Borsa di Milano oggi 26 ottobre: Ftse Mib ancora in rosso, spread oltre i 220 punti

Violetta Silvestri - Giacomo Andreoli

26/10/2022

26/10/2022 - 17:47

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Borsa di Milano oggi 26 ottobre: il Ftse Mib è in calo nella giornata in cui Giorgia Meloni parlerà al Senato e mentre in Europa si attende la riunione di domandi della Bce.

Borsa di Milano oggi 26 ottobre: Ftse Mib ancora in rosso, spread oltre i 220 punti

Borsa di Milano oggi 26 ottobre: Ftse Mib è in leggero rialzo, mentre lo spread Btp-Bund oscilla ancora attorno ai 220 punti base.

Oggi Giorgia Meloni presenterà il suo discorso programmatico in Senato dopo il debutto da presidente del Consiglio ieri alla Camera. I punti chiave del suo Governo sono stati tracciati con un focus su caro-bollette, tregua fiscale, riforma del reddito di cittadinanza e anche su rapporti più attenti e meno ossequiosi nei confronti dell’Europa. Non è sfuggito il passaggio di critica alla Bce e alla sua politica aggressiva sui tassi che rischia di intaccare Paesi ad alto debito, come l’Italia.

Il nostro Paese e l’Eurozona tutta attendono proprio la riunione di Francoforte di domani, nella quale si prevede un intervento da 75 punti base sui tassi di interesse. Sulla scia di questa stima, il rendimento del Btp decennale si mantiene piuttosto elevato.

Intanto, sul listino milanese i riflettori sono accesi su UniCredit, che ha pubblicato i conti del terzo trimestre sta avanzando di oltre il 3% in Borsa. I dati hanno mostrato un utile oltre le attese e in crescita su base annuale.

Borsa di Milano oggi 26 ottobre aggiornamento delle ore 18.00: Ftse Mib in rialzo

Il Ftse Mib chiude salendo dello 0,45%, a 22.389,78 punti. Il dato arriva dopo una giornata di oscillazioni, per lo più al ribasso. Stabile lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che si aggira attorno ai 220 punti base.

Sul listino principale di Piazza Affari, in evidenza Unicredit (+4,31%). La banca ha registrato utile netto e ricavi migliori delle attese degli analisti, con un effetto benefico per le stime finanziarie dell’intero 2022. Bene anche Saipem (+2,96%) e Tenaris (+2,26%).

Aggiornamento delle ore 13.00: Ftse Mib ancora debole

Il Ftse Mib segna 22.241,75 con un -0,22% alle ore 13.00 circa.

Sul listino svetta UniCredit con un +3% dopo la trimestrale convincente e un miglioramento della guidance 2022. Più deboli, ma positive, le altre banche mentre la maggior parte degli industriali rimane in rosso.

L’Europa va in ordine sparso, con il Dax tedesco in rialzo dello 0,47% e il Cac francese con il FTSE 100 londinese in ribasso, rispettivamente dello 0,07% e dello 0,31%.

L’EUR/USD scambia ancora oltre la parità, a 1,0029.

Aggiornamento delle ore 9.30: Ftse Mib in rosso

Alle ore 9.30, il listino milanese supera i 22.200 punti, ma al di sotto della chiusura della seduta di ieri e perde lo 0,35%.

I titoli bancari recuperano dal ribasso dei primi minuti, con UniCredit che balza dell’1,13% supportata dai conti della trimestrale. Male, invece, gli industriali ed energetici. Spicca il +2% di Telecom. Leonardo, Iveco, Inwit sono sopra la parità.

In Europa, dopo i primi minuti in rosso il Dax tedesco recupera a +0,27%, il Cac francese resta piatto. Il FTSE 100 londinese segna un +0,04%.

L’EUR/USD supera la parità con le probabilità di un aumento più ampio dei tassi da parte della Bce che si sono rafforzate. La coppia scambia a 1,0002 alle ore 9.35.

Asia rimbalza, futures Usa deboli con il tech

Gli indici asiatici stanno chiudendo una seduta positiva: tutte le principali piazze della regione sono in aumento, con l’ndice Hang Seng di Hong Kong che è aumentato anche del 2% dopo tre sessioni negative consecutive. Anche la Cina archivia una giornata di guadagni, supportata da ulteriori rassicurazioni sul mantenimento della stabilità finanziaria e dello yuan da parte delle autorità. La valuta cinese era crollata ieri, per poi recuperare sul dollaro oggi.

Negli Usa, i futures sulle azioni viaggiano in rosso dopo che i risultati deludenti del terzo trimestre di Alphabet e MIcrosoft hanno segnato un inizio brusco della settimana degli utili dei Big Tech.

Durante la sessione regolare di martedì, il Dow Jones Industrial Average è avanzato di 337 punti, pari a circa l′1,1%. L’S&P 500 è salito dell′1,6%, mentre il Nasdaq Composite è balzato del 2,2%. Questi guadagni, sulla scia di un calo dei rendimenti obbligazionari, hanno aiutato le medie principali a prolungare il loro rally per il terzo giorno consecutivo.

L’indice del dollaro è in calo a 110 punti e il rendimento del Treasury a 10 anni si mantiene al 4,0% circa.

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