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Calcolo Tasi 2017: istruzioni, esempio e aliquota da applicare
giovedì 23 novembre 2017, di
Calcolo Tasi 2017: di seguito tutte le istruzioni in vista della scadenza per il saldo, fissata al 18 dicembre.
Per calcolare il saldo Tasi il primo passaggio utile consiste nel capire qual è l’aliquota da applicare. Nel caso di variazione rispetto a quanto previsto per lo scorso anno sarà necessario versare, insieme alla seconda rata, anche il conguaglio sull’acconto.
La Tasi, Tassa sui servizi indivisibili introdotta con la Legge di Stabilità 2014 nell’ambito della IUC, l’Imposta Unica Comunale, viene pagata dai contribuenti che possiedono o detengono a qualsiasi titolo fabbricati o aree edificabili.
Sono due le scadenze Tasi previste per ciascun anno: la prima riguarda il pagamento dell’acconto d’imposta mentre la seconda riguarda il saldo e l’eventuale conguaglio.
Di seguito vediamo come fare il calcolo Tasi 2017 in relazione alla scadenza del saldo fissata al 18 dicembre 2017.
Calcolo Tasi 2017: istruzioni
Per fare il calcolo Tasi 2017 è possibile utilizzare uno dei diversi software gratuiti online. Si può capire qual è l’importo da pagare come saldo anche con la procedura che vedremo di seguito.
La formula per il calcolo della Tasi è la seguente:
rendita catastale*1,05 (rivalutazione 5%)*coefficiente catastale*aliquota
Prima di vedere nel dettaglio come calcolare la Tasi 2017, in relazione sia al saldo che all’acconto d’imposta, vediamo quali sono i dati che bisogna conoscere:
- codice catastale del Comune in cui è ubicato l’immobile;
- categoria/tipologia immobile;
- rendita catastale non rivalutata;
- percentuale di possesso;
- mesi di possesso nell’anno;
- aliquota TASI;
- nel caso degli immobili storici occorre avere lo stato di agibilità.
Tra di questi particolare attenzione bisognerà avere per quanto riguarda l’aliquota Tasi. La legge prevede che l’aliquota base sia pari all’1 per mille ma ciascun Comune può:
- azzerare la l’aliquota;
- alzarla, purché la somma finale di Imu e Tasi non superi il 10,6 per mille.
Aliquota saldo Tasi 2017
Alcune istruzioni sulla corretta applicazione dell’aliquota Tasi 2017 in vista della scadenza del 18 dicembre, relativa anche al saldo Imu, sono state fornite dal Dipartimento delle Finanze.
Si ricorda che l’importo dovuto dovrà essere calcolato tenendo conte dell’aliquota deliberata dal Comune nel 2017, a patto che questa rispetti i seguenti requisiti:
- sia stata adottata entro il 31 marzo 2017;
- sia stata pubblicata sul sito internet www.finanze.it entro il 28 ottobre 2017;
- l’aliquota fissata per la singola fattispecie impositiva non sia stata aumentata rispetto a quella applicabile nell’anno 2015.
Nel caso in cui non vi fosse alcuna variazione, l’importo del calcolo del saldo Tasi corrisponderà a quanto versato come acconto lo scorso 16 giugno 2017. Nel caso di un aumento, invece, bisognerà versare l’importo dovuto più conguaglio.
Esempio
Si riporta di seguito un esempio di calcolo Tasi 2017:
Si immagini il caso del Signor Rossi titolare di un immobile seconda casa con categoria catastale A/3 e rendita catastale di euro 600,00. Si supponga per semplicità che il Signor Rossi in questo esempio non abbia diritto ad alcuna detrazione.
La Tasi dovrà essere calcolata come segue:
- rivalutazione del 5% della rendita catastale > 600*5% > 630,00 euro;
- applicazione del coefficiente catastale > 630,00*160 > 100.800;
- applicazione aliquota base Tasi > (100.800*1)/1.000 > 100,80 euro.
Il Signor Rossi dovrà quindi versare una Tasi pari ad euro 100,80 ripartita in due rate al 50 per cento con le seguenti scadenze:
- acconto prima rata Tasi 2017 entro il 16 giugno;
- saldo seconda rata entro il 18 dicembre 2017.
In vista della scadenza del saldo, dunque, qualora l’importo dovuto, ripartito in due rate, dovesse risultare maggiore rispetto a quanto versato in sede d’acconto, bisognerà versare la quota in eccesso come conguaglio per l’anno d’imposta 2017.
Coefficienti catastali calcolo Tari 2017
Ecco la tabella dei coefficienti catastali necessari per effettuare il calcolo del saldo Tasi 2017:
| Da A/1 a A/11 con esclusione di A/10 | 160 |
| A10 | 80 |
| Da B1 a B8 | 140 |
| C/1 | 55 |
| C/2, C/6 e C/7 | 160 |
| C/3, C/4 e C/5 | 140 |
| Da D/1 a D/10 con esclusione di D/5 | 65 |
| D/5 | 80 |