presenta anche degli svantaggi legati alla massiccia presenza di elettronica perché, pur essendo relativamente robusto, un cambio di mappatura o un eccessivo innalzamento della potenza potrebbe comportare difficoltà di funzionamento.

Un problema che chi ama il tuning conosce bene, perché in caso di rimappatura della centralina si verifica spesso una rottura di alcuni ingranaggi del cambio, con conseguenti costi di ripristino elevati, motivo per cui, c’è chi preferisce il classico cambio manuale.

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