I futures sul caffè avanzano, facendo schizzare il prezzo dell’arabica dell’85% finora a New York. Tra avversità meteorologiche e problemi di offerta, l’amata bevanda rischia di essere amara e cara.
Anche il caffè cade nel vortice dell’aumento dei prezzi: la materia prima ha esteso l’impennata questa settimana, che ha portato i futures ai massimi in quasi un decennio sulla scia delle crescenti preoccupazioni sull’offerta.
Il caffè Arabica è balzato di circa l’85% a New York nel 2021 dopo che i raccolti del Brasile, uno dei principali produttori, sono stati gravemente danneggiati dalla siccità e dal gelo.
Fornitori chiave hanno dovuto affrontare battute d’arresto nella produzione, mentre i problemi logistici globali hanno interrotto la spedizione. I prezzi hanno ricevuto una nuova spinta con i trader che si sono mossi per chiudere posizioni corte e arginare le perdite.
Di conseguenza, il contratto Arabica è salito fino all’1,5% a 2,3825 dollari la libbra a New York e quello Robusta ha aggiunto lo 0,4% a Londra.
Le previsioni non sono buone per l’amata bevanda: sarà più costosa e amara?
Perché il caffè potrebbe costare di più
Il mondo sta affrontando una disperata carenza di caffè miscela Arabica, la varietà che dà il sapore più morbido e rappresenta circa il 60% della produzione mondiale.
Le forniture sono state decimate dopo che le condizioni meteorologiche estreme hanno distrutto i raccolti e, con una tempesta come La Nina prevista fino all’inizio del 2022 le colture potrebbero subire altri danni.
Gli esperti stimano anche ci vorranno interi anni prima che il mercato si riprenda.
Entrambe le varietà più vendute, l’Arabica e la Robusta, sono state coinvolte negli ingorghi logistici che stanno attanagliando il mondo in questo momento. Il caffè viene spedito in container e una carenza globale ha limitato le esportazioni di milioni di sacchi verso Stati Uniti, Giappone ed Europa.
Torrefattori e venditori al dettaglio devono ora decidere se aumentare i propri prezzi. Oppure, hanno un’altra opzione: utilizzare di più la miscela Robusta, che è rimasta meno costosa. Questa varietà è tipicamente bevuta nei caffè istantanei e contiene maggiore quantità di caffeina che gli conferisce un sapore amaro.
Il gusto del caffè potrebbe cambiare: il motivo
I prezzi della miscela Robusta sono aumentati quest’anno, ma molto meno rispetto ai guadagni dell’Arabica e restano decisamente più economici.
Ciò rende allettante per i torrefattori utilizzarne maggiori quantità nei loro prodotti.
Alcuni caffè e marchi si concentrano esclusivamente sull’una o sull’altra varietà, ma molti usano una miscela di entrambe per creare un gusto specifico. L’Arabica è più dolce e tipicamente utilizzata in bevande come cappuccini e latte macchiati, la Robusta è popolare in Italia per l’espresso o liofilizzata per l’uso nel caffè istantaneo.
Il Vietnam, il più grande esportatore di Robusta, si aspetta un secondo raccolto eccezionale quest’anno, ma i ritardi nei trasporti significano che gli esportatori stanno lottando per spedire i fagioli. Tuttavia, a differenza dell’Arabica, i commercianti sanno che è solo questione di tempo e che prima o poi la Robusta arriverà sul mercato.
Per questo potrebbe farsi strada una lenta ma inevitabile rivoluzione: l’utilizzo di più varietà amara per le miscele, per raffreddare i costi, considerando anche energia e manodopera più onerose per produttori e venditori di caffè.
L’amata pausa caffè, un vero e proprio rito in Italia come in altre parti del mondo, potrebbe diventare amara e costosa i prossimi anni.
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