Calcolo TASI 2017: istruzioni ed esempio numerico

Francesco Oliva

17 Maggio 2017 - 07:30

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Tasi 2017: istruzioni per il calcolo ed esempio numerico. Guida pratica alla tassa sui servizi indivisibili con tutto quello che c’è da sapere.

Calcolo TASI 2017: istruzioni ed esempio numerico

Come effettuare il calcolo della TASI 2017?

La TASI 2017 è la tassa sui servizi indivisibili, introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 nell’ambito della IUC, l’Imposta Unica Comunale, che nell’idea del Governo Letta avrebbe dovuto sostituire ed accorpare in un’unica imposta tutte le forme di tassazione sulle abitazioni degli italiani.

Ma cos’è la TASI e come fare per il calcolo? Tasi è l’acronimo di tassa sui servizi indivisibili ed a partire dal 2016 non è dovuta sulla prima casa, salvo che essa non appartenga alla categoria delle case di lusso.

Ecco come fare per il calcolo della Tasi 2017 e tutte le istruzioni.

Calcolo Tasi 2017: istruzioni ed esempio numerico

Come fare il calcolo della Tasi 2017?

Innanzitutto occorre prestare particolare attenzione ed annotare i seguenti elementi necessari per il calcolo della Tassa sui servizi indivisibili:

  • codice catastale del Comune in cui è ubicato l’immobile;
  • categoria/tipologia immobile;
  • rendita catastale non rivalutata;
  • percentuale di possesso;
  • mesi di possesso nell’anno;
  • aliquota TASI;
  • nel caso degli immobili storici occorre avere lo stato di agibilità.

L’aliquota base della TASi 2017 è l’1 per mille.

Tuttavia, ciascun Comune ha la facoltà di:

  • azzerare la l’aliquota;
  • alzarla, purché la somma finale di Imu e Tasi non superi il 10,6 per mille.

Una volta raccolti tutti gli elementi si può finalmente procedere con il calcolo della Tasi che viene ad essere realizzato mediante l’applicazione della seguente formula:

rendita catastale*1,05 (rivalutazione 5%)*coefficiente catastale*aliquota

Esempio numerico calcolo Tasi 2017

Per comprendere meglio come fare il calcolo della Tasi 2017 procediamo con un esempio numerico.

Si immagini il caso del Signor Rossi titolare di un immobile seconda casa con categoria catastale A/3 e rendita catastale di euro 600,00. Si supponga per semplicità che il Signor Rossi in questo esempio non abbia diritto ad alcuna detrazione.

La Tasi dovrà essere calcolata come segue:

  • rivalutazione del 5% della rendita catastale > 600*5% > 630,00 euro;
  • applicazione del coefficiente catastale > 630,00*160 > 100.800;
  • applicazione aliquota base Tasi > (100.800*1)/1.000 > 100,80 euro.

Il Signor Rossi dovrà quindi versare una Tasi pari ad euro 100,80 ripartita in due rate al 50 per cento con le seguenti scadenze:

  • acconto prima rata Tasi 2017 entro il 16 giugno;
  • saldo seconda rata entro il 16 dicembre.

In merito al coefficiente catastale riportiamo la tabella di riferimento in modo che il lettore interessato possa applicarla al proprio caso:

Da A/1 a A/11 con esclusione di A/10 160
A10 80
Da B1 a B8 140
C/1 55
C/2, C/6 e C/7 160
C/3, C/4 e C/5 140
Da D/1 a D/10 con esclusione di D/5 65
D/5 80

Argomenti

# Tasi
# IUC

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