BPER alza la posta per la conquista di Popolare di Sondrio, mettendo nel piatto anche un corrispettivo in denaro. Focus su azioni a Piazza Affari.
BPER ha annunciato di avere aumentato l’entità dell’offerta lanciata sulla rivale Popolare di Sondrio, nel mezzo del periodo di adesione dell’OPS che è iniziato lo scorso 16 giugno.
A seguito della riunione del CDA che si è tenuta nella giornata di ieri, la banca guidata dal CEO Gianni Franco Papa ha comunicato di aver deciso di aumentare il corrispettivo dell’offerta e di riconoscere, per ciascuna azione di BP Sondrio portata in adesione, un corrispettivo unitario, non soggetto ad aggiustamenti, costituito da azioni, così come indicato nel documento di offerta, pari a n. 1,450 Azioni BPER di nuova emissione in esecuzione dell’aumento di capitale a servizio dell’OPS e, anche, “da un corrispettivo aggiuntivo mediante una componente in denaro pari a Euro 1,00 ”.
Le azioni della Banca Popolare di Sondrio, dopo la notizia, scattano subito in cima al Ftse Mib, salendo di oltre il 2%, a 12,02 euro
Quanto vale ora l’OPS di BPER sulla Popolare di Sondrio
Anche BPER ha deciso di buttarsi nel risiko bancario che domina su Piazza Affari, facendo il grande annuncio dell’OPS sull’istituto a cui è legato dal filo rosso che si chiama Unipol, la compagnia assicurativa guidata da Carlo Cimbri, maggiore azionista di entrambi gli istituti.
L’annuncio dell’offerta pubblica di scambio sulla banca valtellinese è arrivato lo scorso 6 febbraio 2025.
Con l’aumento dell’offerta a favore degli azionisti di Popolare di Sondrio, BPER ha precisato che il
corrispettivo unitario totale esprime ora una valorizzazione “monetaria” pari a 10,527 euro per ciascuna azione di BP Sondrio, “incorporando di conseguenza un premio del 17,8%” rispetto al prezzo dell’azione BP Sondrio registrato alla data di riferimento dello scorso 5 febbraio, pari a 8,934 euro.
L’istituto offerente ha così indicato che, nel caso in cui l’offerta raccoglierà una adesione totalitaria, ovvero nel caso in cui tutte le massime 451.835.777 azioni oggetto dell’OPS dovessero essere portate in adesione, a favore degli azionisti della Popolare di Sondrio saranno assegnate, sulla base del corrispettivo, 655.161.877 azioni BPER rivenienti dall’aumento di capitale al servizio dell’offerta, oltre alla componente cash appena deliberata dal CDA di BPER.
Di conseguenza, il valore “monetario” complessivo dell’offerta ammonta a 4.756.249.309, più di 4 miliardi, di cui 4.304.413.532 costituto dal corrispettivo in azioni (tenuto conto del prezzo ufficiale delle azioni di BPER alla data di riferimento) e 451.835.777, dunque quasi 452 milioni di euro, rappresentato dalla componente in denaro.
Nel ribadire la valenza strategica dell’offerta, BPER ha confermato che il gruppo risultante dall’OPS, in caso di successo, presenterà un coefficiente patrimoniale Common Equity Tier 1 ratio a regime pro-forma atteso superiore al 15% nel 2027, come riportato nel Documento di Offerta.
Ribadito anche quanto reso noto nel documento dell’offerta riguardo alla distribuzione di flussi di dividendi da parte della banca risultante dalle nozze, considerati sostenibili nel tempo, e supportati dall’“ elevata profittabilità (i.e. RoTE 15%) e dalla solida capacità di generazione di capitale dell’entità combinata, anche grazie a sinergie a regime stimate fino a Euro 290 milioni ante imposte per anno”.
Il trend delle azioni BPER e Popolare di Sondrio a Piazza Affari
Scambiate sul Ftse Mib di Piazza Affari, le azioni BPER hanno terminato la sessione di ieri con un progresso pari a +0,95%, a quota 7,65 euro.
I titoli BPER, che nell’ultimo mese hanno perso il 2,45%, sono balzati negli ultimi tre mesi di contrattazioni del 12,70%, estendendo i rialzi YTD a +24,75%.
Su base annua, la performance è di un guadagno pari a +48,70%.
Le azioni della Popolare di Sondrio, che hanno terminato la sessione di ieri in rialzo dell’1,08% a 11,74 euro, hanno perso il 3,22% nell’ultimo mese di trading.
Il trend a tre mesi è di un rialzo del 12,24%, mentre YTD il guadagno è stato superiore a +44%.
Su base annua, le azioni hanno guadagnato quasi il 69%.
Le rassicurazioni della Popolare di Sondrio dopo quell’allarme della BCE
Banca Popolare di Sondrio si è messa sotto i riflettori nelle ultime settimane, dopo le rassicurazioni date a Piazza Affari, a seguito dell’allarme che è stato lanciato dalla BCE alla metà di maggio.
La banca ha chiarito subito la propria posizione, ricordando che le ispezioni della BCE sul suo rischio di credito sono avvenute nel periodo compreso tra l’ottobre del 2022 e il mese di aprile del 2023, riferendosi a questo preciso lasso di tempo.
La preda di BPER ha fatto notare anche di avere già segnalato, nel comunicato diffuso il 6 maggio 2025 con cui ha annunciato la propria trimestrale, l’esito dell’attività ispettiva condotta dalla BCE, che ha avuto per oggetto, è stata la precisazione, “ il rischio di credito e di controparte con specifico riferimento ai segmenti Corporate & Large e SME per un controvalore lordo in origine pari a 15,5 miliardi di euro ”.
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